'E tu chi sei?' Dice una voce maschile incredibilmente melodiosa, e osservo la figura che mi tiene.
E' un ragazzo giovane, avrà vent'anni circa, con due occhi azzurri che mi mettono a disagio e i capelli aggiustati in una specie di "cespuglio" castano cioccolato. Sembra un'angelo, un principe proveniente da un'altra epoca e le cose che lo fanno sembrare più "umano" sono i tatuaggi sparsi per il corpo, anche se non sono tanti li trovo estremamente sexy.
Rimango ad occhi spalancati e non riesco a parlare per qualche secondo di troppo, infatti la mano si toglie dalla mia bocca per essere sventolata davanti ai miei occhi.
'Ci sei?' Dice il ragazzo, con sguardo quasi preoccupato. Il blu dei suoi occhi è uguale al blu che ci avvolge mentre galleggiamo in questo strano posto.
'Dove...Dove mi trovo?' Chiedo, quando ritrovo l'uso della parola. Mi guardo in giro e trovo solo questo colore intenso, come una luce, per poi riportare il mio sguardo sul ragazzo davanti a me.
'Sei...uhm, è un pò difficile da spiegare, ci conviene sederci' dice, indicando con una mano il blu.
Titubante, mi abbasso e, nonostante la paura per l'assenza di un pavimento vero e proprio, mi siedo su qualcosa di morbido, come un cuscino.
Anche il ragazzo misterioso si siede e si toglie il cappotto nero, buttandolo da qualche parte.
Improvvisamente anche io mi accorgo della temperatura decisamente più alta di quella invernale newyorkese e mi tolgo la giacca, rimanendo solo in maglione e jeans.
Comincio a giocherellare con un filo del maglione per evitare di incontrare i suoi occhi, quando lui si schiarisce la gola.
'Allora, tu sei?' Chiede, guardandomi con curiosità.
Finalmente alzo lo sguardo ed incontro i suoi occhi, prima di dire: 'Harry'.
'Io sono Louis' dice, aggiustandosi i capelli, ed io sospiro, osservandolo intensamente.
Mi ricorda uno di quei ragazzi che si vedono nei libri, il classico bravo ragazzo, ma ancora non riuscirei a rendere l'idea, perchè questo alone di mistero che lo avvolge lo fa sembrare un pò anche il cattivo.
'Dove siamo?' Chiedo, per la seconda volta.
Louis sospira, prima di dire: 'Vedi, hai presente i viaggi nel tempo che vedi nei film?' Chiede, ed io annuisco.
'Diciamo che è più o meno quello che stiamo facendo ora. Io sono un viaggiatore del tempo, e noi adesso siamo intrappolati in un portale dei secoli, e finchè non comparirà una nuova porta non usciremo da qui' dice, ed io strabuzzo gli occhi prima di scoppiare in una risata isterica.
'Cosa? Mi prendi forse per scemo?' Chiedo, innervosito.
Louis mi guarda confuso, scuotendo la testa: 'Certo che no, perchè dovrei?'
Rido ancora di più: 'Beh, quindi ora sono intrappolato con te nel tempo, non si sa dove finiremo e tra quanto e non tornerò mai più a casa, questo deve essere uno scherzo' dico, e subito mi torna in mente la vibrazione che ho sentito dal mio telefonino mentre andavo a Central Park.
Cerco il cellulare nella borsa ma mi accorgo che è sparito, così come il mio ipod ed il mio portatile.
'Dove sono i miei apparecchi tecnologici?' Chiedo al castano davanti a me, che mi fissa come se fossi un animale strano.
Fa spallucce prima di dire: 'Nel portale dei secoli tutto ciò che è tecnologico sparisce'.
'Quindi non sentirò mai più i miei genitori, o mia sorella Gemma, o i miei amici...' mormoro, sentendo le lacrime salirmi agli occhi.
'Hey, non piangere' cerca di consolarmi goffamente Louis, stringendomi in un'abbraccio.
'Ho perso tutto' sussurro, abbandonandomi al pianto e stringendomi al suo petto caldo, mentre continua ad accarezzarmi i capelli.
In che guaio mi sono cacciato?!
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in time || larry stylinson (remake)
FanfictionChi mai non ha desiderato indossare abiti d'epoca, presenziare ad un ballo, visitare una corte? Beh, con In Time potrete viaggiare nelle epoche, incontrare personaggi antichi, scoprire nuovi mondi. Siete pronti? Si parte! (la storia non è mia, quest...