Con il passare delle settimane, Riccardo continuava a cercare di interferire nel loro rapporto. Marco cercava di mantenere la calma, ma l'atteggiamento di Riccardo diventava sempre più invadente. Un giorno, mentre erano al parco con alcuni amici, Riccardo si avvicinò a Marco con un sorriso di sfida.
“Ehi, Marco! Ho sentito che stai preparando un viaggio per l’università. Dove andresti?” chiese, con un tono che sembrava mascherare un’intenzione più profonda.
“Non lo so ancora,” rispose Marco, tentando di mantenere un tono neutro.
Riccardo rise, alzando un sopracciglio. “Scommetto che tu e Luca avete già pianificato tutto. Ma spero che tu sappia che la vita all'università può essere molto diversa da quella che immagini.”
Luca, che stava ascoltando da una certa distanza, si fece avanti. “Perché stai cercando di mettere zizzania? Non abbiamo bisogno dei tuoi consigli.”
Riccardo si voltò verso Luca, con un’espressione di scherno. “Oh, ma è così divertente vedere quanto vi illudete. Non credi che sia tempo di affrontare la realtà, Luca? Le relazioni cambiano, specialmente quando si entra nel mondo universitario.”
Marco sentì un brivido lungo la schiena. “Non abbiamo bisogno di te per dirci come dovrebbe funzionare il nostro rapporto,” intervenne. “Siamo felici insieme e non vogliamo che tu lo rovini.”
Riccardo si avvicinò, con un sorriso malizioso. “Oh, ma io non ho intenzione di rovinare nulla. Voglio solo farvi capire che le cose non sono mai così semplici come sembrano.”
Luca, esasperato, si avvicinò e lo affrontò. “Sei solo geloso, Riccardo. Non possiamo lasciarti rovinare ciò che abbiamo costruito. Perché non ci lasci in pace?”
Riccardo ridacchiò, alzando le spalle. “Va bene, ragazzi, ma non dite che non vi ho avvisati. La vita può riservare sorprese.” Con una smorfia, si allontanò, lasciandoli entrambi in preda all’ansia.
Marco e Luca si guardarono, entrambi col cuore in tumulto. “Non possiamo lasciare che questo ci faccia paura,” disse Marco, cercando di rassicurare Luca.
