Quando fu piu o meno mezzogiorno Kyle e Jem andarono a prendere qualcosa da mangiare per tutto il gruppo e tornarono poco dopo con due sacchetti piedi di cibo. Kyle era sempre un po' megalomane col cibo. -Tieni Hope- Fece Phil passandole un hamburger con una porzione di patatine. -Grazie mille- Rosalie prese un fish and chips classico mente gli altri si buttarono sulle specialtà della festa. -Oi Cart- Fece Jem con la bocca piena -Mi ha scritto un messaggio Bale che dovrebbe arrivare anche lui fra poco- Hope sentendo quel nome sussultò. -Warren per caso?- Chiese ad alta voce. Jem annuì. -Lo conosci?- Chiese Carter- Lei rispose dopo aver ingoiato -Si, facciamo insieme Letteratura Inglese- Kyle la guardò piegando la testa di lato -Possibile che ogni ragazzo di questo mondo che sia un po' decente o leggermente carino faccia il tuo stesso corso?- Hope alzò le spalle e Carter guardò l'amico. -E' carina, che ci vuoi fare. Io ho sempre un gran da fare con i pretendenti di Rosalie- Kyle mandò giu un altro boccone poi lanciò un bacio volante all'amica. -Warren è simpatico vero?- Fece Rosalie a Hope. -Si. Oddio, per quel poco che ci ho parlato- Lei annuì poi riprese a mangiare. La musica stramba era finita e finalmente era salita sul palco una band che aveva attirato un minimo di persone sotto il palco. -Ciao ragazzi- Fece Warren quando arrivò. Carter gli porse una mano e dopo averla afferrata Warren gli si sedette accanto. Hope, che era praticamente attaccata a lui lo salutò con la mano. -Hey May, non sapevo che ci fossi anche tu- Hope alzò le spalle. -Non sapevo nemmeno io che ci saresti stato anche tu- Lui le sorrise beffardo -Piacevole sorpresa?- , -Devo ancora deciderlo- E scoppiarono a ridere insieme. Nel preciso istante in cui smisero di ridere Hope individuò con lo sguardo Holt che con il suo solito gruppo di amici stava camminando per il parco e la osservava. Indossava una camicia a quadri blu e verde scuro e un paio di pantaloni altrettanto scuri. -Avete mai visto la casa degli orrori?- Chiese Phil sorridendo maliziosamente. -Si dai, andiamo a farci un giro!- Tutti si alzarono i pochi secondi e dopo aver pulito il posto in cui avevano mangiato presero a seguire Phil che apriva loro la strada per andare alla casa. -Io detesto questo tipo di attrazioni. Se non ti dispiace resto fuori- Disse Hope a Rosalie. -Non preoccuparti ti capisco. Io entro solo per cercare di superare la mia paura- Lei gli sorrise poi le mise una mano sulla spalla. -Dammi il tuo numero. Cosi possiamo vederci ogni tanto se ti va- Hope fu felicissima -Magari, sei la prima ragazza sana che incontro-. In due secondi aggiornarono le loro rubriche salvando i rispettivi numeri. -Perfetto- Fece Rosalie. Quando arrivarono davanti alla casa Hope decise che per nessun motivo sarebbe entrata li dentro. Era nera, buoia e spettrale da tutti i punti di vista. -Andiamo?- Fece Carter al gruppo ma Hope scosse la testa -Scusate ragazzi non le reggo queste cose. Vi aspetto qui fuori- Kyle le si avvicinò. -Sei sicura? Puoi attaccarti a me se hai paura- Hope gli sorrise grata -Tranquillo, ci metterete un secondo. Ci vediamo dopo- Lui e gli altri ragazzi pagarono il biglietto e poi entrarono senza paura all'interno. Hope tirò fuori il cellulare e prese a controllare i messaggi mentre se ne stava seduta su una panchina. Improvvisamente qualcuno si sedette accanto a lei e poggiò il suo braccio sulla spalliera di questa. -Hai l'aria annoiata. Che c'è il tuo gruppo ti ha abbandonata?