Non raccolse il suo richiamo.
Decise di farla maturare.
Come quando i papaveri rubicondi
ignorano i capricci del grano ancora acerbo.
Che implora il vento di trebbiarlo
per non perire in quello Stige di letame.
E allora il sole
allunga una carezza su una spiga,
mostrando l'oro che gli spetta.
Se solo saprà aspettare.
Ma lei continuò a chiamarlo.
E lui non smise di ignorarla.
Perché sentì bestemmiare il suo nome
in quella via atea di chi
l'avrebbe mai creduto.
Diventò il girasole con le spalle voltate
al suo sole abbrunito.
Cadde la notte
in una bufera di stelle;
rimase solo
con il suo ultimo desiderio.
Si voltò:
e la vide ancora ardere
nel suo crudele abbaglio.
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Pensieri disallineati di una mente stanca e diversamente creativa
PoésieUna storia d'amore come tante. Ma raccontata meglio, forse. Il racconto in versi di un amore distratto, disperso nelle soffitte di un futuro trapassato.