37. incubi, itinerario di viaggio e amore

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Si svegliò di soprassalto lei Dušan la guardava spaventato era sudata e respirava velocemente
«Elena Elena  sono io è tutto okay» lo guardava spaventata  «ehi guardami, ci sono io era solo un sogno»

«alessandro- ale» iniziò a respirare velocemente e lui la abbracciò «mi- mi ha-»

«amore sono Dušan sei con me, era solo un sogno, guardati intorno siamo in camera nostra..» lei si guardava intorno. Iniziò a respirare lentamente mentre lui le accarezzava la guancia asciugandole qualche lacrima. «shh tranquilla sei con me» disse abbracciandola «ci sono io amore» lei lo abbracciava stretto «ti porto via»

«come?»

«ho qualche giorno prima degli allenamenti vuoi venire via con me?»

«dove andiamo?»

«adesso ti dico amore» disse lui serio prendendo il cellulare e abbracciandola da dietro, sbloccò il cellulare «allora noi siamo qui» disse indicando il Piemonte sulla cartina geografica lei lo ascoltava curiosa. «attraversiamo tutto qua fino a Venezia» lei lo guardava attentamente sul viso

«si?» sussurrò lei guardando le vene sulla sua mano e sul braccio.

«poi da Venezia andiamo In Slovenia perché mi hanno detto che c'è un posto bellissimo e ti voglio portare» si morse le labbra lei «poi andiamo in Croazia e poi passiamo da qui piano piano e andiamo a Belgrado.» si voltò per guardarla «Cosa ne pensi?»

«ehm..» sorrise «si va bene» Lui la guardava

«perchè sei rossa?» lei si mise le mani sulle guance

«non sono rossa»

«anche il tuo naso lo è» sorrise il serbo «che c'è amore?»

«niente davvero..» lui la guardò e lei scoppiò a ridere «ma daii»

«non ho detto niente amore »

«ma tu sei impossibile mamma mia!» chiuse gli occhi mettendosi con la faccia nel cuscino, lui iniziò ad accarezzarle la schiena facendole venire la pelle d'oca.

«mi dici cosa ti imbarazza?»

«non sono imbarazzata è che mi sono distratta»

«ahh okay» aggrottò le sopracciglia: da quando uno arrossiva dalla distrazione?

«ed è sempre colpa tua»

«ti ho distratto io?» lei annuì e si voltò verso di lui

«le tue mani, le vene precisamente» lui rise

«sei arrossita per questo?»

«ma che ti ridi?» la baciò piano

«sei bellissima» lei gli accarezzava il viso

«Du tu sei bello, hai questi occhi dolci e buoni e belli.. poi delle labbra sottili e perfette, hai un bel nasino.»

«no il naso no»

«il tuo naso è bellissimo. Mi piace molto perché non è sporgente o grande è bello. Poi-» lui le guardava le labbra sorridendo «la mascella ben definita, il collo e le spalle. Mamma mia Dušan!» lui rise forte «sei un opera d'arte»

Intrecciò le loro dita e portò le loro mani sulla testa di lei bloccandola mentre lei lo guardava sorpresa. Iniziò a baciarla lentamente lei agganciò le gambe a lui che si muoveva dolcemente contro di lei. «piccola ho voglia di fare l'amore » lei rise sentendo l'erezione contro la sua coscia «che ridi?» sorrise lui

«niente amore» lui la guardava con occhi diversi, era l'unica donna con cui rideva anche mentre stavano per fare l'amore, era raro.

«non ti va amore?»

«nono mi va, non so perché sto ridendo non mi è mai successo » disse con una risatina imbarazzata «adesso mi concentro » chiuse gli occhi e Dušan scoppiò a ridere appoggiando la testa nell'incavo del suo collo facendola ridere di nuovo. Lei gli accarezzò i capelli ridendo.

«tu mi fai impazzire» disse lui «sei finita nella mia vita per rendermi una persona migliore » lei perse un battito a quelle parole e iniziò a baciarlo piano. Sentiva l'erezione contro la sua gamba e la liberò abbassandogli i boxer, era troppo desiderosa di lui. Si spostò le mutandine di lato e fece scontrare le loro intimità. Il gesto fece perdere la testa a Dušan e la cosa drgenerò per lui quando sentì le loro intimità scontrarsi per la prima volta senza nessuna barriera. «oh mio dio Elena!» gli venne la pelle d'oca a lui.
Lei guidò il suo membro dentro di se gemendo mentre lui la guardava completamente perso. Spinse l'intera lunghezza dentro di lei che iniziò ad ansimare il suo nome.

«oh Dušan!»

«amore mio» sussurrò lui muovendosi lentamente. La accarezzava dolcemente. Era attento con lei anche mentre la baciava in modo più passionale, sembrava che le volesse divorare le labbra, eppure non le aveva mai fatto male nemmeno per sbaglio. Lei spingeva i polpastrelli sulla sua schiena stringendolo a se.  Lei ansimava il suo nome con dolcezza alternandosi a dolci sospiri. 

«amore» strinse la presa su di lui lasciandosi andare a un orgasmo seguita da Dušan che aveva riversato il suo piacere sulla sua pancia. Le accarezzò i capelli con devozione. 

«sei bellissima Elena, sei la donna più bella del mondo» lei arrossì e gli accarezzò il viso. 

«e tu il ragazzo più bello che esiste» lui sorrise guardandola «mi correggo tu sei l'uomo più bello che esiste»

«amore?» la guardò negli occhi

«si?» gli accarezzò il viso

«non avevo mai fatto l'amore senza protezioni»

«neanche io» gli sorrise dolcemente.

«è stata la mia volta preferita» sussurrò lui e lei lo baciò piano

«anche la mia» lui la strinse a se

«tu non sei paragonabile a niente e nessuno. Sei meravigliosa » le disse baciandola

«quindi mi riporti a Belgrado» lui la guardò negli occhi

«se ti va..» lei annuì «mi hanno scritto dei miei cugini mi hanno detto se siamo amici e se possono provarci con te» lei rise

«e tu? Che gli hai detto?»

«gli ho mandato una foto di te che dormi abbracciata a me» lei rise forte

«Dusan! Ma che fai!»

«oh non mi devono stressare. Tu sei la mia cosa preferita e poi io e te facciamo l'amore, dormiamo insieme, viviamo insieme.. non devono provarci con te»

«e se io non volevo dirglielo?»

«tu neanche dovresti sapere questa cosa, te lo sto confidando io»

«che foto gli hai mandato?» lui le mostra la foto con lui a petto nudo e lei abbracciata a lui con le guance rosse senza  reggiseno coperta dal lenzuolo «DUŠAN!»

«Che c'è?»

«ma dai cazzo non vedi ? Sono nuda»

«nuda ma coperta» l'apostrofa con il dito

«e poi quando l'hai fatta?»

«quando dormivi dopo aver fatto l'amore»

«mamma mia du, sei pericoloso.» lui la baciò

«lo devono sapere se una cosa è mia e mi interessa. E per essere precisi tu mi interessi » lei arrossì «è inutile che fai così, io e te facciamo un sacco di roba.. è normale che mi interessi.»

«sei impazzito Dušan!»

«tu, tu mi fai uscire pazzo. Io impazzisco se si tratta di te. Non mi regolo, non è possibile, non so come ma io impazzisco per te.» lei rise e lo abbracciò forte.

«il mio uomo.»

«sono solo tuo.»

ci sono le stelle || Dušan Vlahović Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora