Robot Girl

Le malinconie dell'attore

Era una giornata grigia e piovosa. Deprimente. Mina si trovava in una macchina guidata da Tae Yong Soo, fratello minore dell'idol problematico. Era sul sedile passeggeri. La stava accompagnando all'aeroporto per prendere il volo del ritorno in Italia. Mina aveva preferito salutare la sorella Lamù nel loro appartamento, non voleva che l'accompagnasse in Aeroporto. Gli spiegò, senza entrare nello specifico, che per un errore sul lavoro era stata licenziata, il contratto di lavoro era finito due mesi prima della scadenza. Era venuta in Corea solo per trovare sua sorella, il suo compito era finito ed ora poteva tornare nel suo paese tranquilla e serena perché sapeva di lasciare la sorella in buone mani. Il saluto fu breve, si abbracciarono velocemente, mentre Yong Soo caricava la sua valigia nel bagagliaio dell'auto coi vetri oscurati, nessuno poteva vedere chi c'era nell'auto a meno che non fosse entrato dentro o se i finestrini fossero abbassati. Mina capì l'esigenza dei vetri oscurati quando entrò in auto, vide sul sedile passeggeri l'attore Tae Jun Hyun. Dall'appartamento all'aeroporto in quell'auto regnò un silenzio tombale, poco prima di arrivare all'aeroporto Mina lo ruppe cacciando fuori quello che si stava tenendo dentro: "Che sei venuto a fare anche tu?"

"Ero di passaggio per andare su un set fotografico," - rispose apatico Jun Hyun, "non avendo più un manager mi sono dovuto accontentare di dividere l'auto con te."

"Hyeong!" - rimproverò Yong Soo

"Non fa niente Yong, non mi piacciono gli addii" - lo tranquillizzò Mina pacata.

"Mi dispiace che te ne vai con un brutto ricordo della Corea..."- disse Yong Soo

"Invece sono contenta di aver visto da vicino il set cinematografico." - rispose Mina, "Dai Drama potevo vedere la parte migliore della Corea," - spiegò - "Conoscere Jun Hyun ha confermato questa mia convinzione."

"Anche se nella realtà io non sono come i personaggi che interpreto?" - intervenne Jun, ripensando alle prime parole taglienti rivolte dalla straniera. Lei disse sfacciatamente: "Sono fan dei personaggi che interpreti nei Drama, non della persona che sei fuori dagli schermi"

"Ah..." - Mina ricordò le sue parole - "Dissi quelle parole perché mi avevi irritata. Lascia che riformuli quel pensiero. I tuoi ruoli sono estensione del tuo carattere. Aspetti diversi di una stessa personalità, quella di Tae Jun Hyun." - poi arricchì il pensiero, - "I personaggi che hai interpretato trasmettono una profonda umanità interiore, tu riesci a renderli speciali perché quell'umanità fa parte del tuo carattere. In questo modo riesci a rendere unici e originali quei personaggi tanto amati dalle tue fans!" -; Arrivarono di fronte l'entrata dell'aeroporto. Mina scese dall'auto salutando con un semplice: - "Ci vediamo!"-, Jun Hyun era rimasto di sasso nel sentire quelle parole, si accorse dell'assenza di Mina solo quando oramai era sparita tra la folla diretta alla Departure, lui non poteva scendere dall'auto e rincorrerla altrimenti sarebbe stato assalito dalle fans. Quell'aereo presto sarebbe decollato portando con sé Mina.

Yong Soo si trovava nell'ufficio di Ryo Son, l'amico d'infanzia stava spicciando alcune carte e documenti, era pieno di lavoro, Yong si sedette sulla sedia davanti la scrivania di fronte all'amico.

"Cosa c'è di così urgente da venire nel mio ufficio?" - chiese Ryo Son alzando il sopracciglio destro com'era solito fare quando era troppo impegnato.

"Si tratta di mio fratello, sono preoccupato!"

"Jun? Perché?" - ritornò con lo sguardo sui documenti.

"Si comporta in modo strano."

Ryo Son alzò lo sguardo verso l'amico con espressione interrogativa: "Strano come?"

"Sul lavoro è diventato sbadato. Nel tè mette il sale al posto dello zucchero, in mensa rimane per ore a fissare il suo piatto senza toccarlo."

"Sarà solo stanco, lo stanno riempiendo di lavoro." -, rispose tornando a guardare i suoi fogli da smaltire.