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Prospettiva di Jade
Si alzò dal letto frastornata. Dopo l'incubo non riuscì più a chiudere occhio nonostante la boccata d'aria alla finestra. Tornata a letto per un po guardò il soffitto cercando di calmarsi. Poi prese il telefono e si mise a sfogliare le loro foto insieme, da quelle più dolci mentre si baciano o ai guardano intensamente, a quelle più divertenti in cui si fanno la linguaccia a vicenda. Erano veramente tante e appartenevano ad occasioni diverse. Le loro vacanze insieme, Natale, una giornata in piscina, feste di compleanno e i loro anniversari.
Sfogliandole si scatenarono in lei sentimenti contrastanti. Il forte amore che provava per lei, la nostalgia che quelli potessero essere solo ricordi e non più momenti da vivere, la rabbia per quello che le stava accadendo dopo il dolore degli anni passati e la paura di rimanere sola perché oltre a lei non aveva nessuno. La sua famiglia l'aveva allontanata perché non riusciva ad accettare il suo orientamento sessuale, nonostante fosse la persona più felice del mondo accanto ad Alicia. L'unica casa che avrebbe avuto era quella in cui si trovava in quel momento perciò non avrebbe avuto accanto nemmeno gli amici. In più quella casa era il frutto dei loro sogni..vivere li sarebbe stata una tortura per lei, ma non aveva abbastanza soldi per prenderne un'altra e in un certo senso amava quella casa.
Qualche lacrima solcò il suo viso e cadde sullo schermo. Quando ripose il telefono era ormai già mattina così si alzò per provare almeno a mangiare qualcosa nonostante lo stomaco chiuso e sottosopra. Purtroppo non si aprì e i cereali rimasero li dov'erano come il latte. Optò per una passeggiata che su di lei ha il potere di liberarle la mente e di poter pensare in modo razionale.
Dopo una bella camminata rigenerante all'aria aperta di quasi due ore capì che non era tutto perduto, una soluzione alternativa c'era. Bastava che lei l'accettasse e il gioco era fatto. Così riprese il telefono e compose un numero tanto odiato da far innescare gli istinti omicidi.
"Jade.."
"Sally..."
"Hai deciso?"
"Un ciao sarebbe gradito, comunque più o meno.."
"Che significa più o meno?"
"Ci ho pensato tanto..se le chiedo una pausa di riflessione sembrerà meno strano, la rottura fa parte di misure veramente drastiche e poi.."
"No"
"Cosa..?"
"Hai capito bene...ci ho pensato anch'io sai? Lei lasciata dalla fidanzata storica avrà bisogno di essere consolata...non credi anche tu?"
"Non dirai sul serio...?"
"Si invece..si vedono spesso anche nei film situazioni così"
"E nei film la strega cattiva prima o poi fa un passo falso"
"Non accadrà..ho progettato tutto nei minimi dettagli"
"Bello essere sicuri di se minacciando gli altri vero?"
"Io non ti sto minacciando, semplicemente ti ho detto cosa potrebbe succederle e se invece avrà me al suo fianco quel disgraziato non le torcerà nemmeno un capello"
"Tu al suo fianco...voi insieme...sei davvero così sicura che mi dimenticherà facilmente in modo da iniziare una storia con te?"
"Sicurissima"
"Allora non hai calcolato qualcosa..."
"Cosa?"
"Che sono anni che progettiamo una vita insieme...sai una casa, il matrimonio, dei figli, i viaggi, le feste...un'intera vita insieme" dall'altro capo del telefono non sentì più nulla, se non il suo respiro farsi più veloce, segno che si stava arrabbiando sul serio -ok forse ho esagerato...- trattenne il respiro finché non riprese a parlare.
"Una settimana e poi ti voglio fuori dalla sua vita..per sempre"
"Non sei tu a comando della sua vita!"
"Ma della mia si e lei è la donna che amo"
"Lei ama me!"
"Non puoi sapere cosa prova il suo cuore"
"E tu invece sai tutto vero?! Puoi leggere la sua mente, il suo cuore e la sua anima senza vivere con lei" sente un piccolo grugnito, ma cerca di non farci troppo caso.
"Ci vediamo presto...entro una settimana in fin dei conti"
"Vai all'inferno" pronunciò quelle poche parole con estrema lentezza in modo che capisse bene il significato e tutto il male che le stava facendo.

Prospettiva di Sally
"Wow amica mia...quella ragazza ha coraggio da vendere"
"Non avrei dovuto mettere in viva voce.."
"Ero troppo curiosa" l'amica si mise a ridere di se stessa "se non era questa chiamata ne avrei sentita un'altra"
"Sei incredibile"
"E lei vendicativa"
"Che intendi dire?!"
"Non lo so...solo che il tono della sua voce...il modo un cui ha detto le ultime...mi hanno fatto venire quei brividi che si provano quando qualcuno ti giura vendetta, come quella volta che ho litigato con Sasha e ha giurato di distruggere la mia macchina...e c'è quasi riuscita"
"Torno da lei"
"Perché scappi ogni volta che la conversazione si fa interessante?"
"Le dirò che domani finiscono i lavori se ti può interessare"
"Ciao" le disse ridendo senza nasconderlo minimamente mentre usciva dalla porta di casa.
"Mmm" e sbattè la porta.

Qualche minuto dopo
"Ehi ciao"
"Ciao Alicia"
"Hai fatto presto oggi con gli operai.."
"Si ormai il grosso è quasi finito...domani sistemano le ultime cose e in poche avranno finito"
"Ottimo..un consiglio..controlla prima che se ne vadino che tutto funzioni almeno non dovrai richiamare"
"Buona idea grazie" e le fece l'occhiolino.
Alicia sorrise quasi imbarazzata da quel piccolo gesto.
Sally si alzò e le passò accanto per prendere un bicchiere e la bottiglia d'acqua sfiorandole il fondo schiena con il dorso della mano pensando che un giorno sarebbe potuta andare oltre.
"Sally..."
"Dimmi"
"Lo sai.."
"Qualche anno fa ti piaceva in quelle due occasioni in cui sei stata mia"
"Te l'ho già detto..era solo sesso è normale che mi piacesse. Ora mi da fastidio e lo sai"
Si mise a sbuffare come fanno le bambine.
"Sei impossibile sai?!" le disse spazientita dal suo comportamento infantile.
"E tu non riesci a capire quello che c'è fra noi.." detto ciò si tolse i vestiti e li mise sul suo bagaglio. In intimo si diresse in bagno e si chiuse dentro per farsi una doccia

5 giorni dopo
Alla porta di Alicia qualcuno bussa. Si alza e apre la porta.
"Alicia"
"Sally..hai avuto ancora problemi con i tubi e hai bisogno di un tetto?"
"No no anzi funziona tutto come deve"
"Molto meglio così..ma allora cosa sono quelle borse?"
"Beh visto che sei sola ho pensato di portare la cena anche per ringraziarti dell'ospitalità"
"Che gentile..non dovevi disturbarti"
"È stato un piacere"
"Vieni accomodati"
"Grazie mille"
Dopo aver preparato il tavolo si misero a mangiare in un imbarazzante silenzio. "Cosa ne pensi di questa cena thailandese?"
"Non l'avevo mai assaggiata, ma hai fatto bene a portarla Sally, mi piace molto"
"Mi fa piacere aver indovinato..se vuoi si potrà rifare"
"Si...con piacere si"
Finirono di cenare e una volta sparecchiato si misero sul divano a guardare un film. Sally non le tolse un attimo gli occhi di dosso nonostante il film fosse bello e interessante. Osservò le sue curve nascoste dalla maglia e dai jeans.
"Ehi Sally...tutto bene?"
"Uhm...si si.." si mise a fissare le sue labbra intensamente e in meno di un secondo posò le labbra sulle sue. Un bacio breve ma che coinvolse Sally senza che lo stesso si possa dire per Alicia. La allontanò subito e si spostò dal divano. Stava per dirle qualcosa, ma il campanello suonò di nuovo.
"Vado a vedere chi è..."
"S-si.."
Aprì la porta e sorrise subito. Un sorriso che nasce dal cuore e arriva sul viso con una gioia così grande che rimase senza parole.
"Ciao amore"
"Piccola sei tornata" le corse incontro e si abbracciarono forte immergendosi nel profumo l'una dell'altra.
"Ehm...io ora devo andare" Sally si alzò dal divano squadrando la scena disgustata.
"Ciao Sally e grazie per la cena"
"Figurati..buona serata"
Lei e Jade sembravano sul punto di picchiarsi a vicenda. Sally la guardava così male che se solo avesse potuto l'avrebbe incenerita con lo sguardo. Mentre Jade fremeva al fianco di Alicia, pronta ad attaccare se Sally avesse fatto la sua mossa. Ma uscì tranquilla dall'appartamento richiedendosi la porta alle spalle.
"Amore....devo parlarti.." la sua voce uscì più tesa del previsto.
"Dimmi pure piccola" visibilmente preoccupata dalla sua serietà.

My Fable~Bisogna volerlo in due..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora