La sera
Valentina
Passando per il corridoio, mi fermo quando vedo Luca, appoggiato contro il bancone della cucina, senza maglietta, intento a versarsi dell’acqua. Alza lo sguardo e mi sorride con quella sua solita aria divertita, e io non riesco a non ricambiare il sorriso, cercando di nascondere l’effetto che mi fa vederlo così.
“Tutto bene?” mi chiede, notando la mia espressione.
“Sì, sì, ma… non hai freddo?” dico fingendo di parlare in modo casuale, ma lui scoppia a ridere.
“Dici davvero? O è solo una scusa?” mi provoca, appoggiando il bicchiere sul bancone.
“Solo preoccupazione per la tua salute, ci tengo che tu sia in forma,” rispondo, con un tono leggermente troppo formale per essere credibile.
Lui scuote la testa sorridendo, e poi, senza dire nulla, si avvicina di qualche passo, lasciandomi un bacio rapido sulla guancia, che mi coglie di sorpresa. Rimango lì ferma, un po' colta in contropiede, ma cerco di mascherare l’imbarazzo con un sorriso.
In quel momento passa Nicolò e si ferma, guardandomi con un’aria impaziente. “Quando hai finito con lui, vieni di là che ti devo dire una cosa,” dice, agitando la mano per farmi cenno di seguirlo.
“Arrivo subito,” rispondo, cercando di non ridere per il suo tempismo perfetto. Appena Nicolò se ne va, Luca mi lancia uno sguardo scherzoso, alzando un sopracciglio.
“Che amica premurosa, eh?” mi stuzzica.
Scuoto la testa fingendo di essere seria. “Guarda che ti prendi troppo sul serio,” gli rispondo scherzando.
“Ah sì? Allora buonanotte,” replica facendo finta di andarsene.
Lo afferro per il polso prima che si allontani e, senza pensarci troppo, gli do un bacio sulla guancia. “Buonanotte,” dico con un sorriso.
Lui sorride soddisfatto, abbassando lo sguardo per un momento. “Così va meglio,” aggiunge sottovoce.
Sorrido mentre mi allontano, con la sensazione di avere lasciato una scia di buonumore dietro di me.
Dopo aver lasciato Luca in cucina, vado in camera dove Nicolò mi sta aspettando, seduto sul suo letto con un’aria a metà tra il divertito e il complice. Mi siedo accanto a lui, cercando di capire cosa gli passi per la testa.
“E allora? Cos’è tutta questa fretta?” chiedo con un sorriso curioso.
Nicolò mi guarda, e poi si avvicina abbassando la voce, come se stesse per rivelare un segreto. “Non ti nascondi granché bene, sai?” dice, facendo una pausa significativa.
Lo fisso, cercando di mantenere un’espressione neutra, anche se un piccolo sospetto mi sta già salendo.
“Cioè?” provo a rispondere, ma lui alza un sopracciglio, chiaramente divertito.
“Dai, vi ho visti prima. Tu e Luca… quel bacio...!”
Rimango interdetta per un attimo e poi mi metto a ridere, anche se sento un leggero imbarazzo. “Nicolò, giuro, non hai visto niente.”
Lui scuote la testa, continuando a ridere sotto i baffi. “Certo, certo… non ti preoccupare, il segreto è al sicuro con me, però giuro che eravate tenerissimi.”
“Prometti che non lo dici a nessuno?” insisto, guardandolo seria.
Nicolò alza le mani in segno di resa. “Ok, ok, non dirò nulla. Però dovreste davvero stare più attenti… con tutti gli occhi che ci sono in questa casa.”
Sospiro, lasciando andare un po’ della tensione. “Lo so, ma a volte mi dimentico, o forse non mi importa. È così difficile stare attenti a tutto.”
Lui annuisce, comprensivo. “Se capiterà che vi scopriranno, sarete pronti… o almeno, dovrete esserlo,” aggiunge con un sorriso complice.
Sorrido di rimando, riconoscente per il suo appoggio, e lo abbraccio velocemente. “Grazie per non fare troppe domande e per non essere uno di quelli che deve mettere sempre tutti al centro dell’attenzione.”
Nicolò ride, dandomi una pacca sulla spalla. “Oh, tranquilla… ci penso ogni tanto, ma so quando fermarmi. E comunque… se serve, sono pronto a coprirvi.”
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NON ABBIAMO L'ETÀ🤍 (Luk3)
FanfictionStoria tratta dalla mia immaginazione le vicende raccontate non seguono i fatti reali che avvengono nella scuola di Amici