27. ti copro le spalle

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Arrivati a casa lui andò subito in bagno per preparare la vasca per lei. Che si era legata i capelli stava guardando da dieci minuti dentro il frigorifero. «amore che fai?»

«preparo da mangiare non hai pranzato » lui la prese per mano e la portò verso di lui

«preparo io, vieni con me» la portò in bagno «rilassati un po' quando è pronto da mangiare ti chiamo io» lei gli sorrise

«grazie» le baciò i capelli.

«prenditi il tuo tempo» la lasciò in bagno e andò in cucina.

Dušan non era molto bravo ai fornelli però sapeva che lei non aveva mangiato il giorno prima con la sistemazione del matrimonio erano quasi mezzogiorno, doveva preparare da mangiare. Preparò delle bruschette sapeva che a lei piacevano e poi preparò un insalata di pasta.
Lei nella vasca ripercorse tutta la mattinata un paio di volte. Lui si stava impegnando con lei, l'aveva difesa come mai nessuno aveva fatto. Si era messo contro suo padre.

Uscì dalla vasca e lui era lì a mescolare in cucina, lei lo abbracciò da dietro. «du che cosa stai combinando?»

«ho fatto le bruschette» lei ne mangiò una sorridendo. «come sono?»

«buone grazie» lui la abbracciò «Du..»

«si?» la guardò

«se fosse stato mio?» lui la stava guardando «tu hai detto "è nostro"»

«si l'ho detto »

«ma non poteva essere tuo se fosse stato..» lui annuì

«si lo so ma io non ti avrei mai lasciato sola in quella situazione » lei lo guardava «non ti lascerei sola mai. Sono quella persona che ti coprirà sempre le spalle»

«ma du-»

«mi chiedi cosa avrei fatto? Non lo so. Probabilmente non sarebbe cambiato niente, avrei fatto forse più attenzione con te ma non ti lascerei sola » lei di alzò sulle punte e iniziò a baciarlo.

«mio papà ha detto la verità »

«su che cosa?»

«esiste davvero un video dove mi fa violenza e mio padre lo ha visto, mi ha visto fare certe cose..» lui la strinse s se

«guardami» le alzò il viso «tuo padre è uno stronzo. E quell'altro bastardo.. dio se ci penso»

«ma esistono Dušan, esiste quel video e io-»

«no, so dove stai cercando di andare a parare. Io non cambio idea su di te. Tu sei Elena e basta. Lo eri il primo giorno, lo sei stata quando ti sei candidata e hai pianto con me, lo sei quando capisci che qualcosa non va e fai un sacco di domande e mi stai vicino. Elena, tu sei una donna straordinaria e mi dispiace che tu abbia dovuto subire queste cose orrende. E se tu fossi incinta o qualsiasi altra cosa. Non cambierebbe il bene che ti voglio. Sei la mia bambina Elena, io ti proteggerò sempre.» lei lo guardava con gli occhi lucidi. «ti apprezzo di più ogni secondo che passa. Ti ho promesso che tu vedrai solo cose belle e così sarà.»

«dušan sei la persona più vicina al cuore che io ho» le prese il viso e la baciò dolcemente.

«tu ci sei dentro, al mio cuore » lei sorrise piangendo e si appoggiò a lui piangendo. «adesso mangiamo e poi ci mettiamo a letto e ci penso io a te» lo baciò sul petto

«preparo la tavola»

«dopo metti il costume» le disse e lei iniziò ad apparecchiare sentiva un macigno su di lei ma ogni volta che stava per ripensarci e Dušan la baciava o le diceva qualcosa e lei si dimenticava.

«perchè il costume?

«perchè voglio fare una cosa con te » lei lo guardò curiosa per poi annuire. Nel bel mezzo del pranzo lei si fermò e lo guardò «che c'è ? Non è buona la pasta?»

«è buonissima..»

«allora cosa?»

«vittoria è incinta e vittoria non si sposa » disse piangendo Dušan la guardò a bocca aperta sconvolto

«vedrai amore che si sposerà » le disse abbracciandola per consolarla

«devo traslocare di nuovo, trovare una casa, scusarmi con i miei cugini e i miei nonni. Dušan dobbiamo fare un sacco di cose.» lui la guardava attentamente

«ora devi mangiare, poi vediamo»

«ma devo farlo prima che nasca il bambino, prima di iniziare a lavoro » lui la baciò lentamente 

«finisci la pasta » lei lo guardava. Lui sapeva benissimo cosa stava facendo, cercava di tenersi occupata per non  pensare a quello che era successo.
Iniziò ad imboccarla lui. «poi dobbiamo scegliere un bel vestito per il matrimonio di Federico e mi devi accompagnare da lui » lei lo ascoltava

Dopo aver pranzato la prese in braccio e la portò sul letto, iniziò a farle le coccole accarezzandole i capelli e sussurrandole parole dolci  all'orecchio. «una principessa?» rise lei

«certo, sei una principessa » lui iniziò a baciarla sulle labbra tante volte mentre lei rideva. Le accarezzò il viso.

Lei li guardò attentamente sorridendo e lo baciò «voglio venire con te a Belgrado »

«perfetto allora, posso fare i biglietti » lei annuì e lo baciò ancora «ti farò conoscere tutti i miei amici e tutti i miei cuginetti, penso che tu andrai d'accordo con loro. Hanno dai quattro ai hmm-» ci pensò «quindici anni» lei accarezzò la line perfetta della sua mascella.

«si andrò d'accordo tranquillo» gli accarezzò il petto «grazie per tutto quello che hai fatto oggi per me e in generale, grazie» la baciò lentamente

«tranquilla djevojčica» sentiva il tocco delicato di lei sul suo viso e per la prima volta nel petto sentì una strana sensazione crescere.

Il cellulare di lui iniziò a squillare «chi è?»

«tuo cugino» rispose alla videochiamata «Andre»

«come va?» Dušan inquadrò Elena che era appoggiata a lui. «ciao bellissima»

«ciao Amore mio, congratulazioni. scusami se non te l'ho detto prima»

«non ti preoccupare amore» le sorrise  e lei abbracciò meglio Dušan. «che ci fate voi due nel letto così vicini? Eh? Dušan lascia stare la mia cuginetta o ti taglio le mani» lei lo abbracciò di più facendolo ridere «no no scherzo non facciamo a botte solo perché oggi quando ti sei arrabbiato mi sono realmente spaventato »

«lei non la devono toccare.» disse tranquillo e Elena gli girò il viso per baciarlo Sulla guancia

«cazzarola cosa ho appena visto! Ragazzi venite qui » disse ai cugini che subito corsero a guardare lo schermo trovandosi davanti Elena che baciava Dušan sulla guancia.

«penso che potete ufficialmente aggiungerlo al gruppo dei cugini» disse Ettore. Elena mise il cellulare appoggiato ai cuscini e si mise a pancia in giù per parlare con loro, ridendo con Loro, Dušan si mise a pancia in giù abbracciandola con un braccio.

«ha cucinato Dušan »

«oh povera te!» rispose Andrea

«no è stato bravo» lui le accarezzò la schiena. «noi abbiamo mangiato al mc» continuarono a parlare un po' e dopo aver chiuso Dušan si nascose sotto al suo braccio vicino al seno. «che c'è?» rise lei

«ci riposiamo? Perché ridi?»

«mi fai il solletico con la barba amore»

«ah si?» continuò di proposito a farle il solletico e poi la strinse a se

«sei stanco?»

«un pochino »

«dormiamo allora» disse abbracciandolo

la coprì velocemente e la strinse a se «buon riposino djevojčica»

Lei lo baciò lentamente sulle labbra «buon riposino principe» disse abbracciandolo a sé

SPAZIO AUTRICE
Qui per dirvi che questo è solo l'inizio

ci sono le stelle || Dušan Vlahović Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora