NON ABBIAMO L'ETÀ🤍 (Luk3)

CAPITOLO 11: PER QUESTO ABBIAMO L'ETÀ

Il giorno seguente...

Mi sveglio verso le 7:30, incapace di dormire a causa dell'ansia per l'incontro con Lorella, che avrei avuto nel pomeriggio per parlare del pezzo.

Per cercare di calmarmi, dato che non avevamo lezione la mattina, io, Luca e Alessia decidiamo di pulire tutta la casetta.

Ad un certo punto, mentre eravamo rimasti solo noi tre in tranquillità, squilla il telefono della produzione e Alessia va a rispondere.

"Luca, ti vuole Lorella in sala 1," dice appena mette giù.

"Ora?" chiede lui, e Alessia annuisce.

"Io vado, ci vediamo dopo," dice, infilandosi la felpa e uscendo dalla casetta.

Io rimango immobile, con l'aspirapolvere in mano. L'ansia mi assale, non ho idea di cosa Lorella voglia dirgli.

"Terra chiama Valentina," mi richiama Alessia, sventolandomi una mano davanti alla faccia.

"E se lo manda via?" chiedo preoccupata.

"Luca è bravo, non può mandarlo via. E poi, dopo solo una settimana, non avrebbe senso," risponde lei.

"Ho paura, Ale," continuo, e lei mi abbraccia cercando di tranquillizzarmi.

Finita la pulizia, ci mettiamo sul letto a chiacchierare un po'.

"Ma tra te e Vybse?" chiedo curiosa.

"Siamo diventati amici, è un bravo ragazzo," risponde lei.

"È solo bravo o anche carino?" continuo, ridacchiando.

"Non nego che è un bel ragazzo," ammette.

"Prima coppia di Amici24: Alessia e Vybse!" scherzo io. "Non suona male."

"Dai, smettila, ci conosciamo appena da due settimane," dice imbarazzata. "E poi, la prima coppia di Amici24 sarete tu e Luca," aggiunge.

"No, non è vero," nego.

Mentre parliamo, Luca passa davanti alla nostra stanza per andare in camera sua, senza dire nulla. Preoccupate, io e Alessia lo seguiamo per capire cosa fosse successo.

Ci racconta che Lorella lo aveva visto passivo durante la puntata e gli aveva detto di tirare fuori la cazzimma.

"Mi devo dare una svegliata," dice lui dopo un po', mentre parlavamo. Io e Alessia lo abbracciamo, chiudendo così il discorso.

Alessia esce dalla stanza, lasciandoci soli.

"Aspettami qui, vado a prendere una cosa," gli dico, allontanandomi per prendere il quadernetto. Ritorno e mi siedo di fronte a lui.

"Devo leggerti una cosa," dico di getto, senza prendere fiato.

Mi sono decisa a leggergli il testo della canzone che ho scritto per lui. Non voglio che lo scopra da qualcun altro, preferisco essere io a parlargliene.

Apro il quaderno alla pagina giusta, respiro profondamente e inizio a leggere.

"Titolo: 'Sotto lo stesso cielo'

Ogni sera guardo il cielo e penso a te, ogni stella mi ricorda ciò che sei per me.
Nei tuoi occhi vedo un mondo solo nostro, dove il tempo si ferma, e tutto è un po' più dolce.

Sei la luce nel mio buio,
Ogni passo accanto a te mi porta via.
Sotto lo stesso cielo, stretti in un abbraccio, io ti sento, e non c'è più distanza tra di noi.

Nel silenzio della notte, ascolto il tuo respiro, e mi perdo in quel sorriso che non mi lascia mai.
Con te sento che il mondo non fa più paura, ogni giorno è un regalo, ogni istante è pura magia.

Sei la luce nel mio buio,
Ogni passo accanto a te mi porta via.
Sotto lo stesso cielo, stretti in un abbraccio, io ti sento, e non c'è più distanza tra di noi.

Anche se la pioggia cade, tu sei il mio arcobaleno, ogni tuo sguardo mi fa volare lontano.
Siamo vento, siamo sogni, siamo amore, e niente potrà mai spegnere questo fuoco nel cuore.

Sei la luce nel mio buio,
Ogni passo accanto a te mi porta via.
Sotto lo stesso cielo, stretti in un abbraccio, io ti sento, e non c'è più distanza tra di noi.

Per me, sotto questo cielo, Luca, ci sei solo tu..."

Finisco di leggere e ci ritroviamo entrambi con le lacrime agli occhi, emozionati. Ci guardiamo intensamente per qualche secondo, fino a quando lui rompe il silenzio.

"È vero che per fare tante cose 'non abbiamo l'età', ma per fare questo 'abbiamo l'età'," dice sorridendo, prima di darmi un bacio a stampo.

Ci stacchiamo, sorridiamo, e poi ci baciamo di nuovo. Dopo, anche lui mi confessa che "Parigi in motorino" l'ha scritta per me.