sedicesimo ricordo

5 1 0
                                    

2.000 corpi senza vita erano ai miei piedi.

Ricordo perfettamente le loro urla, i lamenti di chi ancora non era morto, il dolore nel ricordo dei propri familiari…

D’altro canto non ricordavo i miei pensieri.
Mi dispiaceva? Provavo pietà?

Niente di tutto questo.

Non provavo nulla.

Niente.

Solo buio.

“Signore?”

All’improvviso ricordai dei miei seguaci. Ormai erano passati sette anni dall’inizio della guerra e loro erano rimasti fedeli per tutto questo tempo.

Beh, tranne per chi aveva deciso di tradirmi.

Loro si trovavano già sottoterra da un pezzo.

“Si?”

“C’è una lettera per voi. Il mittente è sconosciuto.”
Presi in mano la lettera. Era calda sotto il mio tatto.

Profumava di rose.

Di nuovo lei.

Ringraziai il mio sottoposto e, una volta solo, l'aprii.

Caro Cyzel,
Sono passati sette anni dal nostro ultimo incontro. Vorrei parlarti, meriti di sapere la verità dopo tutte quelle bugie. Mi dispiace per come le cose sono finite fra noi due, capisco che siamo entrambi cambiati molto. La guerra rende tutti più vulnerabili e non  mi sorprenderei se decidessi di buttare questa lettera il prima possibile. Ma, perfavore, ho bisogno di parlarti un'ultima volta, ho bisogno di te. Vediamoci nel nostro vecchio posto, dove ci allenavamo da piccoli. Ti supplico… Permettimi di vederti ancora.

La lettera di Amber è ancora tutt’oggi l’unica parte che ricordo lucidamente della guerra.

Non ci pensai due volte.

Decisi di non rispondere.

Ma entrambi sapevamo come sarebbe andata a finire e, proprio per questo, non avevo il coraggio di vederti ancora.

Allo stesso tempo però non riuscii a sopportare il dolore di non dirti addio.

Andai il giorno stesso ad incontrarla.

Save meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora