Giuro.
Sono stanca di trovare il cattivo, l'antieroe, l'antagonista in ogni angolo. Quel povero disgraziato finisce sempre per perdere e rendersi ridicolo il più delle volte.
Non lo cerco nell'altro o nella Natura, no. Scendo nel mio intimo e a volte lo ritrovo.
Non intendo dire con questo che io sia un eroe che convive ogni giorno con il suo bel conflitto interiore. Tutti lo vivono e non per questo sono degli eroi.Non è essere eroi. È essere umani, andando oltre con indifferenza o ripensamenti, sbagliando più e più volte, anche commettendo gli stessi errori. È vivere lasciando che la vita scorra tra le piante dei piedi come un rivolo d'acqua strozzato, che gorgoglia allegramente al limitare della foresta. Il ruscello scorre comunque, i piedi si infossano sempre più però.
Lasciate vivere questo misero e infelice antieroe, che prenda confidenza delle proprie gambe e impari a camminare! Lasciate che respiri libero e si trasformi. Più lo attaccate e più si chiuderà a riccio, puntandovi contro gli aculei che lo trafiggono.
Lasciate che viva e camminategli a fianco per un tratto, se vi pare, anche di nascosto. Aiutatelo senza che lo venga a sapere, se ci riuscite. Diventerà un eroe migliore di quel fiacco fantasma che mescola pallidi sogni. Imparerà a vivere e a essere umano. Scivolando e rialzandosi, passo dopo passo.
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Perle del giorno
RandomUna raccolta di brevi constatazioni - o riflessioni che dir si voglia - originate dalla mia mente bacata. Esclusivamente per divertirvi o irritarvi (non ce n'è bisogno, lo so, ma non resisto).