Capitolo 27 : notizie e breve tregue

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**POV Dottore**.

Ero nel mezzo di una normale giornata in ospedale quando le porte scorrevoli si aprirono bruscamente, rivelando una scena che mi fece sobbalzare. Jungkook, uno dei miei pazienti più noti, correva dentro con una ragazza svenuta tra le braccia. La ragazza pallida e priva di sensi che stringeva era Jasmin Ferrari, la sua fidanzata. Li avevo conosciuti un mese fa quando avevo dato loro la notizia che aspettavano un bambino. Ora, però, il loro ingresso drammatico mi fece capire che qualcosa era andato storto.

Dietro di loro, un uomo che superava la mezza età, chiaramente europeo, camminava a passo pesante, con un'espressione che alternava rabbia e preoccupazione. **Il padre di Jasmin, dedussi subito.** Ma ciò che mi colpì davvero fu lo sguardo che Jungkook lanciò a quell'uomo: un misto di furia e disprezzo.

"Dottore , per favore, è successo tutto così in fretta," disse Jungkook, la voce intrisa di ansia. "Jasmin ha subito un forte stress oggi... principalmente a causa di suo padre." Fece un cenno verso l'uomo dietro di lui, e non potei non notare l'evidente tensione tra i due. "È incinta, lo sapete. Vi prego, fate qualcosa."

Non persi tempo. Il mio istinto professionale prese il sopravvento mentre portavamo Jasmin nella stanza di emergenza. La ragazza era in uno stato critico; la sua carnagione era grigia, e il respiro lento, segni chiari che qualcosa non andava. Sentivo lo sguardo penetrante di Jungkook su di me mentre la visitavo, impaziente e disperato. **Lo capivo. Stava combattendo per le due persone più importanti della sua vita.**

Dopo un'accurata visita e l'analisi dei segni vitali, feci un sospiro profondo. C'erano sia buone che cattive notizie, e sapevo che il mio compito sarebbe stato delicato. Guardai Jungkook, che sembrava pendere dalle mie labbra, mentre il signor Ferrari stava più distante, forse sentendosi colpevole, ma troppo orgoglioso per ammetterlo.

"Jungkook... ci sono buone e cattive notizie," dissi con tono calmo ma deciso. "La buona notizia è che il bambino sta bene. Il suo cuore batte regolarmente, e per il momento, non ci sono segni di pericolo per il feto."

Sentii Jungkook lasciar andare un piccolo respiro di sollievo, ma il sollievo durò solo un attimo.

"La cattiva notizia, però," continuai, fissando i suoi occhi scuri, "è che Jasmin è in uno stato fisico molto grave. Il suo corpo sta soffrendo di stanchezza estrema e ha bisogno di molto riposo e nutrizione. Se continua così, rischia di perdere il bambino prima del termine dei primi tre mesi."

Vidi la tensione sul volto di Jungkook aumentare, e i suoi occhi si mossero immediatamente verso Jasmin, distesa sul lettino, ancora priva di sensi. Sentii la sua disperazione, il desiderio di proteggerla, ma anche la paura di non essere in grado di farlo.

"Deve evitare qualsiasi tipo di stress," aggiunsi, lanciando un'occhiata veloce al signor Ferrari, che mi stava fissando freddamente. "E deve mangiare di più. Altrimenti il suo corpo non sarà in grado di sostenere la gravidanza."

Jungkook si avvicinò a Jasmin, prendendole dolcemente la mano, mentre io annotavo alcune prescrizioni. "Dovremo monitorarla attentamente," aggiunsi. "Ma la situazione è recuperabile, a patto che seguiate queste indicazioni alla lettera."

Mi fermai un attimo per studiare la situazione. Jungkook, il ragazzo che avevo visto molte volte per questioni di routine, ora era un uomo completamente diverso, consumato dall'amore e dalla preoccupazione per la sua compagna e il loro futuro figlio. **Era disposto a tutto per loro.** E lo sguardo che lanciava al signor Ferrari parlava più di mille parole. Sapevo che quell'uomo era al centro dello stress che aveva portato Jasmin a crollare.

Mentre uscivo dalla stanza per dare loro un momento privato, sentii Jungkook sussurrare a Jasmin, anche se lei non poteva sentirlo. "Ti prometto che non permetterò a nessuno di farti del male, né a te né al nostro bambino."

Destini Intrecciati jungkookxjasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora