L'estate iniziò con entusiasmo e piani di avventure. Marco e Luca trascorrevano le giornate al mare, divertendosi e creando ricordi indimenticabili. Tuttavia, Riccardo non sembrava intenzionato a lasciarli in pace. Iniziò a comparire alle feste e agli eventi dove sapeva che sarebbero stati presenti, cercando in ogni modo di attirare l’attenzione di Marco.
Una sera, durante una festa sulla spiaggia organizzata da alcuni compagni di scuola, Riccardo si avvicinò a Marco mentre era seduto a chiacchierare con Luca. “Ehi, Marco! Non ti unisci a noi per un gioco?” chiese, con un sorriso provocatorio.
Luca si irrigidì. “Quale gioco?” chiese, guardando Riccardo con sospetto.
“Un semplice gioco di bevute. Solo tra ragazzi, nulla di serio,” rispose Riccardo, lanciando uno sguardo complice a Marco. “Dovrebbe essere divertente. Vieni, che ne dici?”
Marco esitò. “Non so… Luca e io avevamo in mente di fare qualcosa di diverso stasera.”
“Oh, dai! Non vogliamo rovinare i vostri piani. È solo un gioco, non ti costringe a niente,” insistette Riccardo, afferrando Marco per il braccio e tirandolo verso il gruppo.
Luca lo seguì, irritato. “Marco, se non ti va, non sei obbligato a partecipare.”
Riccardo lo ignorò, mentre Marco si sentiva in difficoltà. “Va bene, un gioco veloce,” disse, cercando di non creare un conflitto. “Ma non più di dieci minuti.”
Una volta che Marco si unì al gruppo, Riccardo sembrava divertirsi nel mettere in difficoltà Marco, facendolo bere più del necessario e cercando di farlo apparire ridicolo davanti a tutti. Luca osservava con crescente frustrazione, sentendo che Riccardo stava cercando di creare una situazione imbarazzante.
Dopo un po’, Marco si sentì sopraffatto e decise di allontanarsi dal gruppo. “Scusate, ho bisogno di un momento,” disse, dirigendosi verso il mare. Si sedette sulla sabbia, respirando profondamente.
“Sei sicuro che stia andando tutto bene?” chiese Luca, accorrendo dopo di lui. “Riccardo sta cercando di rovinare la serata.”
“Non mi piace l’atmosfera che ha creato,” rispose Marco. “Ma non voglio che questo influisca su di noi. Ho solo bisogno di un momento.”
“Dobbiamo dirgli di smettere. Non possiamo lasciarlo comportarsi così,” insistette Luca, visibilmente arrabbiato.
“Non voglio creare un dramma. È solo un gioco, e non voglio che ci rovinino l’estate,” ribatté Marco. “Dobbiamo essere più forti di lui.”
Luca annuì, ma non era convinto. Era chiaro che Riccardo era intenzionato a mettere alla prova la loro relazione, e sapeva che dovevano affrontarlo prima che la situazione sfuggisse di mano.