in time || larry stylinson (remake)

Chapter 12: Paris, 1800

'Louis, Enrique, svegliatevi' dice una voce che non riconosco, e sento qualcuno scrollarmi la spalla.

Apro leggermente gli occhi e li sbatto più volte per mettere a fuoco dove mi trovo.

Sento odore di fieno nell'aria, e mi trovo in una piccola stanza con accanto a me Louis che dorme beato come un bambino.

Sorrido guardandolo, quando sento di nuovo la voce: 'Enrique, finalmente! Sono dieci minuti che cerco di svegliarvi'.

Sposto lo sguardo e noto Zayn, il ragazzo di ieri sera, che si sta vestendo con una camicia bianca larga, i capelli scuri leggermente mossi all'indietro e un sorriso caloroso sul volto.

'Buongiorno, scusa, non ti preoccupare, ora sveglio anche lui' dico, indicando Louis.

Il moro annuisce ed io, con un sorrisino malizioso, comincio a fargli il solletico sul suo collo, che comincia a dimenarsi e velocemente apre gli occhi.

'Mmmh, perchè mi hai svegliato?' Chiede, posando la testa nell'incavo del mio collo, ed io ridacchio.

'Zayn ci deve presentare alla governante, ricordi?' Chiedo, e lui comincia a tracciare dolcemente la curva della mia vita con un dito.

'Giusto' dice, ed improvvisamente si alza, mentre un lamento abbandona le mie labbra quando sento l'aria fredda a contatto della mia pelle dove prima c'era lui.

Dieci minuti dopo, ci troviamo nell'enorme palazzo di Versailles e, guidati da Zayn, arriviamo in una sala arancione chiaro, dove vediamo decine di ragazze vestite di nero con i capelli raccolti in morbidi chignon sormontati da una crestina bianca.

'Mme Dupont' dice Zayn, avvicinandosi all'unica donna vestita di blu e facendo un inchino, quando questa si gira e ci scruta con aria severa.

'Zayn, chi sono questi due stranieri?' Chiede con voce impassibile pronunciando il nome del moro con accento francese.

'Sono due viandanti, arrivati ieri notte, cercano lavoro' risponde lui, e la donna annuisce.

Mme Dupont mi si avvicina e mi scruta da capo a piedi, per poi annuire e passare a Lou, notando che sono scomparsi un'altra volta i tatoo.

'Oui, va bene, Zayn, mostra ai ragazzi dove trovare gli abiti adatti alla loro mansione di cameriere' dice, e con un cenno rapido del capo lo seguo, non prima di aver lanciato un ultimo sguardo a Louis, che mi guarda con sguardo triste.