Cinque giorni dopo...
Valentina
Sono passati cinque giorni da quel momento difficile in puntata. Ho lavorato senza sosta in sala prove, cercando di superare l'ansia che sento ogni volta che devo esibirmi davanti a tante persone e ogni sera, quella sensazione di vuoto nel petto torna a farsi sentire quando penso alla maglia che non è più con me. Ma ho cercato di concentrarmi sulla musica e sull'obiettivo, ricordandomi che questa sfida non è solo per Lorella, ma anche per me stessa.
Arriva la mattina del giorno prima della puntata, e ricevo una chiamata inaspettata. Lorella vuole vedermi in studio. Sento il cuore battere forte, ma cerco di rimanere calma. Mi preparo e mi avvio verso lo studio, mentre una serie di pensieri si accavallano nella mia testa.
Quando entro, vedo che l'ambiente è diverso dal solito. In platea, sparsi sui posti dove di solito siede il pubblico, ci sono i professionisti di canto e di ballo. Mi sento sotto pressione. Incrocio gli occhi di alcuni di loro, e mi sembra di percepire un incoraggiamento silenzioso. Seduta al suo solito posto c'è Lorella, che mi fa un cenno con il capo e mi sorride, un sorriso che è al tempo stesso dolce e serio.
"Valentina, spero tu sia pronta," inizia lei, guardandomi negli occhi. "Oggi siamo qui per capire se sei riuscita a superare quella paura che ti tiene ancorata durante le esibizioni."
Annuisco, cercando di non far trapelare l'agitazione che mi invade. "Sì, sono pronta," rispondo con un filo di voce, ma cerco di mostrarmi determinata.
"Ricorda che non è necessario essere perfetti," continua Lorella, come se avesse intuito il mio nervosismo. "Voglio solo vederti sicura di te, libera di esprimere quello che hai dentro. Siamo qui per te."
Faccio un respiro profondo, chiudo per un istante gli occhi e mi posiziono al centro del palco. La base parte, e cerco di immergermi completamente nel pezzo, di lasciare che la mia voce e le emozioni prendano il controllo, senza farmi bloccare dal pensiero di tutti quegli sguardi fissi su di me.
Quando finisco l'ultima nota, cala il silenzio. Il mio respiro è ancora affannato e mi sento scossa, ma dentro di me sento anche una strana calma, come se avessi davvero dato tutto.
Lorella mi guarda, accenna un sorriso e mi fa cenno di avvicinarmi. "Come ti è sembrata la performance?"
Esito un attimo. "Penso... penso di essere riuscita a concentrarmi meglio, a non farmi prendere dall'ansia," rispondo, sperando che sia davvero così.
"Si vede," dice Lorella, con un sorriso compiaciuto. "Hai fatto dei progressi importanti. Ora non devi far altro che continuare su questa strada. Ogni volta che sali sul palco, ricordati di questo momento."
Non riesco a trattenere un piccolo sorriso, un misto di sollievo e orgoglio. "Grazie, davvero."
"Non ringraziarmi," ribatte Lorella. "Sei tu che hai lavorato su te stessa. Ora torna in casetta e preparati per la puntata di domani."
Saluto tutti e lascio lo studio, sentendo ancora l'adrenalina in corpo. Quando arrivo in casetta, i miei compagni mi accolgono con sguardi curiosi.
"Ma dove sei stata?" chiede subito Alessio, con un misto di curiosità e preoccupazione.
"Ecco, sì, cos'è successo?" incalza Sienna, quasi saltando dalla sedia per la curiosità.
Cerco di nascondere un sorriso. "Lorella mi ha convocata in studio per... fare una specie di prova. Voleva vedere se riuscivo a esibirmi senza lasciarmi prendere dall'ansia davanti ai professionisti."
Alessia si avvicina e mi mette una mano sulla spalla. "E com'è andata? Ti sei sentita a tuo agio?"
Annuisco, ripensando a quell'istante sul palco. "Non del tutto, ma credo di essere riuscita a controllare la paura. Forse è stata una delle esibizioni in cui mi sono sentita più me stessa."
Luca mi sorride. "Vedi? Te l'avevo detto che ce l'avresti fatta. Sei stata bravissima, ne sono sicuro."
"Sì, sei davvero forte," aggiunge Nicolò, dandomi una pacca sulla spalla. "E anche se è solo una prova, sono convinto che Lorella avrà notato i tuoi progressi."
Sento il calore dei loro incoraggiamenti, e mi sento sollevata, anche se so che domani ci sarà la vera prova di fronte al pubblico. Passano quindici minuti circa e, mentre parliamo tutti insieme, Diego mi informa che era arrivato un pacco per me e me lo passa.
Curiosa, mi avvicino è un pacco di medie dimensioni, chiuso con un nastro colorato. "Cosa sarà mai?" chiede Nicolò, scambiando occhiate con gli altri.
Prendo il pacco e lo porto sul tavolo. Con le mani un po' tremanti, inizio a scartarlo, mentre gli altri mi osservano in silenzio, tutti ansiosi di scoprire cosa ci sia dentro. Apro la scatola e, appena vedo il contenuto, sento il cuore saltarmi in gola. La mia maglia.
"È... la maglia!" esclamo, incredula.
Alessia si copre la bocca con le mani, visibilmente emozionata. "Oddio, te l'ha riconsegnata!"
Gli altri iniziano a esultare, stringendomi in un abbraccio collettivo. Sento le loro voci che si sovrappongono, tutti che si complimentano con me, mi dicono quanto sono felici, e provo una gioia indescrivibile.
"Finalmente! Vedi che i tuoi sforzi sono stati ripagati!" esclama Alessio, con un sorriso che non riesce a nascondere l'emozione.
Nicolò mi stringe una spalla e dice: "Era questione di tempo. Noi lo sapevamo che ce l'avresti fatta!"
Luca, più in disparte ma con un sorriso sincero, si avvicina e mi stringe la mano. "Sono orgoglioso di te. Te lo meriti davvero."
Lo guardo e non riesco a trattenere le lacrime. "Grazie, davvero, a tutti. Non ce l'avrei fatta senza di voi." Perché dovete sapere che ognuno di loro mi ha aiutato molto in questi giorni.
Sienna si avvicina e mi abbraccia forte. "Ora goditi questo momento. Domani vai sul palco e ricordati di quanto vali."
Stringo la maglia al petto, come se fosse la cosa più preziosa che abbia mai avuto. "Sì, lo farò," rispondo, con la voce tremante di emozione e gratitudine.
Quella notte, mentre mi preparo per dormire, continuo a ripensare a tutto quello che è successo. Il supporto dei miei compagni, l'incoraggiamento di Lorella, e il momento in cui ho visto la mia maglia nella scatola. Mi sento pronta per la puntata di domani, pronta ad affrontare la sfida con una nuova consapevolezza e con la forza che tutti loro mi hanno dato.
Questa volta, sul palco, darò tutto di me.
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NON ABBIAMO L'ETÀ🤍 (Luk3)
FanfictionStoria tratta dalla mia immaginazione le vicende raccontate non seguono i fatti reali che avvengono nella scuola di Amici