Finalmente svolta in un vialetto, non tanto lontano da casa mia. Estrae un coltellino dalla tasca destra, e cerca di aprire la macchina.
«Ma che stai facendo?»
«Non lo vedi? Sto cercando di aprire questa macchina per scappare e non finire in una prigione di merda dove subito dopo butteranno le chiavi.»
«Poverino, sbrigati sento le sirene stanno arrivando »
«Ci sto provando, ma non apre cavolo»
Mentre il panico inizia a prendere il sopravvento , inizio a pensare. Aspetta, ma abbiamo dimenticato la borsa con dentro i soldi, che pasticcio.
«Ladro, devo dirti una cosa»
«Smettila di chiamarmi così, non vedi che sto in ansia. Cosa ci può essere di peggio eh? »
«Ehmm hai dimenticato il sacco con dentro i soldi»
Oddio adesso mi ammazza, adesso lo vedo di mille colori. Cavolo se non è arrabbiato.
«Cosa? Non hai preso la borsa?»
«No, la dovevi prendere tu»
«Cazzo, non possiamo tornare indietro. Sono vicini. Dai monta l'ho aperta»
Inizia a correre con la macchina appena rubata, cavolo sono una ladra.
Durante il tragitto, durato un bel po' di ore mi addormento. Quando aprì gli occhi, era già mattina.
«Buongiorno»
«Buongiorno ladra »
«Mi piace, ladra, che cosa carina»
E mostrai il mio sorriso a trentadue denti. Finalmente eravamo arrivati, e davanti a noi c'era un enorme cancello, che subito dopo due uomini armati aprirono per farci entrare. Una volta entrati, gli uomini chiusero il cancello alle nostre spalle, e corsero da noi una decina di bambini che urlavano il nome di Daniel. Quello non era un posto molto bello, i bambini avevano dei vestiti sporchi, con buchi. Le case erano costruite tutte vicine, le mamme erano come i bambini. E fuori c'erano delle corde con sopra dei vestiti altrettanto strappati e mal ridotti.
«Daniel, Daniel ci hai portato le caramelle?»
«Certo, dividile con tutti però »
Daniel dalla sua tasca, prese un pacchetto di caramelle. E quei bambini se ne andarono correndo e saltellando dalla gioia.
«Daniel, cosa è questo posto?»
«Questo posto, è lo scarto della società. Non interessa a nessuno questo posto, non interessa a nessuno che qui ci vivano degli essere umani. Li lasciano morire qui. Soltanto perché non hanno un lavoro, e non possono permettersi niente. Prima abitavano dentro dei scatoli, per terra. Piano piano, siamo riusciti a mettere su una serie di mattoni e di cercare di fare avere magari a questi bambini un tetto dove dormire »
Il mio cuore si fermò, quindi ruba per queste persone. Per aiutare queste povere persone.
«Quindi rubi per loro, per farli sopravvivere? »
«Non solo per loro, tu non hai idea di quante persone vivono nelle loro stesse condizioni. C'è ne sono altri mille di questi posti, piano piano cerco di aiutare tutti»
«Ma, come mai nessuno fa niente per loro?»
«Perché loro non fanno parte di questa società, sono solo lo scarto. Immondizia per lo stato, e li buttano qua. Nella speranza che muoiano presto. Ma ha tantissimi
anni, che ormai esistono questi posti.»«Davvero? E tu come lo sai?»
«Perché anch'io sono nato qui Victoria, e per non fare più la vita del pezzente, mi sono messo a rubare. Dato che lo stato non mi offriva lavoro, e ne niente. O tirato la mia famiglia e più persone possibili fuori da qui. Ma sono molti, quindi a loro porto direttamente i beni di prima necessità. »
«Che grande uomo che sei!
Non avete mai pensato di ribellarvi? »«No, non possiamo. Nessuno ci ascolta»
«E non hai mai pensato di formare un gruppo molto numeroso, rubare soldi, cibo. E poi rinchiudervi qui, con delle armi? E rendere la loro vita, dignitosa? Come tutti gli altri ?»
«No, non ci avevo mai pensato. Non voglio mettere in pericolo la vita di nessuno. Anche se vivono così, hanno dei figli. E non voglio che finiscano in galera»
«E tu pensi che loro non sarebbero felici di cambiare il futuro dei loro figli? Non credo siano orgogliosi di loro stessi, vedendo i loro figli denutriti in questo modo, senza cibo da dargli senza vestiti puliti. Pensaci Daniel. »
Stava pensando, forse sta pensando alle cose che gli ho detto ed escogitare qualche piano.
«Ho un'idea Victoria»
«Daaii parla »
«Allora Ascoltami. Voglio tenere queste persone all'oscuro di tutto. Chiamerò i miei fratelli, anzi andiamoci. Insieme a loro riusciremo a cambiare la vita a queste persone. »
Nel frattempo eravamo già in viaggio, verso casa di sua mamma. Dove abitavano in una villetta tutti assieme.
«Perché i tuoi fratelli e non loro Daniel? Sono ladri?»
«Altro che ladri Victoria, non hai idea di cosa combinano»
«Davvero? Come mai non ho mai sentito parlare di loro?»
«Perché loro agiscono mascherati, devi sapere che sono molte le persone che non hanno niente. Ho 5 fratelli, e una sorella. L'unica che non ruba, ha solo 16 anni. I miei fratelli, con le loro mogli si mascherano e rubano in tutti i posti. Banche, uffici, supermercati, gioiellerie. Tutto. Io ho iniziato 5 anni fa , ma senza mascherarmi le persone devono conoscere il mio volto. »
«Quindi i tuoi fratelli sono tutti ladri, e nessuno è mai stato preso?»
«No, mai. Ma ho in mente Qualcosa di grosso. Ci trasferiremo da città in città, ruberemo tantissime banche. Porteremo i soldi a ognuno dei paesi, e quando ognuno di loro avrà abbastanza soldi, scenderemo tutti nelle piazze. Abiteranno in città, come tutti gli altri. Avranno la casa e un lavoro. E se lo stato non farà niente, vuol dire che attaccheremo quello. E allora si che si possono preparare alla guerra. »
«Però per attaccare un stato, ci vogliono molte persone. »
«Non sono quelli che mancano, mi hai detto tu che quei uomini non hanno niente da perdere. Ma non arriveremo a questo. Avremo bisogno dei cittadini, e loro sono all'oscuro di tutto questo. Dovremo convincerli»
«Giusto, spero solo c'è ne saranno abbastanza»
Inizio a vedere Daniel con occhi diversi. I suoi ricciolini, i suoi occhi blu che brillano di eccitazione mentre pensa a quanto bene può fare. Penso a miei genitori, manco di casa di più di 24 ore. Avranno già avvisato i carabinieri, e mi staranno cercando. Ma a me sembra di conoscere Daniel da tantissimo tempo, e io starò sempre vicino a lui. Anche se ancora non lo sa.
La mia vita sta cambiando, Anzi è già cambiata. E è tutto cosi bello.
STAI LEGGENDO
~Quel ladro dagli occhi blu
RandomVictoria è una ragazza con un carattere forte, disubbidisce sempre ai suoi genitori, e fa sempre di testa sua. Ha appena compiuto 18 anni, e si sente già donna. È una bellissima ragazza prepotente. Un giorno incontra un ragazzo in un modo abbasta...