La notte era magica. La luna illuminava il cielo scuro mentre il gruppo di amici si radunava attorno al falò, pronti a dare il via al rituale delle lanterne. Marco e Luca si unirono a Giulia e agli altri, tenendo in mano le lanterne di carta, con il cuore che batteva forte per l’eccitazione e l'anticipazione.
“Quando tutti saremo pronti, contiamo fino a tre e le lanciamo insieme,” spiegò Giulia, sorridendo. “È un modo per esprimere i nostri desideri e speranze per il futuro.”
Marco guardò la sua lanterna, un semplice oggetto bianco che, nel buio della notte, sembrava carico di promesse. Cosa avrebbe dovuto chiedere? Si sentì sopraffatto da emozioni contrastanti: la paura di ciò che avrebbe potuto perdere, ma anche la speranza di ciò che poteva guadagnare.
“Pronti?” chiese Giulia, mentre tutti si preparavano. Marco e Luca si scambiarono uno sguardo, un momento che sembrava durare un’eternità, in cui entrambi sapevano che stavano per compiere un passo importante.
“Uno... due... tre!” urlò Giulia, e tutti insieme sollevarono le lanterne, lasciandole volare nel cielo notturno. Marco e Luca guardarono le lanterne ascendere, danzare nel vento e poi sparire nella vastità del cielo, una dopo l'altra, come se portassero con sé i desideri e le paure di ognuno.
“Wow,” sussurrò Marco, incantato. “È incredibile.”
“Sì,” concordò Luca, con un sorriso che gli illuminava il volto. “È come se i nostri sogni stessero volando via, liberi nel mondo.”
Marco sentì una rinnovata determinazione. “Voglio vivere la mia vita senza paure, senza nascondermi. Voglio essere me stesso, con te.”
“E io voglio essere con te,” rispose Luca, i suoi occhi che brillavano di sincerità. “Non importa quali sfide ci aspettano, voglio affrontarle insieme a te.”
Il gruppo tornò a radunarsi attorno al falò, ridendo e raccontando storie. Marco si sentiva sempre più a suo agio, circondato dagli amici e dalla presenza di Luca al suo fianco. Quella serata si trasformò in un momento di connessione profonda e di condivisione, con i ragazzi che ballavano, cantavano e si divertivano come mai prima.
A un certo punto, Marco si alzò e si unì al gruppo per ballare, ma non poté fare a meno di cercare lo sguardo di Luca. Lo trovò immerso nella musica, i suoi movimenti leggeri e agili, con un sorriso che illuminava la sua faccia. Marco si sentì travolto da una sensazione di felicità e accettazione.
Quando la musica si placò, Luca si avvicinò a Marco. “Ti va di fare una passeggiata lungo la spiaggia?” propose, il suo tono sereno.
“Certo,” rispose Marco, e insieme si allontanarono dal gruppo, camminando lungo la riva, le onde che lambivano i loro piedi.
“Mentre le lanterne volavano, ho pensato a un desiderio,” confessò Luca, fermandosi per guardare Marco negli occhi. “Voglio esplorare ciò che c’è tra di noi, senza alcun timore.”
Marco sentì il cuore riempirsi di calore. “Anche io. Voglio essere onesto con te, e con me stesso. È spaventoso, ma voglio farlo.”
Si fermarono a contemplare il mare, le onde che si infrangevano con un suono rilassante. “Ogni volta che sono con te, sento che sto scoprendo una parte di me che non conoscevo,” disse Marco. “E non voglio perderti.”
Luca sorrise, la sua espressione seria ma dolce. “Non mi perderai. Siamo in questo insieme, ricordalo.”
Marco si sentì più leggero, come se le parole di Luca avessero dissipato ogni incertezza. “Grazie per essere qui con me,” disse, allungando la mano per prendere quella di Luca. “Significa molto.”
“E per me è la cosa più importante,” rispose Luca, stringendo la mano di Marco. “Siamo solo all'inizio, e ci sono molte cose che dobbiamo scoprire, ma sono felice di farlo con te.”
Mentre continuavano a camminare, si raccontarono le loro speranze e i loro sogni, aprendo i cuori e lasciando emergere sentimenti che prima erano stati taciuti. Era un momento di vulnerabilità, ma anche di forza, un legame che si stava rafforzando e che sembrava inarrestabile.
Quando tornarono al falò, la festa era in pieno svolgimento, ma entrambi sapevano che nulla sarebbe stato più come prima. Avevano compiuto un passo decisivo nel loro percorso insieme, un passo che li avrebbe portati a scoprire chi erano veramente e cosa volevano dal futuro.
E mentre i loro amici continuavano a ridere e divertirsi, Marco e Luca si guardarono negli occhi, un sorriso complice stampato sulle labbra, sapendo che qualsiasi tempesta avessero dovuto affrontare, sarebbero stati pronti, insieme.