in time || larry stylinson (remake)

Chapter 19: In The Middle Of Nowhere

'Hai qualche sorella o qualche fratello?' Chiedo a Louis che sta giocando con l'anello al dito della mia mano sinistra.

Annuisce: 'Ho sei sorellastre e un fratellastro' dice con sguardo triste, accarezzando la pietra dell'anello.

'Ti mancano tanto, vero?' Chiedo, facendo suonare la domanda più come un'affermazione.

'Sì, non li vedo da tanto. Tutti noi eravamo come migliori amici, anche se i due gemellini sono ancora piccoli' dice, guardando un punto impreciso.<br></p>

'E tu?' Chiede, guardandomi con i suoi occhi azzurri che, come al solito, mi fanno arrossire.

'Ho una sorella maggiore, Gemma. Ha venticinque anni, e non siamo unite come amiche, ma adoro chiaccherare con lei' confesso, ripensando alle serate passate insieme nel mio letto a parlare della mia omosessualità, lei è stata la prima a supportarmi.

'Devi essere un fratello molto affezionato' dice, prendendo di nuovo la mia mano ed intrecciando le nostre dita.

Scuoto la testa: 'No, affatto, sono una persona fredda, non esterno spesso i miei sentimenti, quindi capita che la tratti male, ma non intenzionalmente' dico, sorridendo tristemente alla rivelazione.

'Eppure con me non sei freddo' mormora, avvicinando il suo viso al mio, e sento il suo respiro caldo mescolarsi con il mio.

'Io...è l'eccezione che conferma la regola' dico, allontanandomi di scatto. Pochi centimetri e ci saremmo baciati, pochi centimetri e i miei sentimenti sarebbero arrivati ad un punto di non ritorno.

Vedo un bagliore di tristezza nei suoi occhi e un senso di colpa si fa strada in me, ma non ho tempo di scusarmi o di cercare di rimediare che una porta fa la sua comparsa.

È diversa dalle altre, avvolta dal ghiaccio, ma quando Louis ci mette la mano sopra, il ghiaccio si scioglie e una scritta compare sulla porta: "Il lavoro rende liberi".

Rabbrividisco e subito capisco in che periodo porta questo portale.

'Louis...è la seconda guerra mondiale' sussurro, spaventato.

'Lo so, ma chissà quando ci sarà un'altra porta' dice, prendendomi la mano, ed annuisco quando la apre, e con un passo mi ritrovo in un campo di concentramento.