Un'enessima giornata di monotonia, avvolte penso che se avessi avuto un fratellino o una sorellina tutto sarebbe stato più divertente.
Ma Purtroppo mamma, dopo aver avuto me, ha avuto delle complicanze e non può più avere figli.
Ma ad un certo punto, succede qualcosa, qualcosa che mi fa sentire la ragazza più fortunata al mondo.
Sono le 16:00, è un'uomo entra dalla finestra della mia stanza.
Quando mi vede mi prende subito, e mi mette una mano in bocca.
Quest'uomo è enorme, è muscoloso.
Non riesco a fare un passo, inutile dimenarmi non serve. Mi tiene stretta a se, con la sua mano sopra la mia bocca.
Non mi ci vuole molto per capire, che quest'uomo è lo stesso che ho visto ieri nel giornale.
Si, lui è il ladro di Chicago. In questo momento, ho paura. Si, ho paura.
Che vuole farmi questo? E se mi violenta? Non mi sembrava più tanto divertente tutto questo. Decido di fare qualcosa, e gli mordo la mano.«aiii, ma sei impazzita»
Oddio, la sua voce, i suoi occhi, i suoi capelli.
Di presenza è ancora molto più bello.Balbettando un po, dall'imbarazzo inizio a parlare.
«iimpazzitaaa iiioo? C'è tu entri nella mia camera in questo modo, con in mano una borsa con dentro sicuramente dei soldi, e quella impazzita sono io? Ma io so chi sei, sei quello che rapina tutte le banche di Chicago.
Adesso chiamo la polizia e ti faccio arrestare»Decisa di quello che ho appena detto, prendo il telefono in mano.
Ma subito, mi prende dal polso e mi butta sopra il mio letto, e lui cade subito dopo sopra di me.
Inutile dire che in quel momento ero di tanti colori, che imbarazzo.«Senti ragazzina, non ho tempo da perdere con te. Ho fai la brava bambina, o la vedi questa? Va a finire dritta dritta nella tua bella faccina»
Dai Jeans esce una pistola, woow una pistola vera.
Subito dopo essermi ripresa
«È vera quella pistola ladro?»
«C'e tu non ti preoccupi che voglio ucciderti, ma solo se la pistola è vera?»
«Si, perché non spareresti mai una bella ragazza come me. Sarebbe troppo peccato, non credi?»
«Tu sei pazza»
Si alza dal mio letto, e sopra di me e si siede nella sedia della scrivania.
Ancora un po turbato di quello che gli ho appena detto.«Non sei il primo che me lo dice sai? Mia madre me lo ripete sempre!»
«Allora tua madre ha ragione, tu sei pazza»
«No, non sono pazza.
Sono una ragazza in cerca di avventure nuove e eccitanti, che non sia fumare, andare a bere o andare a ballare.
Tutto questo già fatto, ma non mi è piaciuto. Infatti speravo che arrivassi tu, a salvarmi da questa monotonia »«ok, tu sei pazza»
«No, ti ho detto che non lo sono. Voglio rapinare le banche come te, voglio una vita piena di anedralina.
Non hai bisogno di qualcuno? »«No, non ho bisogno di nessuno grazie.
Me la cavo da solo, come ho sempre fatto»«Ehh non credi sia arrivato il momento di cambiare ladro, in due possiamo rubare molti più soldi.
Una curiosità che ci fai con tutti questi soldi?»«Prima di tutto mi chiamo Daniel, no ladro. Non ho bisogno di nessuno, sto bene come sto.
E poi a te non interessa cosa ci faccio con i soldi»«Ok Daniel, piacere io sono Victoria.
Prima di tutto stai calmo, io posso chiamare la polizia quando voglio, e tu in cambio puoi uccidermi quando vuoi.
Non sembri ne un drogato, e neanche uno che gioca d'azzardo.
Ti compri ville, case, oro? Non sei povero, ti basterebbe una sola rapina per stare apposto tutta la vita.
Quindi, Dimmi cosa ci fai con quei soldi»«Ti ho detto che non ti diro niente, e non sono affari tuoi.
Sei solo una ragazzina viziata, che ha una vita troppo noiosa e che vuole irrompere nelle vite degli altri!»«Allora caro Daniel, che la mia vita sia noiosa è molto vero.
Che voglio irrompere nella vita di qualcuno è anche vero.
Magari nella tua, ma che sono viziata no, per niente»Quest'uomo ha qualcosa di misterioso, qualcosa che mi attira. E io farò di tutto, per rubare con lui.
«Basta, parli troppo. Ho solo bisogno di dormire un po, stasera chiamami. Che me ne vado, proprio come sono venuto. Adesso non è sicuro»
«E chi ti dice che appena tu ti addormenterai, io chiamarò la polizia? »
«No, non lo farai. Sono troppo bello per farmi finire in prigione. Non credi?»
Una mezz'oretta dopo, noto che si è addormentato, decido di escogitare un piano per farmi portare con lui.
Ormai è in un sonno profondo, non dovrebbe svegliarsi. Prendo delle corde che tengo sempre nell'armadio, Attacco mani e piedi nella rete del letto. Per fortuna non si sveglia, se no credo mi avrebbe uccisa. Dopo aver finito lo sveglio, spingendogli un braccio.Quando apre quei magnifici occhi blu, si sente molto stordito. E la prima cosa che fa, è provare a liberarsi. E Ahimè ci riesce subito.
«Ma che cavolo combini»
Non avendo più niente da fare, mentre lui molto velocemente si slega i piedi. Prendo la sua pistola, e gle la punto contro.
«Che stai facendo adesso? Posa questa pistola è pericoloso.»
«No, se non mi porti con te ti sparo»
«Dai smettila ragazzina, non posso portarti con me. Dammi questa pistola.»
Mentre cerca di convincermi, si avvicina a me sempre di più.
«Non avvicinarti, o sparo »
E boom, premo un po troppo il griletto e una pallottola vola come la luce. Per fortuna lui si butta sopra il letto, evitando che la palottola lo prende.
Nel frattempo mia mamma sentendo il rumore inizia ad urlare.«Allora, hai pochi secondi per decidere. Mi porti con te? O ti sparo in una gamba e poi chiamo la polizia? »
«Ok, ok ti porto con me. Ma dobbiamo Sbrigarci. »
«Evvai»
Inizio a saltellare come una bambina dalla felicità, mente lui è già molto vicino.
Mi prende una mano, e mi porta fuori la finestra. Mi aiuta a scendere, e iniziamo a correre.Spero di non pentirmi di tutto questo, adesso ho paura.
Cosa penseranno mamma e papà?
Credo di essermene già pentita.Mentre lui mi stringe la mano forte, e mi dice di non fermarmi.
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~Quel ladro dagli occhi blu
RandomVictoria è una ragazza con un carattere forte, disubbidisce sempre ai suoi genitori, e fa sempre di testa sua. Ha appena compiuto 18 anni, e si sente già donna. È una bellissima ragazza prepotente. Un giorno incontra un ragazzo in un modo abbasta...