Era bellissima.
Lo era sempre stata, ma la guerra sembrava averla resa ancora più angelica.
La stanchezza le donava, la portava quasi come un accessorio.
Ma i suoi occhi… Quelli erano cambiati.
Avevano perso tutta quella luca che tanto amavo.Ed era tutta colpa mia.
Gli sorrisi. “Anche se siamo nemici sono felice di rivederti.”
Lei non ricambiò, anzi, scoppiò in lacrime.
Non l’avevo mai vista piangere prima d’ora.
Era sempre riuscita a trattenersi.L’abbracciai, anche perché era l’unica cosa che potessi fare.
In fin dei conti era colpa mia se ora è distrutta.
Ho distrutto la mia luce.
Solo dopo essersi sfogata riuscì a parlarmi.
“Cyzel?”
“Si?”
“Te l’ho mai detto che non ho mai smesso di amarti?"
Non riuscii a rispondere.
Faceva male, molto di più rispetto a una lama nel petto.Lei però non aspettò la mia risposta.
“Ci sono molte cose che non sai. Per prima cosa devi sapere del patto fra i nostri regni. Io e Zaadel eravamo promessi sposi da ancora prima della nostra nascita, non l’ho mai amato e non ho mai avuto il desiderio di sposarlo.”
Prese un respiro profondo.
Con la voce spezzata continuò.
“Non abbiamo mai voluto cacciarvi dal castello. Come avremmo potuto? Ti amo troppo per fare una cosa del genere… E i tuoi poteri poi? Non mi hanno mai spaventata, sono bellissimi, fanno parte di te e, anche se ora non li usi nel modo corretto, non mi fanno paura.”
Mi guardò dritta negli occhi e poggiò una mano sulla mia guancia.
Solo allora capii di star piangendo.
Non l’avevo notato.La sua mano cercava di portare via le lacrime e, molto probabilmente, anche la mia cattiveria.
Ma per quello era troppo tardi.
L’amavo. Non sarei riuscito a vivere senza di lei.
“Diventa la mia regina.”
Le parole mi uscirono spontaneamente, non mi importava.
La volevo nella mia vita.
Ma i suoi occhi, ormai così spenti da sembrare un oceano nel buio nella notte, parlavano chiaro.
Non l'avrebbe fatto.
“Non riesco… Non potremmo mai stare insieme se tu continui… Puoi ancora-
“Non posso farlo.”
Lo vedevo.
Lei era convinta che io potessi ancora cambiare.Dopo tutto questo tempo credeva ancora nella mia luce.
Non avevo mai avuto una luce.
Amber, stupida, stupida Amber, sei tu la mia luce.
Aggiunse solo un ultima frase.
“Domani sul campo di battaglia non avrò altra scelta.”Mi sentii quasi… Rassicurato.
“Va bene così.”
Amber aspettò qualche secondo.
Ancora aveva speranza.
Ma io ormai l'avevo persa da tempo.
“Amber.”
Mi guardò con occhi supplicanti.
Aveva lo sguardo di chi aveva passato la giornata a pregare.
Sperava non glielo chiedessi.“Se deve uccidermi qualcuno… quel qualcuno devi essere tu.”
“Cyzel-”
“Ti supplico.”
E così se ne andò, entrambi consapevoli di quello che stava per accadere.

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Save me
FantasyNon tutti i cattivi nascono come tali, semplicemente lo diventano col tempo. Il mondo non è mai stato gentile con nessuno, ma per Cyzel Aester questa non era una novità. Sin da bambino la morte gli sta accanto, proprio come farebbe una madre col pro...