Capitolo 10

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FEDE POV'S

Questa si chiama proprio sfiga però! È la terza volta che provo a baciare Emma e succede sempre qualcosa! Non è giusto! La prima e la seconda volta era arrivato Alex a fare l'eroe. Adesso la chiamano al telefono... Vorrei proprio sapere chi è che rompe le scatole a quest'ora. Il fatto è che mentre stavamo sul punto di baciarci, ecco che sentiamo squillare il cellulare di Emma e lei, ovviamente, ha dovuto rispondere. Ho ascoltato la sua conversazione, dato che ha messo il vivavoce.

"Emma? Pronto? Sono Mickey... Disturbo?"

"No no, tranquilla..."

"Ah okay, allora... Che fate?"

"Niente ammiriamo il panorama dalla terrazza, te?"

"Sto leggendo 'Città di carta', ricordi quel libro che mi hai regalato..."

"Ah sì ricordo! Ma come mai ci hai chiamati, è successo qualcosa?"

"No no, niente tranquilla. Volevo solo sapere cosa stessi facendo"

"Ah okay, senti ora io dovrei andare, ci sentiamo domani, ciao"

"Ciao a domani e salutami Fede"

Finita la chiamata, guardo Emma con aria scocciata e le dico "Scusa, sarà anche la tua Best, sarà anche una mia grande amica, ma a volte Mickey esagera... Cioè, lo sapeva che eri all'appuntamento con me, perché ha dovuto rompere i coglioni. Da notare che ha anche azzeccato il momento migliore per chiamarti...". Emma rimane per alcuni secondi in silenzio, con lo sguardo basso e poi se ne va. Io, non capendo cosa le sia preso, la seguo e la raggiungo. Le prendo un braccio, la fermo e le dico con tono arrabbiato "Dove cazzo vai?". Lei cerca di sfuggire dalla mia presa. Con più forza, la prendo e la riporto dove eravamo prima. Intanto i signori nella sala del ristorante ci guardano sorpresi e turbati. Io rivolgo a tutti uno sguardo fulminante.
Torniamo al nostro tavolo. Emma si siede e non mi rivolge parola. Chiedo al primo cameriere che passa di portarci il conto. Arrivato, mi mostra lo scontrino e rimango quasi allibito. Wow, sono €150. Per due persone e basta. È davvero una fortuna. Fortunatamente ho con me circa €200 in contanti. Pago ed Emma, subito, esce dal ristorante e si dirige verso la macchina. Per tutto il tragitto rimane in silenzio. Poco prima di arrivare a casa sua, mi fermo e le dico "Mi vuoi dire cosa ti ho risposto, detto o fatto di male, visto che non mi parli più?". Lei mi guarda e dice "Vuoi sapere cosa hai fatto di male? Hai detto che Mickey rompe sempre le palle. Nessuno, e sottolineo NESSUNO può toccare la mia Best, nemmeno tu. E poi figuriamoci se tu sei qualcuno per giudicare le mie amiche". Capisco che non avrei dovuto dirle quel che ho detto. In fondo è vero. Mickey non sapeva che io e lei ci stessimo per baciare... Allora le rispondo "Emma... Scusami, ho esagerato questa volta, perdonami. Il fatto è che io ho provato ben tre volte a baciarti e tutte le volte, qualcosa è andato storto. Ti prego accetta le mie scuse...". Dico queste ultime parole con la testa bassa. Quindi Emma mi abbraccia e mi dice "Va bene, ti perdono, infine capisco che Mickey non avrebbe dovuto chiamare stasera, tanto le avrei raccontato tutto domani". Finito l'abbraccio, rimetto in moto la macchina e porto Emma a casa. Appena è sul punto di scendere, dico "Si dice che la quarta è quella buona". Allora le prendo il viso e, finalmente dopo tre tentativi invani e non riusciti, ci baciamo. Devo confessare una cosa: in tutta la mia vita, non ho mai dato un bacio ad una ragazza, che non sia mia madre.
Questo bacio però è speciale. Dura qualche minuto e sento che ad Emma piace, perché non fa niente per staccarsi. E questo mi consola: sapere che la ragazza per cui vivo, aspettava che io la baciassi, mi fa sentire 'realizzato'. Che bello!
Sento che Emma fa per staccarsi dal bacio, mi guarda e dice "Devo dire che baci benissimo, complimenti" "Grazie, è la prima volta che bacio qualcuna" Rispondo sistemandomi il ciuffo. Allora lei continua e mi chiede "Davvero? Cioè una persona famosa come te, non ha mai baciato nessuna prima d'ora?" "Esatto" Dico. "E comunque non si dice 'la quarta è quella buona' ma si dice 'la terza è quella buona'..." Mi precisa lei. "Mi scusi, professoressa" Le rispondo io ridendo leggermente. A questo punto Emma apre lo sportello della macchina e, mentre scende, mi saluta dicendo "Allora ci vediamo domani, mister First Perfect Kiss". Io la saluto mandandole un bacio e, non appena richiude la portiera della macchina, riparto e mi dirigo verso casa. Appena arrivato, apro la porta e vado in camera mia. Esausto dalla giornata trascorsa oggi, mi addormento subito ripensando al nostro primo bacio. È stato davvero fantastico.

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