POV JasminEra passata una settimana da quando avevo deciso di mantenere le distanze da Jungkook, e la mia strategia aveva funzionato... almeno in parte. Ogni giorno indossavo una maschera di professionalità, ma l'idea di essere fredda e distante mi stava logorando. Oggi, però, non era solo la pressione del lavoro a pesare su di me. Era lunedì, il primo giorno della seconda settimana di tirocinio, e il ciclo mi aveva colpito come un fulmine a ciel sereno.
Mentre mi preparavo per la riunione delle 10:30, il dolore si intensificava, e il mio viso pallido sembrava tradire la mia stanchezza. "Non posso credere che debba affrontare una giornata così," pensai, mentre cercavo di concentrarmi sulle note e le slide che avrei dovuto presentare. Ma il mio corpo non collaborava. "E ora anche il ciclo? Perfetto."
Durante la riunione, cercai di mantenere la mia postura e di parlare con sicurezza, ma ogni volta che dovevo esporre un punto, una fitta di dolore mi attraversava la pancia. Mi misi una mano sulla pancia per cercare di alleviare il fastidio, ma Jungkook, seduto all'altro lato del lungo tavolo, lo notò. I suoi occhi scuri si posero su di me per un attimo, ma non disse nulla. Anzi, il suo sguardo sembrava essere carico di preoccupazione, ma io non volevo che si preoccupasse per me. Non avrei potuto permetterlo.
Finalmente la riunione finì, e la sala si svuotò. Rimasi seduta per un momento, completamente sola. Mi appoggiai al grosso tavolo di legno, cercando di trovare un po' di sollievo al dolore. "Non ce la faccio," mormorai tra me e me, mentre chiudevo gli occhi per cercare di ignorare il fastidio.
Improvvisamente, sentii una presenza accanto a me. Aprendo gli occhi, vidi Jungkook chinarsi verso di me, il suo sguardo penetrante che mi scrutava. "Sei sicura di stare bene?" chiese, la sua voce profonda e seria.
In un momento di vulnerabilità, senza pensarci, mi appoggiai alla sua spalla, cercando conforto. Era un gesto spontaneo, quasi istintivo. Ero così stanca e il dolore era così intenso che non mi importava di mantenere la facciata. Ma dopo un attimo di silenzio, ripresi lucidità. "Scusami," balbettai, rialzandomi di scatto e inchinandomi in un gesto imbarazzato. "Non volevo..."
Jungkook si ritirò un passo, ma il suo sguardo non era più freddo. C'era un'ombra di comprensione nei suoi occhi, e per un attimo, il muro che avevo costruito tra di noi sembrò assottigliarsi. "Non devi scusarti, Jasmin. È normale sentirsi... giù di morale a volte," disse, e la sua voce era più morbida del solito.
Riuscii a scorgere un accenno di vulnerabilità anche in lui, e ciò mi colpì. Ma non potevo permettere che questi sentimenti mi travolgessero. "Grazie, ma sto bene," risposi, anche se il dolore continuava a tormentarmi. "Devo solo riprendermi un attimo."
Lui annuì, ma il suo sguardo non si distaccava da me. "Se hai bisogno di qualcosa, fammi sapere," disse, e l'intonazione della sua voce suggeriva che c'era qualcosa di più profondo in quella proposta.
Con un ultimo sorriso forzato, mi allontanai, ma mentre mi dirigevo verso l'uscita, sentii che la sua presenza mi accompagnava. "Dai, Jasmin, non puoi crollare proprio adesso," pensai, mentre cercavo di ricompormi. Sapevo che la mia determinazione doveva rimanere intatta, ma il contatto umano, anche se fugace, aveva lasciato un segno nel mio cuore.
La giornata era appena iniziata, ma non avrei permesso che il dolore mi sconfiggesse. Mi ripromisi di affrontare il lavoro con la mia solita determinazione, nonostante il ciclo e l'ansia che si annidava dentro di me.
POV Jungkook
La riunione era stata un mix di routine e tensione, ma quel che più mi preoccupava era la condizione di Jasmin. Anche se avevo cercato di mantenere la mia facciata professionale, il suo comportamento non era passato inosservato. La vidi mentre si contorceva nel dolore, e per un momento, il mio cuore si fermò. "Cosa le sta succedendo?" mi chiesi. Non potevo ignorare il suo malessere, eppure mi sentivo in imbarazzo nel mostrare la mia preoccupazione.
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Destini Intrecciati jungkookxjas
FanfictionJasmin, una giovane studentessa italiana di 21 anni, parte per la Corea del Sud per concludere i suoi studi di economia e iniziare un prestigioso tirocinio presso una delle più grandi aziende tecnologiche del Paese. Timida ma ambiziosa, Jasmin vede...