48. 𝐍𝐨𝐰 𝐨𝐫 𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫

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𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟺𝟾
Bella piano piano iniziò a riprendere conoscenza, era ancora accasciata a terra, nella sua stessa pozza di sangue ormai secca.
L'unica cosa che riuscì a fare, fu quella di guardarsi intorno muovendo solo gli occhi e in lontananza, vide Nora seduta di spalle.
Doveva agire ora o mai più, perciò, con fatica si alzò in piedi, inizialmente ebbe dei forti giramenti di testa a causa del sangue perso, ma perfortuna riuscì a raggiungere una specie di bancone, per reggersi.
Fece dei respiri profondi e notò alla sua destra, il suo coltellino conficcato nel legno, lo prese senza pensarci due volte, dal momento che era la sua unica arma.
Si avvicinò, barcollando, alla ragazza e vide delle cuffiette nelle orecchie di essa, sicuramente stava ascoltando della musica.
Una volta dietro a Nora, le mise il coltello alla gola e con la mano sinistra, le strappò via le auricolari.

<<Non parlare>> mormorò Bella e la ragazza sembrò andare subito in panico, tanto da alzare la mano ad altezza testa.
<<Dov'è Abby?>> chiese di seguito.

<<N-non lo so è-è uscita...>> rispose Nora impaurita.
<<Perfavore...Io non centro niente>> la supplicò piagnucolando.

<<Tra quanto torna?>> domandò Bella.

<A m-momenti...>> barbottò la ragazza.

A quella risposta, la mora le tagliò la gola bruscamente e ovviamente, Nora cadde a terra emettendo dei respiri strozzati.
Si mise una mano sul collo, tentando di fermare l'emorragia, ma il taglio era troppo profondo e di conseguenza morì dopo pochi secondi...In tutto ciò, Bella la guardò senza mostrare nessuna emozione, proprio perché non le provava.
Ma quando si voltò vide il ragazzino pronto a scoccare una freccia, contro di lei, dal suo arco.

<<Non ti muovere>> disse quest'ultimo osservando il corpo di Nora privo di vita.

<<Lev? Giusto?>> lo richiamò la mora incerta.

<<Si...>> rispose semplicemente.

<<Ascoltami...>> parlò Bella avvicinandosi lentamente.

<<Ferma!>> esclamò Lev agitato.

<<Non voglio farti del male...Tu non centri niente, lascia che ti aiuti...>> replicò la ragazza e il giovanotto non rispose.
<<Io posso proteggerti>> aggiunse di seguito e l'espressione del ragazzo cambiò.

<<No...Abby mi ha detto->>

<<Abby è una bugiarda del cazzo, Lev>> lo interrompe Bella.
<<Io provengo da Jackson...Una città, lì saresti al sicuro...Ci sono molti ragazzi della tua età, protesti avere la vita che meriti>> tentò di raggirarlo a suo piacimento.

<<Davvero?>> domandò Lev stupito, mentre abbassò l'arma e la mora annuì.
<<Non pensavo che ci fossero ancora delle
città...>> mormorò guardando il pavimento.

<<Tutto merito del padre della moglie di Tommy, fratello di Joel>> spiegò Bella.

<<Lo stesso Joel...Che ha ucciso il papà di
Abby?>> chiese il giovane.

<<Si...È un brav'uomo...Quello che ha fatto...L'ha fatto per salvarmi>> disse la ragazza avvicinandosi a lui, il quale non rispose.
<<Ho bisogno che tu faccia una cosa però...>> replicò abbassandosi alla sua altezza.

<<Che cosa?>> domandò Lev.

<<Vai fuori da questo Acquario e nasconditi, se qualche Iena, infetto o persona si dovesse avvicinare a questa struttura...Cerca di tenerli impegnati>> spiegò Bella e il giovane annuì, per poi andarsene.

Essa si rimise in posizione eretta e si guardò intorno, finché, non vide una pistola appoggiata su un'altro tavolo.

<<Meglio che niente>> parlò da sola prendendo l'arma in mano.

Facendo sempre fatica, uscì da quella enorme stanza, che, sembrò essere il nucleo di quell'Acquario immenso.
Girò per i corridoi a destra e a sinistra, solo che, si ritrovò davanti ad una porta.
Fece un respiro profondo, per poi aprirla con la mano sinistra, poiché nell'altra maneggiava la pistola.

<<O-oddio>> mormorò Mel spaventata.

<<Che succ->> tentò di dire Owen, ma quando la vide si bloccò.

Bella si guardò attorno, notando un tavolo lungo al centro della stanza e dei sacchi a pelo ai lati.
Doveva essere il loro posto per dormire, a quanto pare.

<<Dov'è il mio zaino?>> chiese quest'ultima dopo aver messo a fuoco le figure davanti a lei.

<<N-non l'abbiamo noi>> rispose Mel portandosi le mani ad altezza testa.

<<Cazzate>> replicò la mora senza abbassare l'arma.

<<Te lo giuro, noi non abbiamo niente>> disse Owen avvicinandosi, ma in cambio ricevette due proiettili in testa.

<<No! Owen!>> urlò la donna disperata e quando lo vide a terra, prese un coltello dalla tasca del suo giubbotto.
<<Lurida stronza!>> esclamò, piangendo, provando a colpire la ragazza.

Bella, nonostante le sue condizioni, aveva dei ottimi riflessi, difatti le afferrò il polso e glielo allontanò, cosicché non potesse ferirla.
Subito dopo, prese il suo coltellino e glielo conficcò nella pancia un paio di volte, per poi darle il colpo di grazia alla gola.
Osservò i due cadaveri, finché, non notò una specie di rigonfiamento nella pancia di Mel.

<<No no no no>> disse velocemente Bella abbassandosi e quando le aprì il giubbotto, sbiancò completamente.

Era...Era incinta...

Questo causò, alla mora, una tosse continua e una forte nausea.
Il suo respiro era del tutto irregolare, la vista si stava annebbiando, con tanto di mani che tremarono e voleva dire solamente una cosa...Le stava venendo un'attacco di panico.
Il rumore della porta la costrinse ad alzare lo sguardo e la vide, vide Abby, anch'essa sconvolta per via della perdita dei suoi amici.

<<Tu...>> mormorò la bionda con tono minaccioso, prendendo la pistola dalla sua custodia.

Iniziò a sparare vari colpi senza prendere la mira, difatti uno di essi andò contro un tubo del
gas...Ma perfortuna, Bella, riuscì a ripararsi dietro a quel lungo tavolo.
Essa rimase senza munizioni e solo con un coltellino, perciò decise di alzare lentamente la testa per vedere le mosse della sua nemica.
Oltre ad Abby, vide di fianco al suo viso una Molotov, con tanto di accendino e ovviamente, gli afferrò.
Si rimise composta e davanti a sé, essendo alla fine della tavola, vide delle finestre...La sua unica via di fuga.

<<Vieni fuori codarda!>> esclamò Abby.

Ignorò completamente i commenti di quest'ultima e con l'accendino, diede fuoco alla benda della Molotov.

<<Vai all'inferno!>> gridò Bella per poi lanciare la bottiglia nella direzione della bionda.

Ma ciò che nessuna delle due sapevano è che, tale fiamma se entra in contatto col gas, genera una forte esplosione e infatti...È quello che è appena accaduto.

SPAZIO AUTRICE:
Eilaaaa! Come state?? Spero tutto bene!! Ecco a voi il 48esimo capitolo!!!
Che dite? Secondo voi saranno sopravvissute??
In ogni caso se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento per il 49esimo capitolo!
VI AMO❤️❤️❤️❤️❤️🤣

IMMUNE - 𝖙𝖍𝖊 𝖒𝖆𝖟𝖊 𝖗𝖚𝖓𝖓𝖊𝖗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora