Al ritorno da Belgrado sapeva che avrebbe dovuto affrontare la sua famiglia ma a fianco a lei aveva Dušan.
Erano arrivati a Torino e lei stava sistemando in una busta le cose che aveva comprato con Dušan dividendole «questi li diamo a tua mamma?» disse il serbo affiancandola
«mh?» lo guardò, in mano aveva dei cioccolatini ai fichi «si amore» le prese il viso
«tranquilla amore, ci sono io con te» le disse capendo subito il perché fosse cupa e triste.
«non so come affrontarli»
«amore non devi dire niente o dare spiegazioni»
«mi guarderanno con occhi diversi» lui le accarezzò il viso.
«possiamo rimandare amore»
«nom possiamo, è il compleanno di nonna» lui la guardava attentamente «voglio esserci per lei»
«va bene cuoricino mio» lei rise per l'appellativo
«basta che tu mi tieni stretta stretta e io non ho paura»
«lo sai vero che io non ti lascerò mai?» lei rise abbracciandolo
«il mio bomber»
«ti aiuto io a dividere queste cose..» disse guardando i cioccolatini nella busta
«du?»
«si?»
«sei il mio eroe» si sciolse sentendola
«amore..» le prese il viso e iniziò a baciarla con dolcezza.
Il serbo si sentiva il cuore in gola non sapeva come erano arrivati a quel punto ma Elena era diventata indispensabile per la sua vita, lo rendeva felice solo essendo presente e ciò lo faceva ammattire. Era come se avesse trovato tutto l'indispensabile in una persona. Si era innamorato, per davvero. Desiderava proteggerla e renderla felice perché lei lo stava già facendo con lui. Voleva dirle quelle due paroline importanti ma non poteva dirglielo in quel momento mentre era boxer in cucina.
«monello, non mi distrarre con questi baci»
«no?» lei fece no con la testa sorridendo «e perché amore?»
«dobbiamo andare a comprare un bel regalo a nonna e mi devi accompagnare a vedere la casa nuova» lui annuì.
«va bene bellissima, mi vado a cambiare» lei annuì
Circa mezz'ora dopo erano in macchina diretti in un negozio per stampare la foto che avevano fatto di tutta la famiglia insieme, sarebbe stato il regalo perfetto per nonna Maria.
«io cosa posso regalargli?»«è questo il nostro regalo »
«compriamole dei fiori »
«no i fiori sicuramente li farà nonno»
«una bella borsa?» lei ridacchiò
«e va bene amore» lui le accarezzò il viso
E così fecero, presero i regali e poi si erano diretti nell'appartamento dove avrebbe vissuto Elena nei mesi successivi. Dušan era entrato insieme a lei, una donna gli stava illustrando la casa in tutti i suoi particolari.
Finito il giro di visita tornarono in auto «cosa ne pensi?»«penso che non dovresti venire qui a vivere »
«dici perché gli infissi sono vecchi?»
«no amore, lo dico perché non ha senso» lei lo guardava non capendo
«di certo non posso fare il terzo incomodo a Vittoria e Andrea» lui le prese la mano
«non puoi venire da me?» chiese sincero
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ci sono le stelle || Dušan Vlahović
FanfictionElena la cugina di Andrea Cambiaso si trasferirà a Torino a casa del cugino, finirà per frequentare i suoi stessi ambienti e ad avvicinarsi al famosissimo numero 9 della Juventus. Warnings Tutti i fatti narrati sono di pura invenzione così come alcu...