- Chiese Holt Courter sorridendole dolcemente. Lei alzò gli occhi dal telefono ormai a totale conoscenza che quel ragazzo la spiava. -Hey, ciao- Lui la guardò. Indossava dei Ray-Ban neri non ostante il sole stesse ormai svanendo. -Perchè gli occhiali?- Le chiese lei. Lui alzò le spalle. -Bhe potrei domandarti perchè quella camicia allora- Hope guardò la camicia di Kyle. -Beh, Kyle è geloso- Holt si spazzolò i capelli con la mano -E di chi?- Hope alzò le spalle -Del mondo probabilmente- Lui le sorrise dolcemente poi si fece serio tutto in un attimo. -Posso farti una domanda?- Hope annuì certa -Tu e lui... state...- Hope buttò indietro la testa indietro e prese a ridere come una scema. -Che c'è? Ho detto qualcosa di sbagliato ?- Chiese avvicinandosi. -No, no, solo che... andiamo... Kyle è il mio migliore amico- Lui tirò un sospiro di sollievo e fece un sorriso smagliante. -Mamma mia che fortuna- Hope continuava a ridere -Perchè non lo avevi capito?- Holt alzò le spalle -Uno che ti abbraccia, ti bacia ed è geloso non dovrebbe essere il tuo ragazzo?-Hope scosse la testa -Siamo solo migliori amici- Lui le sorrise -Meglio così. Altrimenti sarebbe stato un duro rivale- Holt la osservò -Sono un po deluso- Lei lo guardò non sapendo a cosa si riferisse. -mi aspettavo di trovarti con il pigiama più dolce di sempre e inveve non ce lo hai...- Disse facendo il labbruccio. Hope gli diede un pugnetto sul braccio. -Non sei divertente- Lui indicò la strada. -Andiamo a fare un giro?- La ragazza guardò la casa dell'orrore e pensò a Kyle. -Dai, non stiamo via tanto- Non seppe resistere a quegli occhi grigi che, era sicura, la scrutavano da sotto gli occhiali e scrisse allora un messaggio a Rosalie. "Rosalie scusa sono andata a fare una passeggiata con Holt. Di a Kyle che ho incontrato un amica e sono andata in giro con lei. Grazie" Holt prese Hope per mano poi si incamminarono per la strada. -Ti va un gioco?- Fece lui sorridendole malizioso -Che gioco?- Domandò lei. -Vieni- Rispose Holt. Si diresse verso un alto albero e si sedette sotto di esso assieme a Hope. -Conosci il gioco delle dieci domande?- Lei gli sorrise -Certo- Holt mise le braccia sulle ginocchia. -Vai inizia tu- Hope pensò un attimo alla domanda poi si avvicinó a lui. -Il tuo piatto preferito- Holt alzò le spalle. -Questa è facile, lasagne- Poi si morse il labbro -Il tuo colore preferito- Hope non esitò un secondo a rispondere -Nero- Holt la guardò -Nero?- Lei guardò lontano -Credimi è una cosa che non puoi capire- Lui alzó le mani. -Perche?- Lei sorrise -Prima o poi te lo dirò- Holt annuí. -Una cosa stupida che non hai mai fatto- Hope ci pensò un attimo poi lo guardò triste. -Non sono mai andata a cavallo- Lui la guardò -Davvero?- Hope annui. -Il programma televisivo che preferisci- Holt scrocchió le dita e poi rispose. -Top Gear- Hope lo guardò con gli occhi strabuzzati -Non ci credo- Holt alzò le mani in segno di resa -No eh, sta volta è colpa tua. Sei una ragazza, non dovresti guardare... non so... qualcos'altro?- Hope scosse la testa. -Adoro Top Gear- Lui le sorrise perche piu la conosceva piu la trovava stupenda. Era esattamente quello che provava tutte le volte che le stava vicino. Sentiva che piu l'avesse conosciuta piu non avrebbe potuto separarsi da lei. -I tuoi difetti- Hope cercò di arrotolare le maniche della camicia senza riuscirci così lascio perdere. -Sono testarda e in oltre, non mi stacco mai dalle prime impressioni che mi fanno le persone- Holt si mise di fronte a lei e le prese prima un braccio e poi l'altro per aiutarla a fare i risvolti. -Io aggiungerei che non sai farti i risvolti e che ami troppo i pigiami- Lei sorrise poi poggió le mani per terra. -I tuoi di difetti?- Lui si passò una mano fra i capelli quasi bianchi. -Una volta che mi metto in testa qualcosa o qualcuno nessuno può toglieremo- Lei sorrise pensando che si riferisse a lei. -Beh, può essere positivo- Holt annuì sorridendo poi si grattò una guancia. -Il motivo per cui adori Windsor- Hope lo guardò con la testa piegata. -Vorresti che dicessi il tuo nome vero Courter?- Holt chiuse gli occhi. -Forse- Lei gli sorrise poi tornò seria. -Questo posto mi piace perche finalmente mi sento libera e sopratutto perche tutte o almeno quasi tutte le persone che ho incontrato qui ora per me sono molto importanti- Holt le prese una ciocca di capelli e l'arricciò attorno al suo dito. -Qualcuna in particolare?- Hope abbassò lo sguardo arrossendo. -Forse-. Rimasero li fermi a parlare per ore. Superarono le dieci, le venti e le trenta domande, arrivando alla quarantesima quando il sole calava. Holt si alzò in piedi e le porse una mano. Hope la afferrò e si tirò su. La sua presa era forte e decisa. -Ti porto in un posto- E poi la prese per mano e la condusse attraverso la miriade di gente che si aggirava per la festa. -Dove stiamo andando?- Chiese Hope. -È una sorpresa- Rispose lui. Camminarono per un po, venti minuti circa, tanto che ormai era quasi del tutto notte e Hope cominciava a domandarsi quando sarebbero arrivati. -Eccoci- La ragazza si trovava davanti ad una gigantesca giostra per bambini. Era coperta da miliardi di luci e una canzone allegra suonava un motivetto. -Sali li- Disse Holt indicando uno dei tanti cavalli. Hope improvvisamente capì. Lei non era mai salita su un cavallo e Holt glielo stava offrendo. Lo bació dolcemente sulla guancia poi salì sul cavallo. Lui andò allo stand e dopo qualche parola con il macchiniere la giostra cominció a girare. Il cavallo cominciò ad andare su e giu e la pelle di Hope venne percorsa dai brividi. Era stupendo. Holt non la perdeva di vista nemmeno per in secondo. La guardava girare con le mani in tasca e le sorrideva contento. Quando il giro finì ed il cavallo si fermò corse da lui a braccia aperte e lo strinse con le lacrime agli occhi. -Sembreró stupida ma grazie- Lui la tenne forte e il suo odore la inebrió. Sapeva di sapone e di fresco. Le sorrise e la prese nuovamente per mano. -So che ora sembro stupido io ma... domani c'e scuola e saranno gia le nove, vorrei accompagnarti a casa per saperti al sicuro a dormire- Hope annuì. -Si forse hai ragione- Holt colse la sua risposta come un consenso e presero a ritornare vero il loro appartamento. -Grazie per... tutto. Davvero- Holt si fermò e si mise di fronte a lei. -Mims...- Disse prendendole il mento con la mano. Poi si avvicinò lei mentre continuava a guardarla. -Fa freddo è meglio che ti allacci- Fece chiudendole il primo bottone della camicia. Hope restò a guardarlo, mentre il ragazzo forte e dall'aria decisa le allacciava dal primo all'ultimo bottone. Poi tornarono a camminare in silenzio finché non arrivarono a casa. A quel punto Hope lo guardò. -Sono stata bene. Grazie- Lui le bació la fronte. -Buonanotte Mims- Hope si giró ed entró in casa mentre Holt la osservava sparire.
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Quasi Diversi ● Quasi Uguali (#Wattys2015)
Literatura FemininaNEW! "Era questo che facevano sempre loro due. Si osservavano. Passavano il tempo a scrutarsi e a guardarsi, senza dirsi l'un l'altro quello che pensavano veramente. Era un gioco che facevano da sempre, senza pensarci, dal primo momento in cui si e...