Quanta monotonia in questa vita mia, ormai è sempre la stessa cosa e si fanno sempre le stesse cose.
Mi chiamo Victoria, Ho appena compiuto 18 anni.
E solo adesso mi rendo conto che non mi diverte più fare tutto quello che fanno gli altri.
Non mi diverte più andare a ballare, non mi diverte più fumare fino a non capire più niente, e tanto meno non mi diverte più bere di tutto e di più.
Voglio che la mia vita cambi, in meglio ovviamente.
Non mi sento più una ragazzina, ma una donna.
Voglio, Voglio aiutare la gente.
Cosa strana no? Io che non faccio altro che disubbidire i miei e stare tutto il giorno a letto a dormire.
Non lo so, ma ho come questa voglia dentro di me di fare qualcosa di buono.
Voglio che il mio nome sia in tutte le copertine di giornali. Voglio che quando muoio tutti mi ricordino per una persona buona, tranquilla e carina.
Quello che i realtà non sono.
Ho bisogno di cambiare la mia vita, perché se continuo cosi mi ritroverò a 40 anni una zitella e a vivere a casa di mamma e papà.
Voglio cambiare la mia vita del tutto, ma non vedo come.«Victoria è pronta la colazione, scendi»
Che brutto essere svegliati cosi, ma che possiamo farci. Finchè viviamo nello stesso tetto dei nostri genitori, non cambierà mai niente.
Ancora oggi mi chiedo come cavolo sia riuscita a superare 5 anni di superiori, i soldi di mamma sono serviti a qualcosa.
Inutile dire che sono uscita con 60, e che non ho mai aperto un libro.
Sono una buona a nulla, ma papà riuscirà a trovarmi un bel lavoro, a costo di pagare una dozzina di dollari per farmi assumere.
Se non voglio che mia madre mi venga a prendere per i capelli mi devo subito alzare, a dopo caro lettuccio.
Dico fra me e me.
Faccio una doccia veloce, e subito a fare colazione.«Buongiorno mamma, hai finito di urlare il mio nome? Ormai tutto il mondo sa come mi chiamo»
«Victoria per favore, smettila e non mi provocare.
Devo andare in banca è ho una paura terribile, Guarda cosa a combinato un'altra volta quel disgraziato »Prendo il Giornale di sopra il tavolo, e inizio a leggere.
È il ladro più furbo di Chicago, non sappiamo come riesce ogni volta a scappare.
Ha rapinato l'ennesima banca in pochissimi giorni, Daniel Dinton 25 enne.
Si pensa che sia nato qui a Chicago, ma ancora non si sa molto di lui. Questo è il suo volto, per chi lo veda chiami subito la polizia.Mi chiedo che motivo abbia quest'uomo a rapinare così tante banche.
Capisco che non abbia soldi, ma una rapina può bastare. Però è un bellissimo ragazzo, nella foto si vede che ha i capelli ricci e biondi, con occhi blu.
È bellissimo.
Mi immagino come sarà la sua vita, piena di anedralina, paura di essere presi.
Beh la sua vita è molto movimentata rispetto alla mia, la mia è una noia mortale.
Che invidia che provo per quest'uomo.
Perché non rapisce me?«Mamma se vuoi ti accompagno in banca? Tanto è qui vicino, e magari lo incontriamo»
Mostro un sorriso a trentadue denti a mia madre, ma lei mi guarda scioccata.
«Tu sei pazza »
Che ridere
«Dai mamma, pensa che bello. Lui che entra con una pistola, tutti che ci buttiamo a terra.
Figo no?»Vedo lei che mi guarda con un espressione, che neanche io riesco a decifrare
«ok mamma, vado a prepararmi»
Mentre corro su per le scale, sento lei bisbigliare che sono pazza.
Sono solo alla ricerca di avventure, non sono pazza, almeno credo.
Spero davvero di incontrare questo bel ladro.
Decido di mettere un Jeans, con una canottiera e le mie converse.
La banca è a pochi metri da casa nostra quindi andiamo a piedi, è molto piccola.
E non è mai stata rapinata.
Quando siamo dentro, mi guardo intorno.
Forse si, sono pazza.
Ma voglio davvero che questo bel ladro entra in questa banca e porta via tutti i soldi, magari mi rapisce e mi porta con lui.
Che cosa figa.
Ma purtroppo non succede niente, dopo aver prelevato torniamo a casa e vado a chiudermi in camera mia, nella stessa monotonia di ogni giorno.
Non ho tanti amici, proprio pochissimi.
Ma Denise la mia migliore amica, quella che riesce a sopportare i miei sbalzi d'umore meglio di tutti è in vacanza.
Mentre noi siamo a casa, perché papà lavora.
Papi, si chiama Sebastian Sween odio il mio cognome, non mi piace e non ci sta con il mio bellissimo nome.
Se non ci fosse il mio babbo, non so cosa farei.
È il più bravo papà di tutti, e lo amo tantissimo.
Mentre mamma si chiama Anastasia Grimald, lei è la mia mamma.
È molto precisina in tutto, ancora oggi si chiede come mai le è venuta una figlia come me, proprio l'opposto di lei.
Ma so che mi vuole un mondo di bene.
Ormai l'unica cosa che mi rimane da fare, è dormire. Magari mi risveglio in un altro mondo, chi lo sa.
Copertina creata da: maybe_linda
STAI LEGGENDO
~Quel ladro dagli occhi blu
RandomVictoria è una ragazza con un carattere forte, disubbidisce sempre ai suoi genitori, e fa sempre di testa sua. Ha appena compiuto 18 anni, e si sente già donna. È una bellissima ragazza prepotente. Un giorno incontra un ragazzo in un modo abbasta...