𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐥𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢 || 𝐖𝐚𝐫𝐫𝐢𝐨𝐫𝐬 𝐕𝐨𝐥. 𝐈
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Un mondo in declino, dove l'umanità non ha più speranza per sopravvivere. Cinque ragazzi sono destinati a lottare contro entità potenti.
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'Tutto inutile, non riesco a spezzarle.' Emily aveva udito i frastuoni e le urla della battaglia, fino a quel momento. Poi tutto cessò. Sembrava essere durato quasi un'eternità, ma in realtà era stato solo un'ora. 'Dev'essere stato difficile e complicato.'
Nell'aria c'era odore di acqua, sangue e benzina.
Chiuse gli occhi e provò a concentrarsi. Il vento soffiava e le fiamme divampavano. Ma quell'odore sgradevole del fumo era insopportabile, fu costretta a concentrarsi ancora di più. Ora percepì tre odori: uno era sconosciuto, l'altro lo riconobbe subito, l'odore di Aoi. Era ancora vivo, ed era sollevata. L'ultimo non aveva alcun dubbio di chi appartenesse e le fece ribollire il sangue dalla rabbia: un misto di fumo di sigaretta e morte... L'odore dell'assassino.
'Non è morto...'
Emily emise un basso ringhio, vibrando la gola. Non aveva dimenticato dell'accaduto, dei suoi unici amici uccisi. Osservò in cerca di qualcosa per potersi liberare. Nell'aula in cui venne trascinata non aveva molto. Era pieno di scatoloni, coperte e piumoni di cotone. Erano ben riforniti, pensò lei. Poco dopo, udì il rumore di passi avvicinarsi alla sua posizione. Se fosse un nemico lo avrebbe steso a terra come un toro. Però non lo fece, l'odore dell'individuo era piacevole, frutti primaverili. Quel ragazzo chiacchierone e impacciato che portava i pasti. Sulle spalle trasportava il corpo inerme della ragazza di città.
«Cavolo, che battaglione.», disse guardando all'esterno. «Beh, almeno quella Testa di Goccia non ci romperà più le pall-», si bloccò immediatamente, posando lo sguardo sulla cacciatrice. «Oh, ti sei ripresa.», commentò.
Emily lo fulminò con lo sguardo e gli ringhiò contro. «Che diavolo è successo?»
Rango buttò un'occhiata di nuovo fuori dalla porta, come per assicurarsi che non ci sia qualcuno nascosto dietro l'angolo, poi ritornò a rivolgersi alla ragazza. Semplicemente le spiegò in breve dell'accaduto, mentre appoggiò l'altra ragazza. «Non lo so. Magari me lo racconterà Kait dopo. Posso dire che è incazzato nero.» concluse lui, un po' preoccupato.
'Magari capisce cosa si prova ad avere qualcuno che gli distrugge casa.' Si tenne per sé il commento. Poi osservò i suoi momenti, nel modo in cui diventava delicato. Una delicatezza insolita. Rammentò anche dello strano comportamento della Morte Blu, cosa significava? Emily la osservò meglio: era molto giovane, minuta.
