3. sotto le luci

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Arrivati a casa vittoria e Andrea stavano scherzando sul divano «ti fermi per pranzo?» chiese Andrea all'amico.

«si va bene»

«e questa sera li portiamo dove andiamo di solito noi»

«è un problema se viene anche Lexi?»

«ma no figurati »

Vittoria e Elena si guardarono. «no ma mi piace che ci abbiano chiesto se volevamo per caso uscite con loro» disse la prima.

«cosa cuciniamo?» disse l'altra guardando i ragazzi che si guardavano non sapendo cosa rispondere. «bene ho capito» si lego i lunghi capelli neri «vieni vitto vediamo cosa fare» entrarono nell'enorme cucina e dal frigo presero delle verdure e del pollo,  iniziarono a cucinare.
Dušan ogni tanto le guardava, non capiva come alcune donne fossero capaci di preparare un pranzo gustoso in tre secondi

«che profumino » esordì il suo compagno di squadra avvicinandosi al ripiano in marmo dell'isola «cosa posso fare»

«beh puoi-» iniziò Vittoria fermata dall'altra ragazza

«puoi niente, è un disastro ai fornelli mi meraviglio che questa cucina sia ancora intatta» rise guardando il cugino

«esagerata!» gli rispose ridendo facendo sorridere anche Dušan

«apparecchiamo e sparecchiamo se volete » propose il serbo.

«già questa è una proposta che possiamo accettare »  i ragazzi sistemarono la tavola mentre le ragazze cominciavano a impiattare per poi portare i piatti «buon appetito » il cugino le rovinò i capelli facendo ridere tutti.

«prima o poi ti farà fuori ne sei consapevole?» disse l'altra ragazza ridacchiando «fanno sempre così, sono due bambini» Dušan sorrise guardandoli, il suo compagno di squadra sembrava un bambino.

Cominciarono a pranzare e dopo pranzo le ragazze si allontanarono andando chi verso il salotto e chi in camera mentre gli altri due sparecchiarono.

«io vado» disse il serbo andando verso di Elena che si alzò sorridendo.

«va bene, grazie per essere stato così disponibile con me oggi»

«figurati» le sorride e si china per baciarle la guancia. «a dopo allora»

«a dopo» gli sorride.

Il ragazzo va via, Andrea va in palestra e le ragazze cominciano a prepararsi tra le risate per stemperare l'ansia.

Arriva sera e André porta la pizza per loro e qualcosa mangia lui. Dopodiché salirono in macchina per andare nel locale. «andre ma è folle qui» disse sentendo la musica da fuori

«lo devi vedere dentro è bellissimo, tu sei con me e i miei amici nel privè »

«cioè con Dušan»

«no ci sono anche altri.. anche pippo»

«scusate ma chi è Pippo?» esordì Vittoria nella conversazione

«è un amico di André andavano a scuola insieme» rispose l'altra.
Scesero dall'auto accompagnate da Andrea si diressero verso la parte privè del locale «andre ti ammazzo» disse guardando alcuni compagni di squadra di suo cugino, si sistemò il vestito e sentì un commento su André

«è che di solito si presenta sempre solo sta sera ha portato due ragazze» disse un suo compagno di squadra porgendole la mano «sono Federico piacere»

«piacere mio» sorrise lei come se non stesse parlando con Gatti uno dei calciatori che più ammirava, lui le presentò la sua compagna e altri compagni di squadra mentre André scherzava con Yldiz che poco dopo le strinse la mano.

«oooh finalmente!» disse sempre Federico vedendo Dušan salire le scale accanto alla sua biondissima fidanzata Lexi. Il serbo aveva un espressione nera, sembrava arrabbiato mentre la sua ragazza sembrava infastidita.
Sorrise il numero nove vedendoli lì ad aspettarlo.

«ciao» disse abbracciando Federico «chi manca?»

«wes..» dice uno di loro

«alla fine è riuscito a portare due ragazze Andre visto?» disse ancora Gatti facendo sorridere il serbo che si avvicinò ai tre

«amore loro sono Elena e Vittoria la cugina e un amica di Andrea » la ragazza strinse la mano ad entrambe dopo di che si dileguò

Dušan aveva una camicia bianca leggermente sbottonata per il caldo e stava scherzando con i suoi amici mentre le ragazze facevano conoscenza con le fidanzate dei calciatori.

Dopo un po' le due amiche sentirono una canzone e corsero di sotto nell'area dedicata al ballo, si muovevano insieme a tempo facendo giravolte e abbracciandosi di tanto in tanto.

«whooo ho bisogno di bere » disse vittoria lasciandola in mezzo alla pista.

Intanto Dušan e la sua ragazza stavano discutendo sul fatto che lei non voleva essere lì e lui sul fatto che aveva bisogno di uscire e sfogarsi prima degli europei.
Lexi scende dal privè e corre fuori, Dušan aspetta qualche secondo e poi scendendo si scontra con Elena che stava respirando in modo veloce tremando

«Elena che succede?» cercava di farsi aria con le mani mentre con gli occhi lucidi lo guardava «ehi cos'è successo?» tremava sotto shock non riuscendo a parlare. «vieni che andiamo fuori» lo seguì spaventata tenendogli la mano stringendola mentre so guardava indietro. «che ti hanno fatto? Chi è stato? Ti hanno dato fastidio?» la guardava apprensivo, la guidò vicino alla sua auto «respira, piano piano. Stai tranquilla » le accarezzava le braccia e la guardava mentre lei respirava piano «così brava» 
Una volta ripresa si mise a piangere spaventa e lui la strinse a se in un abbraccio «no, no ti prego non piangere» pianse nel suo petto «mi dici cos'è successo?»  lei fece di no con la testa  «come no?»

«non riesco» sussurrò «è pericoloso» aggiunse

«cosa è pericoloso?»

«siamo in pericolo qui, torniamo dagli altri»

«non sarai mai in pericolo con me.» lei lo guardò «dimmi cos'è successo e vediamo di risolvere la situazione »

«è una storia lunga e a dire il vero mi imbarazza»

«hai detto che siamo in pericolo»

«giusto» si guardò in torno preoccupata «mi hai accompagnato in centrale perché il mio ex fidanzato mi perseguita» Dušan la guardò attentamente «e poco fa mi ha mandato questo» gli mostra una foto di lei che ballava con Vittoria

«okay, com'è fatto? Gli mando uno della sicurezza e lo faccio buttare fuori » lei gli mostrò la foto di Alessandro e lui prese il telefono «vieni con me»  lei lo seguì spaventata  e si bloccò una volta entrata nel locale  sotto le luci colorate che li sovrastavano, la musica la sentiva ovattata stava andando di nuovo in panico. Dušan le prese la mano e si avvicinò al suo orecchio «stai tranquilla ci sono io non ti accade nulla» le dice guardandola negli occhi mentre vedendo i riflessi di luce sul suo viso «stai vicino a me» intrecciò le dita con le sue.

Si avvicinò al ragazzo della sicurezza e gli mostrò la foto del suo ex chiedendogli di farlo uscire fuori mentre lei si guardava intorno spaventata. 

«ti prego possiamo andare su?» gli strinse la mano

«come?» si abbassò verso di lei

«per favore andiamo dagli altri?»  disse vicino al suo orecchio

«si andiamo» le tiene la mano e arrivati sotto la scala del privè la spinge leggermente contro un muro «aspetta» le asciuga le guance pulendola dal mascara, la guarda «andiamo»

«oddio sarò tutta sbavata»

«non si vede sotto queste luci tranquilla, l'importante è che sei serena» la guarda annuendo e lei gli sorride

«grazie davvero» le accarezzò la guancia

«andiamo su» la fa salire avanti e dietro lui, sovrastandola con il suo corpo come per proteggerla anche dagli sguardi.

Spazio autrice
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ci sono le stelle || Dušan Vlahović Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora