Mina usufruì della proposta degli Star Dogs di contattarli nel bisogno, gli chiese di farsi trovare all'aeroporto Incheon e iniziare un live. In tal modo le fans avrebbero guardato solo agli Star Dogs non accorgendosi del ritorno in patria dell'attore Tae Jun Hyun. In tal modo potevano uscire dall'aeroporto in maniera invisibile. I giornalisti avevano tutte le telecamere puntate sulla band k-pop che stava graziando le proprie fans con un live improvvisato all'ultimo minuto. Mina, l'attore e l'hacker, riuscirono a raggiungere l'auto dell'amico d'infanzia Ryo Son nel parcheggio, passando inosservati. Haki, intanto, hackerava le telecamere in modo che non li riprendessero al loro passaggio. Era comunque un criminale in fuga e non voleva farsi localizzare. Arrivarono a casa di Jun Hyun senza problemi.
"Perché deve dormire da me? Ryo, portatelo a casa tua!"- protestò Jun Hyun
"Casa tua non viene mai utilizzata, sei sempre fuori per lavoro. Qui Haki si sentirà di più a suo agio, quindi ciaooo"-, rispose filandosene via prima che potessero pretendere da lui altre assurde richieste. Haki si sistemò sul divano decidendo che quella sarebbe stata la sua postazione di lavoro, non si curò delle proteste da parte dell'attore. Mentre Mina si sistemò nella stanzetta ospiti, Jun Hyun rimase solo nell'atrio, sospirò: "Nessuno mi prende seriamente? Come è possibile? Entrambi avete detto di essere miei fan ma mi state completamente ignorando. C'è chi pagherebbe oro per stare nella stessa casa con la super star Tae Jun Hyun."- da entrambe le parti non ricevette nessuna risposta, così rinunciò a lamentarsi. Mise il broncio come i bambini, si sedette sul divano invadendo lo spazio di Haki per farsi notare. Haki continuò con il suo lavoro sugli schermi con noncuranza. Jun Hyun insisté facendo colpetti di tosse, spingendo cuscini verso di lui e finalmente ricevette una sua reazione. Haki lo guardò con i suoi occhi ambrati serrati, iniziò a parlare: "Sai, sei molto più cool nei tuoi Drama."
"Forse sei tu che non sei in grado di comunicare e socializzare con la gente. Non lo sai che ci sono cose da non dire anche se sono vere?"
"Hai ragione, ti chiedo scusa! "-, gli fece un inchino di perdono tipico della cultura coreana.
"Seriamente, non si usa più chiedere scusa con inchino." - mormorò l'attore
Haki proseguì: "Di solito sono sempre da solo con i miei software e drive, mi rendo conto che sono parecchio limitato nel relazionarmi con gli altri."
"Lascia stare. Tu e Mina venite dalla stessa generazione di robot umanoidi provenienti da un altro pianeta."
"Ma sono abbastanza sveglio da capire il tuo amore non corrisposto."
"Chi ti dice che non è corrisposto? Semplicemente non lo ha ancora capito"
"Sono un uomo di onore, voglio ripagare la tua ospitalità. Ho capito come sdebitarmi con te." - clicca qualcosa sulla tastiera, proseguì: "Guarda questo video, è Mina da bambina in un laboratorio segreto della NATO (North Atlantic Treaty Organization)." - Tale organizzazione intergovernativa, per migliorare il sistema di sicurezza collettivo, pianificavano e producevano armi in difesa della minaccia sovietica. Un tempo pensavano di realizzare un arma umana addestrando bambini assassini.
"Di cosa parli?"- chiese scettico.
Il video era del 2011, al suo interno venivano mostrati gli esperimenti sulla cavia 9992 di nome Mina. Aveva 10 anni. La telecamera riprendeva questa bambina in una camera dalle pareti bianche, grigio chiaro delle lenzuola e le piastrelle bianche della camera da letto e bagno. La struttura in cui era rinchiusa aveva corridoi, vari schermi su cui lampeggiavano i dati in laboratorio, luci e fluorescenti. Corsi e test riempivano le sue giornate: matematica, scienze, chimica, pensiero critico e più sfide mentali e fisiche di quanti avrebbe immaginato potessero esisterne. Era stata esaminata da scienziati di tutti i tipi. Due anni di campioni di sangue, diagnosi mediche e monitoraggio continuo, corso dopo corso dopo corso, e i rompicapi. Così tanti rompicapi e nemmeno un' informazioni vera. Poi ancora test medici, prelevare sangue e plasma, dopodiché passò tre quarti d'ora abbondanti sul tapis roulant con quelli che sembravano centinaia di sensori attaccati al corpo. Un giorno Mina seguì un Dottore dal camice bianco, andarono oltre il banco dell'accettazione e al di là del vetro. Proseguirono lungo il corridoio superando una porta dopo l'altra ma, a parte gli schermi delle apparecchiature mediche fuori da ogni stanza, nulla gli fornì degli indizi di dove stessero andando. Le porte erano tutte numerate ma chiuse, le pareti di vetro smerigliato erano oscurate da tende che andavano dal pavimento al soffitto, tirati saldamente. Si fermarono davanti a una porta identica a tutte le altre, con accanto una tabella elettronica piena di informazioni di carattere troppo piccoli perché la bambina potesse vederli dal punto in cui si trovava. Il dottore la esaminò per un attimo, poi allungò una mano per aprire la porta. Aveva appena girato un pomello quando un trambusto squarciò il silenzio in fondo al corridoio. Mina si voltò, vide aprirsi una porta da cui uscì incespicando una ragazza con addosso un camice e la testa bendata, sostenuta da due infermieri. Barcollava come se fosse imbottita di farmaci e cadde a terra. Mina corse incontro a quella ragazza divincolandosi dal dottore, spinse via le due persone che la volevano aiutare a rialzarsi. La ragazza cadeva di nuovo ma questa volta sorretta da Mina. Il volto della ragazza era arrossato e sudato; una minuscola macchia rossa faceva capolino sulla benda avvolto intorno alla sua testa appena sopra le orecchie. I suoi occhi erano completamente concentrati su Mina, luccicanti di paura e stupore. Voleva salvare quella sua coetanea da quegli uomini che li sottoponevano a test di ogni tipo, il dottore raggiunse Mina, gli aveva avvolto le braccia intorno al corpo. Era troppo piccola per divincolarsi da lui, ma ciò non gli impedì di provarci. Uno degli infermieri iniettò qualcosa nel collo di Mina rendendola inerte, facendola accasciare sul pavimento. Nel giro di pochi secondi la trascinarono via.
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Robot Girl
Mystery / ThrillerUna ragazza straniera ed un famoso attore vengono coinvolti in un caso di corruzione che riguarda l'ambasciata e un ex gangster che ora è l'amministratore delegato di una grande società. Mina, la straniera, va a Seoul per cercare sua sorella scompar...