EMMA POV'SDopo pranzo, circa verso le 14.30, mia madre esce di casa, dicendo di dover andare da una sua amica. Dopo nemmeno mezz'ora, sento bussare. Vado ad aprire pensando che sia Mickey. Ma si sbagliavo: non era Mickey. Apro e mi ritrovo davanti Fede. Provo a chiudergli la porta in faccia, ma lui la spinge verso di me ed entra, senza nemmeno chiedere il permesso a nessuno. Oltre che stronzo, è anche maleducato e sfacciato. Andiamo bene!
Si accomoda sul divano e mi dice "Ora noi due chiariamo". Più che una semplice affermazione, questa frase mi è sembrata quasi come un ordine. Come se io fossi obbligata a chiarire con lui. Ma chi si crede di essere?! Okay, sarà anche famoso, avrà molta fama e milioni di fans... Ma a me non importa niente! So solo che mi ha fatto soffrire, e non poco, e non voglio più ricascarci come una stupida. Mai più. Allora Fede si alza e si posiziona proprio davanti a me. "Mi rispondi?" Mi chiede serio. "No, io non parlo con gli sconosciuti" Gli rispondo fredda come il ghiaccio. Da un po' di tempo mi frulla in testa questa frase 'Sii come la neve, fredda ma desiderata'. Così farò: sarò talmente fredda che sarà lui a dovermi desiderare, sennò niente. "Ma io e te ci conosciamo e fin troppo bene, non siamo sconosciuti..." Insiste lui. "Invece sì, se non esci immediatamente da casa mia, chiamo la polizia!" Gli urlo contro furiosa. "Ah sì! E cosa gli dici alla polizia?" Dice lui con ironia, prendendosi gioco di me. Sto per prendere il telefono quando lui mi afferra il braccio e fa cadere il mio cellulare a terra, il quale si scompone in mille pezzi. Ora sono ancora più incazzata che mai! Gli rivolgo uno sguardo, fulminandolo. "Vattene da qui! O finisce davvero male!" Gli rispondo urlando e cacciandolo da casa. Sull'uscio, mi prende per la vita e mi bacia. Gli tiro uno schiaffo talmente forte che faccio diventare la sua guancia color fuoco. Non si deve nemmeno azzardare a toccarmi, tanto meno a baciarmi. Rientro in casa mentre lo vedo allontanarsi. Recupero ciò che è rimasto del cellulare. Fortunatamente si può aggiustare. Così rimetto la scheda Sim e la batteria. Giro il telefono dalla parte dello schermo e mi accorgo che c'è una grande venatura. Spero per quel coglione di Federico, che funzioni ancora. Provo ad accenderlo e, grazie al cielo, funziona.
In quel mentre, suona di nuovo il campanello. Prima di andare ad aprire, corro in cucina a prendere una padella. Così se dovesse essere Fede, saprò come accoglierlo: alla perfezione. Apro lentamente la porta e, improvvisamente, salto fuori con la padella bene stretta tra le mani... Dopodiché mi accorgo che è Mickey. Lei, impaurita, fa un salto indietro di circa due, se non tre metri! Mi guarda ed esclama ancora un po' traumatizzata "Ma sei impazzita! Cosa ci fai con una padella in mano? Eri pronta ad uccidermi! L'ho sempre sospettato che tu volessi ammazzarmi, ma non oggi, o almeno non così brutalmente!". Entriamo in casa. Mentre lei va a sedersi in salotto, io vado a riporre la padella in cucina. Penso che se Fede fosse stato davvero lì dietro alla porta, al posto di Mickey, l'avrei ucciso. Seriamente.
Raggiungo la mia Best in salotto, e mentre lei gioca con i cuscini del divano, le dico "Te lo dirò senza fare troppi giri di parole. Federico mi ha letteralmente tradita con Samantha. Li ho sorpresi in flagrante, mentre lei era seduta sopra di lui e si baciavano appassionatamente, al bancone di quel bar, dove siamo andati ieri". Dopo alcuni minuti di silenzio, Mickey mi chiede allibita "Ma come? Diceva di amarti? E poi va con Samantha? Sicura che la colpa sia di Fede e non di quella sgualdrina da due soldi?". Ci rifletto su e poi le rispondo "Secondo me hanno colpa entrambi, 75% e 25%... Ovviamente la parte più grande della colpa va a Fede, anzi a Federico" Faccio una breve pausa per andare a prendere qualcosa da bere e da mangiare, poi ritorno da Mickey e continuo "E questo non è tutto. Oggi sono andata ad aprire la porta pensando che fossi tu e mi ritrovo lui davanti. È entrato con la forza, anche se ho provato a fermarlo. Inoltre pretendeva di chiarire con me. Me lo aveva palesemente ordinato. Io gli ho risposto di no e che se non se ne andava, chiamavo la polizia. Allora si è messo a ridere, prendendosi gioco di me. Stavo per prendere il telefono e lui, ad un tratto, me l'ha gettato a terra, scomponendolo in mille pezzi. Fortunatamente non si è rotto, si è solo spaccato lo schermo, ma quello lo posso anche aggiustare. Infine l'ho cacciato via da casa e lui, sull'uscio, mi ha baciato. Gli ho dato uno schiaffo così forte da fargli diventare la guancia rossa, lasciandogli anche lo stampo e il segno delle dita sulla faccia". La mia Best rimane senza parole, letteralmente. Dopodiché mi risponde "Hai fatto bene. Anch'io mi sarei comportata così. Ora capisco anche perché mi hai 'accolta' in quel modo estremamente pericoloso". Voglio un bene dell'anima a Mickey. Lei riesce sempre, in ogni situazione bella o brutta che sia, a farmi ridere o almeno, prova a strapparmi un sorriso. Infatti con quella sua risposta un po' ironica, mi viene da ridere. Lei, vedendomi sorridere, torna subito tranquilla. Dopo esserci confidate, guardiamo un programma televisivo, tanto per passare del tempo. Sono le 16, proprio adesso dovrebbe cominciare il mio show preferito. È comico. Adoro i comici, soprattutto quando sono molto triste, come ora.
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Uniti per sempre
FanfictionEmma, per la festa dei suoi 18 anni riceve un insolito regalo che le cambierà la vita per sempre. Benjamin e Federico, cantanti di 22 e 21 anni, sono stati chiamati ad esibirsi in un locale per animare il diciottesimo compleanno di una ragazza.