CAPITOLO 7: FELPA

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2 giorni dopo...

Luca

Mi sveglio alle 7, sapendo che noi cantanti avevamo lezione di riscaldamento vocale alle 8:30. Mi alzo e vado in cucina, dove trovo quasi tutti già lì a fare colazione. Prendo un biscotto e mi siedo su uno sgabello, fissando il vuoto ancora immerso nei miei pensieri.

"Luca, vai a svegliare Vale. Non ne vuole sapere di alzarsi, e se continua così finirà per fare tardi a lezione," mi dice Alessio entrando in cucina.

Guardo l'orologio: sono già le 7:45. Senza dire nulla, mi alzo e vado verso la camera azzurra. Quando entro, la vedo dormire beatamente sul letto. È adorabile quando dorme, così mi fermo a guardarla per qualche istante, affascinato. Ma poi, per non rischiare di farle fare tardi e di fare tardi pure io, mi avvicino piano al letto e inizio a scuoterla dolcemente, cercando di svegliarla.

Valentina

Alle 6:30 suona la sveglia impostata da Alessio. Devo dire che detesto le sveglie, con quel loro suono insopportabile. Per fortuna, Alessio la spegne subito, e mentre lui, Alessia e Nicolò si alzano, io mi rifugio sotto le coperte, proteggendomi dalla luce che hanno acceso in stanza. Non ho nessuna voglia di alzarmi, sto troppo bene al calduccio.

I miei compagni di stanza cercano più volte di svegliarmi, ma senza successo.

"Dai, bella addormentata, sono già le 7:45. Se non vuoi rischiare una ramanzina dal maestro di riscaldamento vocale, ti conviene alzarti!" dice Alessio.

"Mi è bastato il cazziatone che ha fatto ieri a Vybse, non voglio sentirlo urlare di nuovo di prima mattina. Fallo per le mie povere orecchie!" aggiunge Nicolò, esasperato.

Alessia ormai si è arresa e se ne va in cucina.

"Ho io un'idea," dice Alessio, dopo svariati tentativi uscendo dalla stanza, seguito da Nicolò.

Dopo cinque minuti, sento qualcuno che mi scuote leggermente. Dal profumo capisco subito che è Luca.

"Svegliati, o faccio tardi a lezione," mi dice dolcemente.

"Ancora cinque minuti..." borbotto, ancora assonnata.

"Ci metti sempre tanto a prepararti, se ti lascio altri cinque minuti diventeranno quindici," ride Luca, cercando di convincermi.

Mi giro dall'altra parte, ignorandolo.

"Se ti alzi, ti presto la mia felpa blu, quella che mi chiedi sempre," dice con tono furbo, sapendo di colpire nel segno.

A quelle parole, mi alzo di scatto. "Se mi hai detto una bugia, mi arrabbio!" lo avverto.

"Preparati, vado a prendertela," dice lui, uscendo dalla stanza per andare in camera sua.

Guardo l'orologio: sono già le 8! Corro in bagno per fare una doccia veloce e mi vesto con qualcosa di comodo. Quando esco, trovo Luca seduto sul mio letto con la felpa in mano. Mi avvicino per prenderla, ma lui mi blocca.

"Prima voglio un bacino," dice con un sorriso.

Sospirando, lo abbraccio e gli do un bacio sulla guancia. Finalmente, mi porge la felpa, che indosso subito.

"Mi sta ancora bene?" gli chiedo, curiosa.

Luca mi osserva sorridendo. "Sta meglio a te che a me."

"Allora è mia adesso, grazie del regalo!" rispondo scherzando.

"Dai, andiamo, o faremo tardi," dico io, trascinandolo fuori prima che possa ribattere.

Usciamo dalla casetta e ci dirigiamo direttamente verso la sala per la lezione. Una volta finita, ci ritroviamo tutti in sala relax, dove incontriamo anche alcuni ballerini. Iniziamo a chiacchierare un po', godendoci un momento di pausa prima di tornare alle attività.

In sala relax...

"Tu come ti approcci con una ragazza? Tipo Ilan, lui l'ha chiamata "tesoro"," chiede curiosa SenzaCri, rivolta a Vybse.

Dopo un po', Vybse, con un'aria un po' impacciata, dice che il suo modo di iniziare una conversazione è semplicemente scrivere "Aoo?". Quasi tutti scoppiano a ridere e gli dicono che sbaglia già dal primo messaggio.

"Ma dai, raga, che c'è di male? Scrivi 'Aoo?' e poi l'altra persona ti risponde con un 'Eii, ciao', e da lì si inizia a parlare," intervengo io.

"Vedete? Siete voi che non capite niente!" replica Wybse, difendendosi. Poi mi sorride e viene a battermi il cinque, complice.

"Il metodo di Luca per approcciare l'abbiamo capito tutti: prestare felpe! Lui è già un passo avanti," commenta Rebecca, ridendo e lanciandomi uno sguardo malizioso. Sa benissimo che indosso la felpa di Luca, avendolo visto stamattina mentre me la consegnava.

Cerco Luca con lo sguardo per vedere la sua reazione, ma non lo trovo. Solo in quel momento mi ricordo che alle 10 aveva lezione. Nel frattempo, sento il viso arrossarsi, diventando rossa come un pomodoro. Cerco di non farlo notare, facendo finta di non aver sentito il commento di Rebecca.

"Non dimentichiamoci anche della "canzone tattica"," interviene Alessia, ridendo. "Quella funziona sempre! Luca, quando si innamora, scrive sempre una canzone decidata alla ragazza." continua poi.

"Ragazzi, ecco il titolo della prossima canzone di Luca!" scherza Diego, guardandomi con un sorrisetto malizioso.

Imbarazzata e desiderosa di uscire da quella situazione, guardo l'orologio: sono le 10:40. Tra venti minuti ho lezione, così colgo l'occasione per svignarmela. Senza dire nulla, esco dalla sala relax e mi dirigo verso la stanza dove si terrà la lezione, aspettando l'arrivo della vocal coach.

NON ABBIAMO L'ETÀ🤍 (Luk3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora