16 Capitolo

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Erano ormai giorni che ero molto fredda con Daniel, avevamo rapinato altre Quattro banche e adesso ne mancavano solo 14. Questa casa era Grande rispetto alle ultime tre, ognuno di noi aveva una grande stanza e con d'entro il suo bagno. Ma fra due giorni, avremmo dovuto cambiare dinuovo. Le ultime Quattro rapine erano state molto semplici. Apparte il fatto che a Sebastian sparandolo, l'hanno grafiato al braccio sinistro. Ma niente di grave, è stato molto semplice entrare ed uscire. Nessuno aveva idea di chi rapinava tutte queste banche, avevano solo le immagini che non lasciavano vedere niente.

Dopo aver finito di cenare andai a letto, e c'era Daniel che mi aspettava. Dopo aver finito di farmi una doccia, mi misi sotto le coperte.

«Dobbiamo parlare Victoria, non c'e la faccio più cosi»

«Non abbiamo più niente da dirci»

Dopo aver finito di dire quelle parole, lui mi prese e mi giro da lui costringendomi a guardarlo

«Allora noi dobbiamo chiarire una cosa, o meglio io devo chiarire una cosa con te. Tutte le buttanelle che mi girano attorno equivalgono alla parte più estrema di un laccio delle tue dr.Martens che odio, okk?
Mi sono rotto il cazzo del fatto che tu credi che tu sia una delle tante, mi fai salire una rabbia dio santo perché prima di trovare un'altra come te il mondo dovrà essere finito e iniziato almeno tre volte. Tu sei una di quelle persone che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo, tu sei quel regalo che quando sei bambino tanto desideri e lo vuoi in tal maniera che quando finalmente lo scarti fai fatica a crederci. Questo sei, Va bene? Ah,e sei mia, Inotre. »

Non riuscivo a credere alle sue parole, ma quanto può essere dolce? Ma che scema che sono stata a non fidarmi di lui. Subito dopo senza pensarci due volte, mi butto fra le sue braccia e lo bacio. Quel bacio, che solo dio sa quanto lo desiderato in questi giorni. Un bacio diverso dagli altri, è un bacio che contiene tantissima passione. Mi metto sopra le sue gambe, e avvolgo le mie alle sue. D'istinto inizio a muovermi sopra di lui. E sento qualcosa sotto di me che si va gonfiando sempre di più. Qualcosa dentro me si sta smuovendo, Ma Daniel mi ferma

«Ok, OK piccoletta. Se continuo cosi non so se potrò fermarmi»

E in risposta gli tolgo la maglietta in una mossa veloce, stranamente. Non mi vengono più in testa i vecchi ricordi, so di potermi donare a lui. So che non mi pentiro mai di questa scelta, Daniel quando capisce quello che voglio fare si ferma

«Victoria sei sicura? Io, non voglio farti fretta»

«Daniel io ti amo, e mi fido di te. Sono stata una stupida a pensare male di te, e adesso.. Ti desidero piu che mai»

Le cose che penso escono fuori dalla mia bocca, e sento le mie guancie diventare sempre più rosse dall'imbarazzo. Con una mossa mi distende nel letto, mi leva la maglietta e subito dopo il regiseno. Sono imbarazzatissima, e ho un pizzico di paura. Ma voglio farlo. Mi riprende a baciare.

«Piccoletta sei bellissima»

Subito dopo inizia a giocare con i miei seni, e io mi perdo nei suoi baci.

*****

Fare l'amore con lui è stato qualcosa di fantastico. Finalmente mi sono liberata, non porto più tutto quel peso adosso. Ormai lui mi conosce meglio di qualsiasi altra persona al mondo, e conosce tutto di me.

«Ti amo amore mio, sei la mia piccoletta »

«Ti amo anch'io, tu sei il mio ladro dagli occhi blu»

E ci addormentiamo così, abbracciati, e appagati più che mai.

Mi svegliai con la solita luce del sole che penetra dalla finestra.  Ho bisogno di un bel bagno. Provo ad alzarmi ma un dolore alle gambe, e nella mia parte più intima mi costringe a rimanere seduta, senze accorgeneme un gridolino esce dalle mie labbra. E sento Danel svegliari.

<Che hai amore ? >

Mi giro il busto per guardarlo e vedo la sua faccia preoccupata leggermi denti agli occhi.

Sono imbarazzatissima

<Ehmm Dani, mi fa male tutto>

Rispondo con molta sincerità,  e sento le mie guancie andare a fuoco.

Si avvicina ancora di più a me preoccupato

<Oddio amore mi dispiace tanto, scusami, forse dovevo...>

Metto subito un dito sulle sue labbra per zittirlo, perché so che sparirà tantissime cavolate.

<Dani shhh, è stato bellissimo >

Provai a mettermi a ginocchioni per poterlo baciare ma non mi riuscì a fare neanche quello, e un altro gridolino involontario uscì dalle mie labbra.

<Ok OK,  basta stai ferma che devi fare ? >

Mi chiese allarmato

<Volevo andarmi andarmi fare una doccia >

Dissi piagnucolando

Si alzò, venne dalla mia parte e mi prese a mo di sposa.

Mi prese in braccio, ed entrambi guardammo il nostro letto.

<oddio>

Mi spaventai, nel letto c'era un enorme chiazza di sangue.

A Daniel gli sfuggì une gridolino

<Sembra che sia morto qualcuno nel nostro letto amore>

Mi misi a ridere anche io e andammo in bagno.

Riempi la vasca con acqua calda, si mise dietro me e mi appoggiai alla sua schiena.

Uscimmo dall'acqua dopo un'ora  e andava già meglio, avevo soltanto un fastidio ma niente di ché.

«Oddio, ora che facciamo? Non può vederla tua mamma. Che imbarazzo»

La macchia era ancora li

Daniel viene dietro di me, e mi abbraccia

«Zitta piccoletta, ora cambiamo le lenzuola. Giriamo il materasso ed è fatto»

E subito facciamo quello che ha detto, dopo aver levato le lenzuola e averle buttate, abbiamo girato il materasso. Era enorme e pesantissimo, ma per fortuna dopo tanti sforzi c'e l'abbiamo fatta. E non avendo niente da fare, ci siamo un altra volta buttati nel letto.
Una volta che avevo iniziato, non avevo nessuna intenzione di smettere. Amavo quest'uomo più della mia stessa vita.
Ma arrivato l'ora di prazo, siamo scesi per mangiare. Dato che abbiamo saltato la colazione, Silvia mi guarda subito. E con la mano mi fa segno e mi dice che dopo dobbiamo parlare.

Ho sempre raccontato tutto a Silvia, è una persona fantastica. Che ascolta quello che dici senza giudicare, e inoltre mi da sempre ottimi consigni. È davvero fantastica, e mi ricorda la mia vecchia migliore amica. Chissà cosa avrà fatto quando ha saputo che sono scappata. Ma infondo, anche lei sa come sono fatta. E di me si aspetta di tutto.

«Vichy, hai qualcosa che non va in questi occhi. Cosa avete fatto stanotte? »

Mentre io e Silvia sparecchiamo e carichiamo la lavastoviglie lei inizia a parlarmi e a ridere. E io non mi trattengo

«Silvia, l'abbiamo fatto. Ed è stato la cosa più bella che io abbia fatto. E poi è stato così dolce»

Silvia mi guardava, scioccata, felice un mix. Aspettavo che parlava

«Ohhhh che bello, sono felicissima per te»

E come due bambine ci abbracciamo e iniziamo a saltellare. Ma la fermai, il suo pancino cresce sempre di più, e non deve fare tanti sforzi.

Che fortuna che ho avuto incontrando queste persone, una cosa è sicura
Io adoro questa ragazza

Eh Eh Eh, vi lascio immaginare a voi cosa sia successo sotto le coperte :D
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~Mari

~Quel ladro dagli occhi bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora