Chapter 22: Auschwitz, 1943

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Vengo svegliato da qualcuno che bussa la porta e mi ritrovo in un letto vuoto.

Subito, mi preoccupo non vedendo Louis, ma poi riconosco la sua voce cristallina da dietro la porta.

La apro e me lo ritrovo a pochi centimetri di distanza, e subito arrossisco.

È bellissimo, con gli occhi ancora leggermente assonnati ed i capelli sfatti.

'Ciao' mormora, entrando in camera, e chiude la porta dietro di lui.

'Dove eri?' Chiedo, ancora preoccupato, guardandolo mentre si risdraia, e subito mi accoccolo al suo petto.

'Ero in bagno, non volevo spaventarti, poi pensavo ti fossi svegliato e ho bussato' dice, accarezzandomi il braccio, e sento i brividi percorrermi la schiena, come sempre quando mi tocca.

'Ho voglia di baciarti' sussurra, avvicinando il suo viso al mio, ed io mi congelo, impaurito.

Sono felice, almeno so che Louis è omosessuale come me e che non mi disprezzerebbe come fidanzato. Voglio baciarlo, ma ho paura.

E se non fossi bravo? Sono abbastanza?

I miei pensieri vengono improvvisamente interrotti da due soffici labbra che si posano sulle mie, e chiudo gli occhi quando le sento muoversi, le sue labbra gelide a contatto con le mie labbra calde sono la sensazione più piacevole del mondo. Le mie braccia si avvolgono al suo collo e il bacio si intensifica quando piego la testa e comincio a muovere anche le mie labbra, ancora insicuro.

Dopo poco, sento la lingua di Louis tracciare il contorno del mio labbro inferiore e mi lascio andare ad un piccolo gemito di piacere, quando lui infila la sua lingua nella mia bocca, dando vita a un tango sensuale. È indescrivibile il bacio, la sensazione di questa unione a livello profondo, e sono felice che sia Louis il primo, perchè lui mi regala le farfalle nello stomaco con ogni tocco, e un suo sorriso mi fa sciogliere.

Mi sono innamorato di Louis, e la realizzazione mi colpisce come un treno in corsa.

Dei colpi violenti alla porta ci risvegliano dalla nostra piccola bolla personale e ci stacchiamo, ansanti, con le labbra rosse e gonfie e le guance arrossate.

Il biondo si alza e va ad aprire, ed il cuore mi salta in gola quando vedo Niall con il fiatone ed ancora di più quando sento le sue parole: 'Ci sono i tedeschi'.

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*SPAZIO AUTRICE*

Di solito non faccio mai gli spazio autrice, ma volevo solo segnalarvi che se trovate incongruenze, errori, e altro, segnalatemeli nei commenti.

Vi ringrazio per i voti.

Anna


in time || larry stylinson (remake)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora