in time || larry stylinson (remake)

Chapter 5: Florence, 1400

Ed è così che mi ritrovo all'entrata di un palazzo stupendo quanto terrificante.

È stupendo per le decorazioni in legno del portone e per le decorazioni scolpite nella pietra vicino a due finestre, ma è terrificante per il numero di guardie con lancia e spada poste all'ingresso.

'Chi siete?' Chiede rudemente una guardia, bloccandoci l'ingresso al palazzo.

Deglutisco rumorosamente e Louis mi sorride, come per rincuorarmi, prima di rispondere: 'sono Luigi dalla corte degli Angioini, e questa è mio fratello Enrico, siamo desiderati dalla famiglia De Medici'.

È tremendamente affascinante il modo in cui risulta autoritario solo dal tono della voce, e rimango rapito da lui, finchè la guardia non emette un rumore con la lancia ed io mi riscuoto. Louis ringrazia con un cenno del capo prima di prendere la mia mano e guidarmi all'interno del palazzo più bello che io abbia mai visto.

Ho visto tante foto di castelli e palazzi quando passavo le giornate su Tumblr, a New York, ma dal vivo è tutta un'altra cosa.

I soffitti sono altissimi, finemente decorati da affreschi meravigliosi, lavorati minuziosamente con colori brillanti, e le pareti sono tappezzate dai broccati più fini, tessuti da mani esperte.

Gli specchi e le finestre sono in assoluto le cose migliori che abbia mai visto, così decorati e...semplicemente, belli.

Louis mi guida come se fosse a casa sua, prima per un corridoio che pare interminabile e poi su per una scalinata dove quasi inciampo.

Louis, rallenta, ti prego' ansimo mentre cerco di ficcarmi per bene lo stivale su per il piede.

'Scusa' mormora, rallentando, senza lasciare la mia mano, anzi, cominciando ad accarezzarla con un pollice.

Arriviamo davanti a una porta chiusa enorme, bianca con decorazioni dorate, protetta da due guardie che appena ci vedono ci fanno un cenno del capo per poi aprirla.

Subito, un odore di fiori ci investe ed entriamo in un salone fresco ed illuminato perfettamente dal sole, tutto decorato con il cremisi ed il blu.

'Wow' sfugge dalle mie labbra e Louis mi sorride, e solo in quel momento mi accorgo che i suoi tatuaggi sono scomparsi sulla sua soffice pelle

'Louis, dove sono i tuoi tatuaggi?' Chiedo, guardandolo confuso.

Lui, con sguardo malizioso, indica una scatoletta strana nella sua tasca, dove ci sono tutti i disegni dei suoi tatuaggi, cosi mi accorgo che sono scomparsi anche i miei e che sono nella stessa scatoletta. All'improvviso una voce dolce davanti a noi esclama: 'Luigi'!

Una bellissima ragazza sui quindici anni, con gli occhi color cioccolato ed i capelli castano chiaro si avvicina, facendo sfrusciare il suo vestito verde e ticchettare i tacchi sul pavimento marmoreo

'Francesca!' Esclama Louis, sorpreso.

La ragazza sorride, mettendo in evidenza delle leggere fossette (decisamente meno profonde di quelle di Louis, non che l'abbia osservato, certo) e si avvicina, prima di abbracciarlo e fare la cosa che meno mi aspettavo facesse.

Lo bacia.