1. Sul lavoro e sulla convenienza

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L'uomo spesso non distingue il netto confine tra diritto e dovere.
Lavora per diritto o per dovere? Per tutti e due?
E se lavora per chi lo fa? Più per gli altri o per se stesso?

A volte segue solo la cieca convenienza e, pur sapendo di sbagliare, continua a commettere lo stesso ennesimo e quotidiano errore a rotta di collo; da quando spegne la sveglia a quando la reimposta la sera, ammesso che lo faccia.

Non si chiede più perché. Se lo fa, chiude entrambi gli occhi e si va avanti. Perché va bene così, perché non vedo quindi non so...

Ma il palo davanti c'era anche prima.

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