**POV Jungkook**
Erano passati nove lunghi mesi dall'inizio di questo viaggio incredibile. La stanza della maternità era avvolta in un'atmosfera di attesa e nervosismo. Jasmin era sdraiata sul letto, il viso leggermente sudato, ma gli occhi brillavano di determinazione e amore. La sua forza mi lasciava senza parole.
Il suo respiro era profondo e regolare, anche se si notava l'intensità del momento che stava vivendo. A ogni contrazione, le sue mani si stringevano attorno alla mia, e io ero lì, pronto a sostenerla, a darle tutto il mio amore e la mia forza. "Ce la farai, amore," le sussurrai, mentre le accarezzavo i capelli, cercando di infonderle il coraggio di cui aveva bisogno. "La nostra bambina è quasi qui."
La sala era affollata di medici e infermieri, ma per me, tutto ciò che contava era Jasmin. Mi sentivo così fortunato ad essere al suo fianco in questo momento così intimo. Sapevo che la nostra vita stava per cambiare in un modo che non avrei mai potuto immaginare, e l'idea di abbracciare la nostra piccola principessa mi faceva battere il cuore all'impazzata.
"Dai, piccola," incoraggiai, con gli occhi fissi sul viso di Jasmin. "Siamo quasi arrivati." Ogni parola sembrava darle la forza di affrontare il dolore e le fatiche del parto. Lei mi guardò, e nei suoi occhi c'era una miscela di ansia e amore che mi fece sentire ancora più vicino a lei.
Dopo alcune ore che sembrarono un'eternità, il medico fece un cenno a Jasmin, dicendo: "È il momento. Dobbiamo iniziare a spingere." E in quel momento, l'atmosfera nella stanza cambiò. Le contrazioni erano forti, e io presi la mano di Jasmin tra le mie, stringendola con tutte le mie forze. "Fai come ti ho insegnato, amore. Respira e spingi," la incoraggiai, con il cuore in gola.
Quando la prima spinta si fece sentire, Jasmin strinse la mia mano con una forza sorprendente. "Jungkook!" esclamò, e sentii il suo dolore mescolato alla determinazione. Non avrei mai immaginato che potesse essere così forte. "Ce la farai," le ripetei, guardandola negli occhi, e lei annuì, il sudore che le imperlava la fronte.
Il tempo sembrava volare mentre le contrazioni continuavano e l'ansia cresceva. Ogni volta che Jasmin spingeva, io ero lì, pronto a sostenerla. E quando finalmente il medico annunciò che stava per arrivare, il mondo si fermò. "Ecco, vedo la testa!" esclamò il dottore, e il mio cuore saltò in un colpo.
"Jungkook!" gridò Jasmin con tutte le sue forze, e la sua voce era un misto di sofferenza e gioia. "Ti amo!" Io non potevo fare altro che sorridere, stringendole la mano e baciandole la fronte. "Io ti amo, Jasmin. Sei la donna più forte che conosca."
Con un'ultima spinta, il pianto del nostro bambino riempì la stanza. Un suono che sembrava un canto di gioia, e le lacrime iniziarono a scorrere sul mio viso. "È qui, amore, è qui!" dissi, incredulo, mentre il dottore sollevava la nostra piccola principessa tra le braccia, avvolta in una copertina.
Jasmin si lasciò andare sul cuscino, esausta ma felice. "È così bella..." sussurrò, gli occhi pieni di lacrime di gioia. Non potevo credere che stessimo vivendo questo momento insieme. Il dottore ci porse la nostra bambina, e io presi delicatamente in braccio la creatura che avevamo aspettato con così tanto amore.
"Benvenuta, piccola," dissi, guardandola con stupore. "Ti promettiamo che ti ameremo sempre." Jasmin mi guardò, il suo viso radioso di felicità, e in quel momento capii che la nostra vita era cambiata per sempre.
Rimanemmo lì, abbracciati, mentre la nostra famiglia aspettava fuori, ansiosa di conoscere la nuova arrivata. "La nostra piccola jeon bella ," dissi a Jasmin, con il cuore che batteva forte.
Le nostre mani si unirono sopra la piccola, e io sapevo che eravamo pronti ad affrontare qualsiasi cosa insieme, con amore e determinazione. La nostra avventura come genitori era solo all'inizio, e non vedevo l'ora di scoprire il mondo con la mia famiglia.
**POV Jasmin**
L'aria nella stanza era densa di emozione e attesa. Ero sdraiata sul letto, con le mani sudate e il cuore che batteva all'impazzata. Il dolore delle contrazioni era intenso, ma nulla poteva eguagliare la felicità che sentivo nel sapere che il nostro bambino stava per arrivare. Jungkook era al mio fianco, la sua presenza un faro di forza e amore in un momento così critico.
Ogni volta che lo guardavo, mi sentivo più forte. I suoi occhi scintillavano di ansia e gioia, e la sua voce dolce mi incoraggiava a non mollare. "Dai, amore, respira," diceva con calma, e io cercavo di seguire i suoi consigli mentre la mia mente si concentrava su di lui. Sapevo che dovevo farlo non solo per me, ma anche per la nostra piccola.
Quando il medico mi disse di iniziare a spingere, una nuova ondata di adrenalina attraversò il mio corpo. Era il momento che avevamo tanto atteso, ma la paura e il dolore si mescolavano alla mia eccitazione. "Jungkook, sto per farcela!" urlai, e lui strinse la mia mano più forte.
La prima spinta fu un'esperienza mistica, un mix di dolore e potere. Sapevo che stavo facendo qualcosa di straordinario, qualcosa che cambierà la nostra vita per sempre. "Sei così forte, Jasmin," mi incoraggiò Jungkook, il suo sorriso luminoso mi dava coraggio. "Ce la farai. Ti amo." Le sue parole erano come un balsamo, calmando le mie paure.
Dopo ogni spinta, sentivo l'energia che mi abbandonava, ma l'idea di abbracciare la nostra piccola mi dava la forza di andare avanti. E quando finalmente il dottore annunciò che stava per arrivare, il tempo sembrò fermarsi. "Jungkook!" lo chiamai, la voce carica di emozione. Sentivo che tutto stava cambiando, e il suo viso si illuminò di gioia.
L'ultimo sforzo fu estenuante, ma non avrei mai potuto immaginare la felicità che seguì. Quando il pianto del nostro bambino riempì la stanza, un'ondata di gioia mi travolse. "È qui, amore! È qui!" esclamò Jungkook, la voce tremante per l'emozione. Vidi il medico sollevare la nostra piccola e il mio cuore si fermò un attimo. Era così piccola e perfetta.
"È così bella..." sussurrai, gli occhi pieni di lacrime. Non avrei mai pensato che il mio cuore potesse contenere così tanto amore. Jungkook mi porse la nostra bambina, e la presi tra le braccia con delicatezza, incantata dalla bellezza di quel momento. "Benvenuta, piccola," dissi con voce rotta. "Ti ameremo sempre."
Jungkook si avvicinò, e mentre ci scambiavamo uno sguardo, capimmo che eravamo pronti a affrontare qualsiasi cosa insieme. La nostra famiglia era finalmente completa, e le preoccupazioni che ci avevano accompagnato nei mesi precedenti svanirono come neve al sole. Sapevamo che avremmo potuto superare qualsiasi ostacolo, perché avevamo l'uno dell'altro e il nostro amore.
Mentre il dottore e gli infermieri si allontanavano per dare a noi un momento di intimità, ci stringemmo l'uno accanto all'altra, guardando la nostra piccola. Questo era solo l'inizio di un'avventura che prometteva di essere meravigliosa. Non vedevo l'ora di scoprire il mondo insieme alla mia famiglia, condividendo ogni sorriso, ogni lacrima e ogni attimo prezioso.
Fine
Autrice
Spero che vi sia piaciuta la storia, sono riuscita a finirla in fretta perché l'avevo già scritta ma dovevo solo sistemarla e cambiare un po' la trama e avere il coraggio per pubblicarla , grazie per supportare i miei film mentali su questo bellissimo ragazzo
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Destini Intrecciati jungkookxjas
FanfictionJasmin, una giovane studentessa italiana di 21 anni, parte per la Corea del Sud per concludere i suoi studi di economia e iniziare un prestigioso tirocinio presso una delle più grandi aziende tecnologiche del Paese. Timida ma ambiziosa, Jasmin vede...