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Prospettiva di Alicia
Quella mattina si svegliò finalmente nel comodo letto di casa sua. Dalle ante filtrava qualche timido raggio di sole, di quelli che fanno capolino nella nuova giornata. La Camera era immersa nella semi oscurità, ma poteva riconoscere ogni profilo. Quando vide i due sacchi davanti a lei, la curiosità di impossessò di lei e l'istinto le diceva di aprire il sacco più voluminoso, contente l'abito di Jade. La testa e il cuore le dicevano di stringere a se quel corpo caldo che premeva contro il suo. Quando abbassò lo sguardo sulla sua dolce metà la vide ancora immersa nel sonno mentre la stringeva forte, come se avesse paura che scappasse. I suoi lunghi capelli castani erano sparsi ovunque: un po sul materasso e un po sul suo corpo. Ne approfittò per giocarci e accarezzarli dolcemente. Per non svegliarla decise di avvisare tutti che era tornata via messaggio promettendo una chiamata al più presto.
Dopo più di mezz'ora posò il telefono sul comodino e quando si girò due prati verdi la stavano osservando con amore. Sorrise immediatamente a quella vista e l'attirò a se per baciarla. Le era mancata così tanto..le erano mancati i suoi baci e le sue labbra..le era mancato il suo amore e tutti ciò che la riguardava.
La piccola corrispose subito il suo tenero e lento bacio posizionandosi sopra di lei con l'aiuto di Alicia. Ecco un'altra cosa che le era mancata: il corpo della piccola sopra il suo. Era una sensazione bellissima quella che le dava quel contatto, semplicemente indescrivibile.
Alicia si staccò piano dalla sua bocca mentre la sentiva incurvarsi in un sorriso. Jade le si accocolò sul petto mentre si scambiavano tenerezze.
"Amore?"
"Dimmi piccola"
"Cos'è successo dopo la nostra ultima telefonata?" Alicia si aspettava quella domanda e anche molto presto conoscendo la sua curiosità. Fece un respiro profondo e guardando il soffitto le raccontò ogni cosa. Dall'attacco al loro ospedale al salvataggio dei soldati. Dal periodo nella base militare a tutti quei giorni passati a curare i feriti con ciò che avevano. Le raccontò la paura di non tornare più per i motivi più disparati e inquietanti. Le parlò dell'avanzata del nemico fino all'attacco di circa due giorni prima. Quando arrivò a questo punto si fermò per prendere un po di fiato e per osservarla. Sembrava sconvolta..probabilmente non aveva capito quanto vicino era andata al confine tra l'al di qua e l'al di la. A ogni parola l'aveva stretta un pochino di più.
"M-ma allora come hai fatto a tornare stanotte..?" la sua voce tremava leggermente.
"L'aereo era pronto da settimane..già 24 ore dopo la distruzione dell'ospedale era pronto a partire. Ma l'esercito nemico era troppo vicino, troppo numeroso e munito di ottime armi. Avrebbero potuto abbatterlo facendo una seconda strage. Così l'hanno lasciato pronto e al sicuro"
"Quindi.."
"..quindi il tempo di caricare tutti e siamo partiti"
"Amore...non partire più per un posto così pericoloso...ti prego...h-ho avuto così paura per te..stavo per venire li da te..."
"Che cosa?!" Alicia le alzò il viso per guardarla negli occhi allarmata. Era troppo pericoloso.
"Non avevo tue notizie da giorni e quando il giorno del tuo ritorno ci hanno detto che non sareste arrivati..mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi. Loro non potevano darci un aereo con cui arrivare e su Internet avevano annullato tutti i voli di andata e ritorno...così sono rimasta qui.."
Alicia la strinse forte a se pensando al rischio che avrebbe corso per lei. Guardò di nuovo gli abiti e poi la ragazza fra le sue braccia. Capì quanto era andata vicino a perdere tutto e non voleva più aspettare.
"Sposiamoci" disse all'improvviso senza pensarci troppo.
"Non preoccuparti tesoro..riorganizzeremo tutto..solo ci vorrà qualche mese.." le rispose con un filo di tristezza.
Alicia ci pensò un po su e c'era una data che le era molto cara..una data molto speciale per entrambe. Il 3 maggio è stato il giorno in cui tutto ebbe inizio e in cui Jade le cambiò la vita. Perché non sposarsi in un giorno così importante?
"Facciamolo il 3"
"Di che mese?"
"Maggio" Jade la guardò negli occhi capendo subito il motivo della scelta. Le sorrise con gioia in quell'istante, ma quel sorriso svanì presto.
"Passerà ancora un anno.." disse in un sospiro "..ma se è ciò che vuoi e ad essere sincera lo voglio anch'io..aspetto volentieri" Alicia vide un sorriso sincero, ma un po di delusione nei suoi occhi.
"Piccola..io dicevo il 3 maggio di quest'anno" le rispose ridendo "non ho intenzione di aspettare ancora"
"Ma è fra 15 giorni lo sai..?"
"Pienamente consapevole"
Jade la guardò con un'espressione compiaciuta e Alicia se ne accorse, convinta che le sue buone maniere e abilità di persuasione avrebbero fatto miracoli.
"Beh..in tal caso..vediamo che si può fare" Jade si staccò dal suo corpo e prese il telefono per fare alcune telefonate mentre Alicia la osservava in ogni particolare.

3 maggio
Alicia era in una camera da letto dell'agriturismo mentre finiva di prepararsi. Mentre si stava allacciando i bottoni della camicia bianca qualcuno bussò alla porta.
"Avanti"
"Ciao bambina mia"
"Mamma.."
"Ho pensato avessi di una mano, anche coi capelli..c'è una mia amica che fa la parrucchiera..è qui con me"
"Entrate" sorrise, anche se fu un sorriso tirato. La tensione le attanagliava e le emozioni la facevano sorridere come mai prima.
"Allora..siediti tranquillamente sulla sedia che così mi occupo dei tuoi capelli molto ribelli a quanto vedo" le disse la parrucchiera. Tutte e tre si misero a ridere.
"Come ti senti?" le chiese la madre.
"Un po preoccupata perché voglio che vada tutto bene e che ogni cosa sia perfetta..come abbiamo sempre sognato..perché vorrei che la sua famiglia ci fosse"
"Ma non aveva detto che non avrebbe spedito gli inviti?"
"L'ho fatto io..so che aveva paura della loro reazione così ci ho pensato io..al massimo se la prendono con me non con lei"
"L'ami proprio eh?"
"So che avresti preferito che sposassi un uomo e che indossassi il classico abito bianco come il suo..ma io sono molto più felice così..con il completo nero e con Jade al mio fianco"
"L'ho capito tesoro mio...un po in ritardo, ma l'ho capito" si sorrisero mentre la parrucchiera finiva la piega.
Si mise la cravatta sottile nera e la giacca del completo. Sua madre le sistemó la cravatta e il colletto della camicia.
"Andiamo?"
"Andiamo.." disse Alicia mentre il suo corpo era tutto teso.
"Guarda che devi solo sposarti" le disse sua madre ridendo.
"Appunto...e se qualcosa va male? Se non è felice? Se non è come ha sempre desiderato? Se non sono all'altezza? E se.."
"Basta" scoppiò a ridere "andrà tutto bene"
Scesero le scale ed uscirono nel grande e maestoso giardino. Sua madre si sedette in prima fila con dietro il resto della sua famiglia. Alicia camminò al centro osservando gli invitati e salutando alcuni amici. Con sua grande sorpresa dall'altro lato rispetto alla sua famiglia c'era la famiglia di Jade. Si fermò un attimo e vide come tutti la guardarono: alcuni le sorrisero altri la osservavano. Si avvicinò e semplicemente li ringraziò di essere venuti nonostante alcuni sguardi freddi. Si mise al suo posto davanti al celebrante in attesa della sua sposa.
Quando iniziò la melodia del pianoforte si volse nella direzione da cui era venuta e la vide.
Jade indossava un abito lungo un po voluminoso sulla gonna. Il corpino la fasciava alla perfezione esaltando la sua vita ben formata. La scollatura a cuore rendeva il tutto molto romantico. L'abito era interamente ricoperto di pizzo, che faceva anche da spalline, il quale a sua volta era ricco di brillantini e piccole pietre che la facevano risplendere. I lunghi capelli castani erano semiraccolti e mossi che ricadevano sulle spalle e sul seno. Nell'acconciatura era inserito un lungo e semplice velo. A farle risaltare i lineamenti c'era un velo di trucco e sopra al viso una parte del velo. Nella mano libera teneva un bouquet di fiori dai colori tenui. L'altra mano invece era appoggiata all'avambraccio del padre. Ogni tanto i due si guardavano e poté vedere come Jade era entusiasta della sua presenza. Quando poi vide il resto della sua famiglia, Alicia notò subito come gli occhi le si inumidirono.
All'inizio del corridoio fra le sedie Jade la guardò negli occhi e non li tolse più. Alicia osservò ogni suo movimento aggraziato e delicato nel raggiungerla.
Jade e il padre si fermarono a due passi da Alicia. Il padre prese un profondo respiro e poi la guardò negli occhi con un misto di gioia, risentimento e forse un filo di paura. Era stato lontano dalla sua bambina per tanto tempo e ora darla in sposa era come perderla per lui probabilmente.
"Prenditi cura della mia bambina e trattala come un principessa" allungò la mano verso Alicia nella quale teneva la piccola mano di Jade, che era sul punto di scoppiare in lacrime.
"Sarà trattata come un regina..avrà sempre il meglio" rispose Alicia a quell'uomo dall'animo benevolo. Alicia prese la mano di Jade per baciarla mentre il padre di lei si sedeva accanto alla moglie, nonché madre della sua sposa. Le tolse il velo dal viso e le baciò la fronte. Solo ora si accorse del meraviglioso sorriso che incorciava il suo visino. Sorrise anche lei a quella visione.
"Sei bellissima amore...sembri un angelo" le sussurrò. Jade arrossì lievemente a quelle parole.
"Anche tu amore" le rispose con lo stesso tono.
Si voltarono verso il celebrante e la cerimonia ebbe inizio.

My Fable~Bisogna volerlo in due..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora