Avevamo rapinato altre otto banche, tutto era filato liscio come l'olio. Io e Daniel non perdevamo tempo, facevamo l'amore ovunque ci capitava. È tutto così bello, mancavano solo sei banche. Sei banche e davamo inizio alla nostra vita, e alla nostra felicità. Avevamo già tantissimi soldi, una volta presi tutti, dovevamo solo distribuirli nelle varie città. Tutti quei soldi sarebbero bastati per pagarsi una casa in città, e trovare un bel lavoro e specialmente dare un futuro a tutti quei poveri bambini. Sono orgogliosa di quello che sto facendo, perché lo faccio per salvare tantissime vite. E si, lo rifarei altre mille volte. Era arrivato il momento, un'altra banca da rapinare. Una delle più difficile, dovevamo percorrere un corridoio lunghissimo, ma c'è l'avremmo fatta anche questa volta. Dovevamo essere molto veloci, avevamo solo 5 minuti per entrare correre come un razzo e tornare in macchina. All'entrata c'erano 2 Guardie, dovevamo imbavagliarli come al solito. Era una delle banche più importanti, quindi dovevamo prendere tutti quei soldi. Ed era anche una delle più moderne, ma dovevamo riuscirci.
Dopo aver messo i nostri completi, eravamo in macchina. Entriamo dal tetto, e usciamo dall'uscita secondaria. Dopo aver dato un bel bacio a Daniel, usciamo dalla macchina. Iniziamo a correre, saliamo la scaletta non troppo lunga ed entriamo dalla porticina che Carmen ha aperto con la sega. Dopo corriamo giù, ed effettivamente la porta era troppo moderna.«Devo fare la pipi ragazzi, non c'è la faccio più »
Ha tre ore che Arianna dice si dover fare pipi, ma dico io in un momento come questo come fa a fare pipi? Alla fine è venuta lei a scusarsi qualche giorno fa, e io ovviamente l'ho perdonata. E Daniel era più felice che mai. Dopo tutto, a me basta solo il suo sorriso. E provero ad andarci d'accordo per il bene di tutti.
Carmen prova ad aprirla con la sega la porta. maa niente da fare, sono già passati 3 minuti. Questa volta è andata male, non abbiamo portato la missione a termine. Mentre guardiamo tutti Carmen con ansia, due uomini in divisa spuntano dietro di noi.
«Mani in alto, o spariamo»
Carmen fa cadere a terra la sega, tutti spaventati alziamo le mani e Daniel mi porta dietro di lui per proteggermi. Mentre i due guardiani si avvicinano per ammanettarci, Arianna compare alle loro spalle e ne colpisce uno con il suo zaino sperando di fargli male. Ma questo ovviamente non succede, entrambi si voltano dalla figura che hanno alle spalle. E Arianna li guarda terrorizzata. Poi inizia a dargli colpi di zaino a tutti e due, e io non so se avere paura o iniziare a ridere è una scena troppo buffa. Per fortuna Daniel, Sebastian, Francesco e Leonardo prendono i due uomini di dietro gli levano le armi e li attaccano e imbavagliano. Però, ci accorgiamo che uno dei due uomini ha una grossa chiave nel Jeans. La prendo, provo ad aprire la grandissima porta dove all'interno ci sono i soldi. E la chiave coincide con la serratura, subito vengono da me gli altri e iniziamo a riempire i borsoni. Mentre Carmen inizia a correre il grande corridoio con la sega, per fare un grosso buco nella porta. È un po inquietante vedere una donna che corre con una sega. Sentiamo dei passi venire nella nostra direzione, i guardiani avranno avvisato la polizia. Iniziamo a correre il lungo corridoio, poi un poliziotto il più veloce sicuramente mi prende dal braccio e mi ferma.
Inizio ad urlare
«Danieeelll»
Da lontano vediamo tutti gli altri uomini che ci stanno raggiungendo, gli altri continuano a correre lasciandomi li ma Daniel si ferma e Francesco lo tira dal braccio
«Daniel andiamo stanno arrivando così prendono anche te»
Daniel guarda molto incavolato suo fratello.
«Lei è la mia vita, se prendono lei pendono anche me»
Detto questo, da un grosso cazzoto al poliziotto che mi tiene stretta e ricominciamo a correre. Il poliziotto cade a terra con la bocca sanguinante. Gli altri sono molto vicini, quando finalmente siamo arrivati al grosso buco che ha fatto Carmen con la sega passiamo. Ma si sente un sparo, e Daniel cade a terra dolorante. L'hanno preso nella coscia, sta iniziando a sanguinare. Leonardo corre da me ad aiutarmi, saliamo in macchina con Leonardo. La polizia ci segue, ma dopo esserci divisi non hanno più seguiti noi. Non possiamo andare in un ospedale. E andiamo dritti dritti nella nuova casa, anche questa è molto piccola. Con una cucina molto piccola, un salone dove non abbiamo messo niente. Solo le coperte per le due notti che passeremo la, e un bagno piccolino. Con un camerino. Per fortuna sono solo due giorni, se no non potrei resistere tutti chiusi in una stanza. Arrivati a casa, mettiamo subito Daniel seduto nella sedie e gli alziamo la gamba. Lui inizia ad urlare dal dolore, mentre Greta e Silvia iniziano a piangere. Non è ancora arrivato nessuno, e io sono tantissimo preoccupata. E se hanno preso a qualcuno? E poi non posso credere che Francesco mi avrebbe fatta arrestare! Che grande stronzo che è.
«Victoria, vammi a prendere subito una bacinella con d'entro acqua tiepida e delle tovaglie. Silvia tu vammi a prendere il Kit medico, che li ci sono tutte le cose che mi servono. Mamma tu perfavore prendi delle forbici, dobbiamo levargli questo costume. »
Subito corro in bagno a prendere quello che mi ha detto, dobbiamo subito levare quel proiettile. Per fortuna Leonardo ha studiato medicina, se non non avevamo niente da fare. Subito strappa il costume, e pulisce la ferita. Io gli tengo forte la mano e gli lasciò dei baci nella fronte.
«Tranquillo Dani, ora passa»
Non riesco a vederlo così, vorrei soffrire io a posto suo. Continua ad urlare e io non c'è la faccio più. Mentre gli stringo la mano inizio a piangere, lui nonostante il dolore porta una mano nella mia guancia e mi asciuga le lacrime. Leonardo con una pinzetta sterilizzata, leva il proiettile dalla coscia. Per fortuna ha le coscie grosse, e non è arrivato all'osso. Dopo chiude tutto con un ago e lo mettiamo a letto, e con il viso pieno di lacrime mi metto accanto a lui e lo stringo forte. Gli altri sono arrivati, sono dovuti restare fuori perché potevano seguirli fino a qui! Mancavano solo Francesco e Sara. Quando è entrato ha cercato di chiedermi scusa, ma neanche l'ho guardato in faccia.
Lascio un bacio nella guancia dell'amore mio, e poi cado nelle braccia di Morfeo.
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~Quel ladro dagli occhi blu
RandomVictoria è una ragazza con un carattere forte, disubbidisce sempre ai suoi genitori, e fa sempre di testa sua. Ha appena compiuto 18 anni, e si sente già donna. È una bellissima ragazza prepotente. Un giorno incontra un ragazzo in un modo abbasta...