Capitolo 6

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EMMA POV'S

Sento la sveglia suonare, apro gli occhi e vedo che sono le 8.45; abbastanza presto, ma mi alzo e comincio a prepararmi. Dopo aver fatto colazione, salgo in camera mia. Prendo un maglia bianca corta, degli shorts di jeans ed il mio solito paio di vans nere. Lego i capelli in una semplice coda, mi metto appena una punta di mascara ed eyeliner e vado a casa di Mickey, che era ancora all'insaputa di tutto. Appena lo saprà, mi ucciderà solo per non averglielo detto in tempo. Mi dirigo verso casa sua. Busso alla porta piano piano per non svegliare nessuno. Fortunatamente subito dopo mi apre la mamma di Mickey che era già sveglia da un pezzo. "Buongiorno, scusate il disturbo, Mickey dorme?" Chiedo gentilmente. "Sì, stranamente questa mattina si è svegliata presto. Ha appena finito di fare colazione ed ora è di sopra in camera sua" Mi risponde lei. La ringrazio e salgo dalla mia Best. Busso e Mickey mi apre la porta. Strano, è già vestita e truccata. Indossa una canotta nera scavata con dei pantaloncini bianchi di jeans e un paio di superga bianche. Come trucco, ha solo un po' di mascara, senza nemmeno eyeliner. Io le dico "Buondì Mickey, come mai sveglia?" Lei mi risponde "Oggi è il compleanno di Benji e non gli ho ancora fatto niente come regalo" "Beh al regalo penserai dopo, ora dobbiamo andare al locale della mia festa, dove si svolgerà anche la festa di Benji, per preparare le decorazioni". Mickey saluta la madre e ci avviamo verso il locale dove si è svolta la mia festa, dove tutto è cominciato e la mia vita è cambiata...
Arriviamo lì dopo 15 minuti e troviamo Fede con decine di scatoloni, al cui interno ci sono gli addobbi. Lui ci saluta "Ehi ragazze! Allora pronte per organizzare la festa a sorpresa di Benji?" Noi rispondiamo di sì e Mickey chiede a Fede "Ma a proposito, dove hai lasciato il festeggiato?" Lui le risponde "È a casa, sta ancora dormendo, ieri sera abbiamo chattato fino a tardi, sarà stanco...". Infine dico "Cominciamo su! Che sennò non finiremo in tempo". Allora Mickey e Fede iniziano ad aprire gli scatoloni e a prendere le decorazioni. Fuori di là, estraggono striscioni con scritto ''Buon compleanno" e "Tanti auguri"; le quali sistemiamo sulle pareti. Dopodiché cominciamo a gonfiare i palloncini. Ce ne sono di tutti i colori: rossi, blu, verdi, arancioni, viola e bianchi. A me inizia a girare la testa a forza di gonfiarli. Allora mi siedo un secondo per riprendere fiato. Subito Mickey mi dice "Che sfaticata che sei!" Io con uno schiaffetto sul braccio le dico "Ah! Senti chi parla! La pigrona di turno!" Quindi mi rialzo e, avendo finito con le decorazioni, andiamo a prendere il cibo e le bevande da sistemare sui tavoli. C'è tutto e di più. Patatine, salatini, tramezzini, panini assortiti, torte salate, crostate di tutti i tipi, torte di mele e pasticcini. Come bevande ci sono: la coca cola, l'aranciata, la sprite, i better, delle brocche con il vino rosso e bianco e delle lattine di birra. Ovviamente per chi non bevesse quanto elencato prima ci sono anche delle bottiglie d'acqua naturale e frizzante e alcune di thè alla pesca e al limone.
Finito di sistemare sia il cibo sia le bevande, prendo il cellulare e vedo l'orario: si sono fatte le 13 e a dirla tutta mi è venuta fame. Lo dico a Mickey e Fede "Scusate, ma visto che abbiamo fatto tutto e sono le 13, possiamo andare a pranzare?" Entrambi approvano. Decidiamo di andare a pranzo in un ristorante qui vicino. Entriamo, prendiamo posto in un tavolo da tre. Per puro caso, mi giro e vedo Samantha accomodata nel tavolino davanti a noi. Sta pranzando lì insieme a Christian. Ordiniamo e subito dopo arriva la cameriera con i nostri piatti. Tutti e tre prendiamo un piatto di pasta al ragù. Mentre sta camminando, la cameriera inciampa e uno dei piatti con la pasta, finisce sopra a Samantha. Io e Mickey scoppiamo in una sonora risata. Lei si accorge della nostra presenza e ci fulmina con lo sguardo. Ma che era successo? La ragazza più popolare della scuola, che mi aveva fatto fare una figuraccia davanti a tutta la classe, ora stava passando nella mia stessa brutta situazione, poverina! Quanto le sta bene! Sono contenta da un lato, perché non per niente ma il proverbio dice 'Non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te'. I proverbi, per la maggior parte delle volte, hanno ragione. Però da un lato sono triste, perché, sempre seguendo il proverbio di prima, io non vorrei che ciò venisse fatto a me. Appena la situazione sembra essersi calmata, la cameriera si scusa con Samantha, che nel frattempo è diventata tutta rossa dalla vergogna, ma lei non accetta le scuse della cameriera e, tutta su di giri, esce dal ristorante. Noi finiamo di pranzare, paghiamo e torniamo al locale. Qui Fede dice "Allora qui è tutto pronto, manca solo da finire di sistemare le casse per la musica, che faremo all'ultimo. Ora io vado a casa, ma prima passo da Benji per fargli gli auguri. Lo faccio preparare per andare all'incontro con le fan, nel frattempo vado a prepararmi io. Alle 16.30 in piazza, puntuali". Io e Mickey rispondiamo insieme "Okay!". A questo punto ci dividiamo, io e la mia Best torniamo a casa a prepararci, mentre Fede va da Benji.

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