Da piccoli i grandi ci dicevano di rialzarci, tutte le volte che i nostri palmi cozzavano contro la dura terra. Ci facevamo male, piangevamo a dirotto. Però poi ci rialzavamo.
Che cosa ci è capitato? Non siamo più capaci di cadere e di farci male? Non riusciamo più a rialzarci?
O non sentiamo più la voce preoccupata e amorevole, ogni tanto un po' stizzita, che dice di rimetterci in piedi?
Crescendo si impara, dicono. E si ricorda... Possibile che non ci ricordiamo di quella voce nei momenti in cui siamo a terra? Se non c'è, significa che non sono bastate tutte le volte che c'è stata?
Si impara dagli errori perché ce la mettiamo tutta a superarli.
Allora facciamo del nostro meglio anche questa volta e rialziamoci; diventiamo la voce di qualcun altro. Perché possiamo.
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Perle del giorno
RandomUna raccolta di brevi constatazioni - o riflessioni che dir si voglia - originate dalla mia mente bacata. Esclusivamente per divertirvi o irritarvi (non ce n'è bisogno, lo so, ma non resisto).