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Lentamente feci scivolare le mie mani sulla sua gonna fino a toccargli le cosce e iniziare a stringergliele.

Appoggiai la mia fronte sulla sua per poi baciarlo con foga. Lo sentii appoggiare le sue mani sulla mia testa e iniziare a tirare alcuni ciuffetti di capelli.
Lo presi e lo feci aggrappare al mio bacino con le gambe.
Le nostre labbra restarono attaccate per tutto il tempo, quando finimmo Giorgio mi lasciò i capelli e fece come per scendere dalle mie braccia e io lo lasciai fare.

Poggio le sue mani sul mio petto per poi spingermi leggermente verso il letto, io lo assecondai. Mi fece sedere al bordo del letto per poi inginocchiarsi difronte me, inizio ad infilare le mani sotto la maglia e ad accarezzarmi gli addominali. Poggiai le mani nei suoi capelli disegnando piccoli cerchietti sulla sua capigliatura.

Giorgio incominciò a sfilarmi la magia e una volta fatto poggiò la testa sul mio petto. Dopo poco Giorgio iniziò a riempirlo di baci.
Dal petto passò poi alle spalle, fino al collo, le orecchie, mi lasciò un bacio sulla bocca, per poi tornare a scendere, mento, collo, petto, si soffermò un po' di più sui capezzoli lavorandoli con la bocca.

Continuavo a guardarlo mentre lasciava segni sul mio corpo, era raro prendesse l'iniziativa di qualcosa, per questo lo lasciai fare.

Tornò agli addominali e continuo a scendere. Inserì la lingua nell'ombelico per poi farla scivolare fino all'orlo dei pantaloni.
Giorgio si distaccò leggermente per poi poggiare la mano sul cavallo dei miei pantaloni, ormai troppo stretti.

Iniziò sbottonandoli per poi abbassare la zip, fece scivolare i miei pantaloni sulle mie gambe per poi sfilarmeli.
Infilò le mani nei miei boxer e finì per sfilarmi anche quest'ultimi facendo fuoriuscire la mia erezione ormai rossa.

Lasciò una scia di baci partendo dalla base fino alla punta per poi ripercorrere la stessa strada con la lingua.

𝐴=" ci metti sempre così tanto?"

"É- é... É l-la p-prima volta"

"E sei parecchio bravo ma la prossima volta non c'è bisogno di tutto questo"

"O-okay"

Giorgio poggiò le sue labbra sulla punta del mio membro per poi iniziare ad inglobarlo con tutta la bocca. Riportai le mie mani sulla sua testa e gli diedi una mano spingendogli la testa così da prenderlo fino in fondo.

"Tutto okay?"

Giorgio fece cenno di si per poi iniziare a provarsi a muovere. Strinsi forte i suoi capelli per allontanarlo e quando il mio membro si trovava quasi completamente fuori ri spingevo il gola, dopo una decina di botte Giorgio sembrò capire come dovesse fare e incominciò ad essere più sicuro di sé con i movimenti quasi da non aver più bisogno del mio aiuto.
Ad ogni spinta il mio cazzo finiva sempre più in fondo, senti la mia cappella curvata stresciare sulle sue pareti interne, ero in completa estasi, il mio corpo bruciava, la mia vista era quasi completamente appannata, l'unica cosa che riuscivo a vedere perfettamente era Giorgio, le sue guance rosse, i suoi occhi gonfi, la fronte piena di piccole goccioline di sudore, le sue labbra che a ogni spinta sfrecciavano su tutta la circonferenza del mio pene.

Ricomincia a spingerlo con ancora più forza, sempre più velocemente, il mio membro iniziò a gonfiarzi nella sua bocca, provai ad avvertirlo, a dirgli di fermarsi ma lui non mi ascoltò, anzi, andò ancora più veloce fin quando non venni nella sua bocca, sentii il mio liquido fuoriuscire e quella fantastica sensazione di appagamento scomparire.

Mi ci vollero alcuni minuti per riprendermi, una volta fatto presi Giorgio da sotto le ascelle e lo feci sedere sulle mie gambe.

="Bravo?"

"Parecchio"

Giorgio poggiò il naso sulla mia ghiandola e annuso a pieni polmoni il mio odore.

Dopo poco si alzò per poi mettersi in ginocchio al c'entro del letto, mi prese il braccio e lo tiro leggermente invitandomi a sdragliatmi al centro del letto per poi mettersi a gattoni sopra di me.

="Voi aver te le eredini questa volta vedo"

"Posso"

"Certo, tu con me puoi tutto"

Iniziai a sfilagli la maglia, stessa cosa anche per i pantaloni e per i boxer.

Anche il suo membro mostrava un'erezione bella prorompente, ma mai quando la mia.

"A- Alex..."

"Mh?"

"S-so che h-ho detto d-di voler p-prender io le eredini m-ma..."

"Ma?"

" M- mi daresti una mano?"

Poggiai le mie mani sui fianchi di Giorgio.

"Fatti un po' in dietro"

Giorgio gattonò un pochettino all'indietro fin quando la sua entrata non si allineò con il mio membro.

Feci per inserire le dita così da prepararlo ma Giorgio mi fermò.

"H-ho già perso troppo tempo prima"

"Ti rendi conto che così farà più male?"

"Q-questa sarà la mia punizione per averti fatto aspettare prima..."

"Quindi pensi di dover essere punito"

"T-tu c-cosa pensi Alexino?"

"Penso che adesso mi divertirò"

Spinsi Giorgio contro la mia erezione e sensa aspettare iniziai a muoverlo su e giù.

Giorgio urlò dal dolore ma in poco tempo quelle urla si trasformarono in urla di piacere.

Lo tiravo su fino a fare sbucare dal suo interno la mia cappella per poi rificcarglielo tutto dentro in un solo movimento.
Uscii completamente da lui per mettermi in ginocchio sul letto, lo feci girare fino a darmi le spalle e gli spinsi la testa contro il materasso per poi riincularlo in una sola botta, continuai ad uscire ed entrare una miriade di volte fin quando non inizia a sentire di star per arrivare al culmine.

Stavo per uscire quando Giorgio mi bloccò.

"H-ho iniziato c-con la p-pilola, p-pui v-venine s-se vuoi"

A quelle parole ricomincia con i miei movimenti fin quando entrambi non arrivammo al culmine.

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Ciao!

Come state? Io domani ricomincio scuola, voi avete già iniziato? Se si, come é andata?

Spero il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!

Solo mio «𝒯𝒽ℯ𝒷𝒶𝒹𝓃𝒶𝓊𝓉𝓈» O̶m̶e̶g̶a̶v̶e̶r̶s̶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora