23. principe pirata e lezioni di Serbo

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Appena salirono sulla barca lei si tolse  le scarpe, lui la teneva dai fianchi facendola camminare verso dietro mentre la baciava lentamente, Elena gli salto in braccio agganciando le cosce al suo bacino, ricambiò il bacio con foga facendolo ansimare mentre i loro respiri morivano sulle loro bocche.
«Elena» sussurrò il suo nome facendo risalire mani dalle sue cose ai suoi fianchi sotto al tessuto del vestito. Gemette quando si ricordò che lei non aveva le mutandine.
Lei ansimò il suo nome con la voce più dolce e eccitante che lui avesse mai sentito, le mani di lui erano forti salde su di lui.

La appoggiò sul divano mettendosi sopra di lei, era la visione più sexy di un uomo che Elena avesse mai potuto immaginare. Il bacio diventò passionale, adesso sentiva chiaramente l'erezione del serbo, ancora coperta dai vestiti, scontrarsi sulla sua intimità. Gli slacciò i pantaloni per dargli sollievo è invertì le posizioni mettendosi a cavalcioni sopra di lui. «Dio Dušan!» ansimò sentendo la sua grandezza sotto di lei

Lui le abbasso le spalline del vestito e iniziò a baciare la sua scollatura facendola ansimare, le lasciò dei segni rossi mentre lei lentamente si muoveva du di lui, le mani di Dušan si muovevano sicure sul suo corpo, era attento nei suoi confronti. Gli alzò il viso e lo baciò con foga passando le mani nei suoi capelli.

«SORPRESA!!» lei sobbalzò sistemandosi il vestito sul seno lui si guardava intorno «DUŠAN? MA DOVE SEI?» lei andò verso l'esterno della barca

«forse siamo su una barca sbagliata» disse una ragazza

«oh ciao Federico!» disse salutando Chiesa e la sua ragazza, Lucia.

«ma tu- lui?» disse il numero sette guardandola

«no no, siamo amici» disse lei imbarazzata con le guance rosse.  Poco dopo Dušan li raggiunse e salutò il suo amico.

«abbiamo disturbato?» chiese la ragazza

«nono tranquilla» rispose Elena

«gli avevo detto di avvisare» le sorrise «posso usare il bagno?»

«vieni ti accompagno» disse la mora allontanandosi dai due calciatori sotto lo sguardo serio di Dušan, che intanto parlava con Federico.

«sicura che non abbiamo disturbato?» lei annuì sorridendo

«sisi tranquilla»

«non volevo che Fede si mettesse alla guida è un po' brillo, puoi convincere Dušan a convincere Fede a rimanere qui o semplicemente ad accompagnarci.»

«ci penso io» sorrise Elena

«grazie sei un'amica!» disse abbracciandola.

Al loro ritorno fuori Dušan posò di nuovo lo sguardo sulla sua principessa.
«vi va qualcosa da bere?» chiese timida lei

«un caffè per lui»

«Du vieni in cucina non so dove hanno messo il- il caffè» disse in imbarazzo sotto al suo sguardo.  Il serbo la seguì guardandola.

«piccola il caff-»

«ascoltami, devi riaccompagnarli a casa fede è brillo e Lucia non vuole che guidi» sussurrò lei preparando il caffè

«non accetterà mai che lo riaccompagni

«allora falli rimanere qui» Dušan la guardò come un bambino a cui era stato tolto il gioco preferito

«ma non potevi fargli credere di aver sbagliato barca?» disse appoggiando la testa contro la spalla di lei che ridacchiava

«lo so, mi dispiace»

«ci penso io» disse guardandola poi si tolse la camicia e lei lo abbracciò da dietro baciandogli la schiena.

«grazie e scusami »

ci sono le stelle || Dušan Vlahović Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora