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Prospettiva di Jade
"Amore....devo parlarti.." si sforzò di essere il più naturale possibile, per non sembrare nervosa o troppo tesa.
"Dimmi pure piccola" notò il suo sguardo interrogativo
"Io...ecco..." il cuore le martellava nel petto e sudava freddo: non ci riusciva, per la prima volta nella sua vita non riusciva sul serio a farcela. La voce le moriva in gola e il corpo le diceva di buttarsi fra quelle braccia familiari, di perdersi nel calore del suo corpo e nel suo profumo. Lo stomaco sembrava contorcersi e provocarle la nausea.
"Piccola ti senti bene..?" la sentì subito preoccupata per lei e ciò le sciolse il cuore dalla morsa di dolore che lo soffocava da un paio di settimane.
"Non molto....c-credo che avrei dovuto mangiare qualcosa in più prima di partire"
"Sarai a pezzi..vieni siediti sul divano..intanto ti preparo un bagno caldo" le diede un bacio sulle labbra che Jade non tardò ad approfondire. Quelle labbra le erano mancate troppo per accontentarsi di un piccolo tocco.
Era uno di quei baci disperati, in cui non basta il contatto fra le labbra, ma si sente il bisogno di avvicinare l'altra persona infilando le mani fra i capelli, sul collo e sulla schiena, per sentire un corpo reagire al tuo di corpo.
"Wow amore...ti sono mancata?"
Voleva dirle che non era semplice mancanza, ma paura, paura che fosse uno degli ultimi baci.
"Molto tesoro.." le mentì, di nuovo, anche se preferiva parlare di omissione più che di menzogna.
"Sei veramente stanca...appena la vasca è pronta ti chiamo"
"Ok amore" le regalò uno dei suoi sorrisi più dolci.
Quando sentì scendere l'acqua si lasciò andare sul divano. Guardò il soffitto sperando di trovare una soluzione, ma non vide altro che un triste destino avverso.
Dopo una decina di minuti sentì una voce chiamarla e si risvegliò da quella trance.
"Piccola! Ehi ci sei..?"
"Mmh...uh si arrivo"
Quando arrivò alla porta del bagno rimase a bocca aperta. La vasca era colma di schiuma che riempiva la stanza di un dolce profumo di cioccolato: amava il bagnoschiuma al cioccolato. Qua e la Alicia aveva disposto qualche candela sapendo quanto le piacesse l'atmosfera che davano alla stanza.
"Amore...non me lo merito...per niente..."
"Perché? Ti sei occupata di sistemare la casa e hai fatto un lungo viaggio per tornare..un po di coccole fanno bene anche a te" detto ciò la accompagnò dentro e le tolse i vestiti con calma, sfiorandole la pelle senza malizia, ma con così tanto amore che gli occhi di Jade si inumidirono -come faccio a lasciarla ora....?-
Si immerse nella schiuma che la avvolse come un guanto sotto lo sguardo soddisfatto di Alicia. Quando fu completamente immersa sentì l'acqua scorrere sul suo corpo, fu inevitabile sorridere.
"Vedo che gradisci"
"Oh si..molto..ne avevo bisogno"
"Lo so, te l'ho letto negli occhi"
"Non ti sfugge nulla ne?"
"Assolutamente no" nel frattempo si sedette dietro di lei e appoggiò le mani sulle spalle. Con il pollice premette sulla sua pelle per fare dei lenti movimenti circolari.
"Oh" si sorprese di quel lento e rilassante massaggio.
"Sorpresa ne?"
"Si mi erano mancate le tue mani sul mio corpo..." si guardarono con amore e Alicia le lasciò un bacio sulla fronte affogando Jade ancora più nello sconforto.
Il massaggio continuò per qualche minuto e Alicia ne approfittò per sapere a che punto erano con la casa. Jade si sforzava di essere il più naturale possibile nonostante il groppo in gola.
Finito il bagno la aiutò ad uscire tendendole la mano. Le avvolse l'asciugamano intorno al corpo e la strinse a se. Jade per un istante si lasciò trasportare dal contatto, probabilmente uno degli ultimi.
Alicia la lasciò sola mentre si asciugava per andare in camera da letto e cambiarsi.
Jade si guardò allo specchio: gli occhi stanchi e lucidi, il viso spento e il cuore a pezzi. Si sentiva una vera stronza in quel momento. Alicia l'aveva appena trattata come una vera principessa, dandole ciò che più adorava, mentre lei cosa le aveva dato? Menzogne e omissioni, per di più sulla loro storia, tanto cara ad entrambe.
Vide sulla lavatrice una maglia di Alicia, come sempre l'aveva lasciata in giro. Sorrise al pensiero dei loro bisticci per il suo 'ordine alternativo' come chiamava lei il suo disordine. La prese e se la mise stringendosi in se stessa per avere addosso il suo profumo.
Quando entrò in camera la vide sdraiata vicino alla sua parte del letto che l'aspettava. Appena la vide entrare con su la sua maglia le sorrise. Le stava larga e arrivava appena sotto il sedere. Gattonò sul letto e si avvicinò a lei che le aprì le braccia per accoglierla a se. Si rifugiò in quell'ultimo abbraccio. Alzò subito il viso alla ricerca delle sue labbra. Ben presto le trovò e posò le sue delicatamente. Fu un bacio lento e sensuale che le lasciò senza respiro.
"Ora dormi principessa, ne hai bisogno"
"Solo se mi stringi a te tutta la notte..."
"Ehi piccola certo" la strinse immediatamente a se e Jade appoggiò il viso contro il suo seno. Si lasciò cullare dal battito del suo cuore.
"Ma va tutto bene..?"
"Si si" disse incerta "p-perchè..?"
"Perché sei strana.."
"Si chiama stanchezza" le disse dolcemente per rassicurarla.
"Allora a nanna, subito!" risero per il tono e la faccia buffa "Buona notte piccola"
"Buona notte tesoro"
Poco alla volta il battito di Alicia si fece più pesante e Jade la vide dormire serena. Ma Jade non chiuse occhio. Fissò il petto della sua compagna alzarsi e scendere con regolarità. Pensò molto a come dirle addio..per sempre...quel pensiero la uccideva dentro e i segni si iniziavano a vedere fuori, sul suo corpo.
Quando si rese conto di ciò che sarebbe accaduto di li a poco, ebbe un tuffo al cuore e nei ricordi. La prese la nostalgia non poter più vivere bei momenti con lei, come abbracciarla dopo una partita a prescindere dal risultato. La delusione per non poter realizzare gli unici sogni e progetti che abbia mai fatto.
Le lacrime arrivarono inevitabili, bagnarono il suo viso, il collo e il pigiama di Alicia. Pianse in silenzio nella protezione di quelle forti braccia e si aggrappò al suo corpo nella disperata speranza che capisca di non lasciarla andare via.
Il mattino arrivò lento e inesorabile. Jade si alzò presto, non fece colazione e senza far rumore iniziò a riempire i borsoni.
Era indecisa se lasciare una lettera o aspettarla sveglia. La prima sarebbe stato da codarda perché l'avrebbe lasciata senza guardarla nemmeno negli occhi. Era come se l'abbandonasse. La seconda invece richiedeva una buona dose di coraggio e faccia tosta per inventarsi una balla convincente.
"Buon gior...che cazzo significa?!"
Jade si voltò a guardarla spaventata: il destino decise per lei, l'avrebbe affrontata.
"M-mi spiace...ma..fra noi...è-è finita"

My Fable~Bisogna volerlo in due..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora