ottavo ricordo

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Erano ormai settimane che Zaadel veniva al castello.

Ogni giorno il motivo era diverso. Una festa, un regalo per Amber, l’invito da parte del re e usò perfino la scusa dell’essere annoiato.

Cominciai ad odiarlo a morte.

“Oh Cyzel! Oggi ti vedo più in forma del solito, ti sei allenato prima di cena?”

Cercai di reprimere la voglia di tirargli il mio piatto in faccia.

"Sì, io e Amber abbiamo provato nuove tecniche.”

“Beh allora sicuramente sarà grazie a lei che sei migliorato così tanto.” disse ridendo.

Volevo spaccargli la faccia.

Amber probabilmente notò la mia espressione e mi mandò un occhiata.
Era ovvio che anche lei lo trovava irritante ma non l’aveva mai fatto vedere.

Se solo al tempo l’avessi saputo forse ora…

No.

Il passato non può essere cambiato.

Ricordo perfettamente i miei sentimenti per lei. Erano ogni giorno più forti ed ormai mi era chiarissimo che provavo qualcosa di più profondo di una semplice amicizia.

Ma non esiste amore nel mio mondo.

Solo che ancora non lo sapevo.

Erano settimane che entrambi erano “strani” nei confronti dell’altro. Ma in quei momenti non ci feci caso.

Ero troppo concentrato sul suo sorriso, sui lunghi capelli castani, le leggere lentiggini, il modo in cui combatteva…

“Cyzel? Ci sei?” Venni riportato alla realtà proprio da lei.

“Si… Stavo solo pensando al prossimo allenamento.”

Lei sorrise e continuò a parlare con Zaadel.

Ho molti rimpianti nella mia vita.

Ma uno dei più grandi sarà sempre non essere riuscito a vederti sorridere fino alla fine.

Dio, mi manchi da impazzire.

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