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Prospettiva di Alicia
Erano passati circa 15 giorni da quelle rivelazioni: Sally continuò a comportarsi a metà strada tra la fidanzata amorevole e una buona amica. Per quanto riguarda Jade invece zero notizie. Elis non era riuscita a farle dire nulla di più: continuava a dire che non poteva svelare il motivo della sua presunta bugia, che non sarebbe tornata perché non voleva vedere Sally e che ci sarebbe stati dei grossi casini se si sarebbero riviste. In compenso scoprì che aveva trovato lavoro presso un negozio di fotografia in città e che si era lasciata andare. Non si era più allenata e mangiava poco, a tal punto che aveva perso una decina di chili.
Frustrata per questi pensieri e il senso di impotenza che la dominava, si lasciò cadere sul divano in attesa che arrivasse Sally, anche se al suo arrivo mancava ancora mezz'ora. L'aveva cercata per un papere sul regalo per l'anniversario di matrimonio dei suoi genitori. Le disse di aver trovato qualche buona idea su internet, ma che non sapeva cosa fosse più adatto alla ricorrenza.
Mentre si perdeva in questi pensieri sentì provenire da fuori un tuono e poi un altro. Si alzò e fuori pioveva come non si vedeva da tempo. Si rimise sul divano e per ingannare il tempo prese un libro.
Aveva appena finito il terzo capitolo, quando il campanello suonò e una volta aperta la porta rimase a bocca aperta. Sally non era bagnata, era zuppa dalla testa ai piedi.
"Oddio Sally entra sbrigati"
"C-ciao bella"
"Stai tremando...ma la macchina?"
"Dal meccanico" la guardò con un mezzo sorriso ironico.
"Pullman?"
"Dove lo trovi uno che ti porta per una piccola città?"
"Hai ragione" la vide tremare sempre di più ed essendo infermiera sapeva che era importante scaldarla il prima possibile "Ascolta vai a farti una doccia calda.." non potè concludere che Sally intervenì.
"N-no..n-non è necessario..."
"Stai tremando come una foglia...ora fili in bagno. Ti accendo la stufetta. Lascia pure li sul tavolo lo zaino e il telefono mentre preparo il bagno"
"Ma io.."
"Niente ma" non le diede altro tempo per replicare perché era già nel bagno a sistemarlo.
Meno di 5 minuti dopo era di nuovo nel soggiorno con Sally che non demordeva.
"Non ho bisogno di farmi la doccia"
"Fila o ti ci porto di peso in bagno"
"Non puoi"
"Posso eccome e ora fila..vicino al calorifero c'è un po di posto per mettere i vestiti ad asciugare"
"Ok ok vado"
Alicia non le tolse gli occhi di dosso finché non entrò in bagno e non si mosse finché non sentì aprirsi e poi richiudersi la porta della doccia. Dopo di che sorrise soddisfatta e si diresse verso il divano, ma il telefono di Sally l'avvisò che le era arrivato un messaggio. Alicia aveva sempre avuto libero accesso al suo telefono perciò lo prese in mano e aprì il messaggio.

Da: Jade
Ore: 14:42
Ascolta ho fatto tutto quello che volevi...l'ho lasciata e mi sono fatta da parte...non l'ho più sentita ne ci ho mai parlato di persona! Ti ho anche dato dei consigli...cosa vuoi ancora da me?! Lasciami in pace!

Alicia rimase a bocca aperta. Non riuscì a credere a ciò che stava leggendo.
-non è possibile....non può essere...-
Il suo respiro si fece pesante, il viso pallido, mentre il cuore sembrava scoppiarle nel petto. Sudava freddo e dovette reggersi alla sedia per evitare di cadere. Mille e mille pensieri invasero la sua mente. Centinaia di immagini le passarono davanti agli occhi come un film. Tutto ora aveva un senso. Quel tradimento inaspettato, il cambiamento di Sally e quelle visite di nascosto alle sue partite. Ma soprattutto il suo non voler parlare, tenersi tutto dentro come tanti anni prima. Si sentì pervasa da un senso di leggerezza, poteva ancora avere quel futuro tanto desiderato con lei perché non aveva smesso di amarla, non aveva tradito lei e la sua fiducia. Anzi era rimasta quella piccola, innocente e chiusa ragazza per cui aveva perso la testa. Sorrise mentre qualche lacrima di gioia le bagnò il viso. Sentiva che la felicità stava tornando in lei. Quei ricordi che per mesi aveva accantonato potevano tornare ad essere realtà. Sorrise finché una domanda non spezzò la sua felicità.
-perché l'ha fatto?- capì subito che centrava Sally perché dal messaggio si capiva chiaramente che era stata lei a chiederglielo, ma come aveva fatto a convivercela a fare una cosa del genere?
Non fece in tempo a rispondersi che Sally uscì dal bagno con addosso un asciugamano. Appena la vide non riuscì a trattenere la rabbia.
"Alicia non trovo il phon..dove pos..tutto bene?" si era accorta della sua espressione dura e seria.
"Come hai fatto a convincerla?"
"Chi..?" Sally era visibilmente confusa e così Alicia si spiegò meglio.
"Jade...sai ti ha appena risposto"
Sally impallidì e cominciò a balbettare.
"I-io...po-posso spiegarti tutto..."
"Ohhh...vedi di trovare una buona motivazione o non rispondo delle mie azioni" stavolta alzò il tono della voce.
"Io...ero stanca di aspettarti così le ho chiesto di allontanarsi per qualche giorno così che...beh...potessi fartela dimenticare.."
"Allontanare...?"
"Si...quando è andata ad occuparsi della vostra baita....era una scusa.."
"Non ci credo..."
"Ascolta io..."
"Tu ora mi spieghi tutto per filo e per segno!"
Sally sospirò avvilita e iniziò a raccontarle tutto.
"Anche i lavori a casa mia...quelli per il tubo rotto..."
"Eh?"
"Erano una scusa per farmi ospitare da te..."
"Non è possibile..." Alicia era sempre più arrabbiata.
"Poi visto che pensavi sempre a lei...beh...io..."
"Tu cosa cazzo?!"
"Le ho chiesto di lasciarti e lei lo ha fatto..."
Alicia si girò e tirò un pugno contro il muro per non mettere le mani addosso a lei. Le voleva comunque bene e non le avrebbe mai fatto del male.
"E tu vorresti farmi credere che appena gliel'hai chiesto lei ha accettato?!" urlò guardandola dritto negli occhi.
"No...io....le ho detto che...se non avesse fatto ciò che le dicevo avrei dato al tuo ex collega di lavoro numero di telefono e indirizzo..."
"Tu..hai minacciato la mia ragazza...?!"
"Ex ragazza...."
"Era la mia ragazza in quel momento! Non posso credere che mi avresti messa alla mercé di quel verme!" la voce aumentò ancora di qualche decibel, ma non le importava che qualcuno potesse sentirla. Alicia cercò di calmarsi respirando piano.
"Da dove ti è venuta questa idea?"
"L'ho visto una sera in un pub, l'ho fotografato e poi..beh gliel'ho inviata per essere convincente..."
"O mio dio..non si se essere più incazzata con te o con lei!"
"Io ti amo...non essere arrabbiata..."
"Tu mi ami....? Volevi buttarmi fra le sue mani!"
"Non lo avrei mai fatto...era solo per allontanarla da te...sapevo mi avrebbe detto si così..."
Alicia la guardò spiazzata e sconvolta.
"Vestiti e vattene" le disse fredda.
"No aspetta.." cercò di poggiarle le mani sul viso ma Alicia la respinse.
"Ho già sentito abbastanza...vestiti e vattene!"
Sally con gli occhi lucidi andò in bagno e ne uscì pochi minuti dopo vestita con i capelli raccolti. Prese in silenzio le sue cose e uscì con le lacrime a rigarle il volto. Alicia non si mosse e non disse nulla finché la porta non si chiuse. In quello stesso istante tirò un calcio alla sedie sbagliandola fino al divano.
-Jade...- doveva vederla e sentirla.
Prese il telefono e chiamò Elis mente prendeva le chiavi della moto.
"Mi dica" le chiese la voce allegra di Elis.
"Ho scoperto cos'ha Jade e cosa era preso a Sally. Ora sto andando da Jade"
"No no aspetta rallenta...che diamine è successo?!"
"L'ha obbligata Sally dicendole che mi avrebbe dato in pasto al bastardo. Ti ho chiamato per avvisarti che per qualche giorno non ci vedremo. Dillo anche a Giulietta"
"È qua con me ha sentito tutto ef è sconvolta quanto me"
"Lo immagino..prendo su qualche vestito e uno zaino poi parto"
"Conti di riconquistarla?"
"Conto di riprendere da dove siamo state interrotte"
"Buona fortuna"
"Grazie..a presto spero"
"Ti vogliamo rivedere fidanzata mi raccomando"
"Puoi contarci" Alicia era più decisa che mai. Staccò la chiamata. Riempì uno zaino con lo stretto necessario.
Fortunatamente dopo poco che era arrivata Sally il forte temporale era mutato in una leggera pioggia. Sembrava ci fosse una foschia a nascondere la città. Sapeva che poteva essere pericoloso, moto e pioggia non vanno d'accordo, ma in quel momento aveva bisogno di sbollire. La testa doveva rimanere occupata, priva di pensieri o sarebbe scoppiata. Troppi ricordi, troppe domande ancora prive di risposta, troppo tempo perso senza motivo, nel quale avrebbe potuto metterle l'anello al dito e iniziare a preparare il loro matrimonio. Tempo in cui avrebbero potuto creare nuovi ricordi.
Mise la giacca apposta per andare in moto e scese nei garage. Tolse il telo che copriva quella splendida moto blu. Non se la ricordava così bella. L'espressione cattiva e le linee sinuose della carrozzeria la rendevano un vero gioiello e un piacere per la vista. E il motore che nascondeva senza dubbio non era un giocattolino, ma un cavallo puro sangue che aveva bisogno di correre. Quel giorno era l'occasione giusta per liberarlo. La portò fuori, allacciò la giacca, mise lo zaino in spalla e l'accese. Un brivido le percorse la schiena. Un po per l'adrenalina che quella moto accendeva in lei e un po per la destinazione: la sua piccola, l'amore della sua vita.
Un rombo riempì la strada. La pioggia batteva piano sulla sua schiena e sulla moto. Il colore perlato veniva risaltato ulteriormente, più che con il sole. Risplendeva sotto quelle piccole goccioline. Era come se un'aurea avvolgesse sia Alicia che la moto. Erano circondate da una piccola nube che le facevano sembrare un tutt'uno.
Lasciò andare un altro rombo per liberare la mente e quel piccolo mostro sotto di se. L'adrenalina la pervase del tutto. A quel punto partì lasciandosi dietro le incertezze e i dubbi, per lasciare il posto alla voglia di vivere.

My Fable~Bisogna volerlo in due..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora