Arianna non prendeva le cose per niente seriamente, erano due giorni che Daniel, Francesco,Sebastian e Leonardo ci insegnavano tutti i trucchi e cosa fare per ogni evenienza. Ma Arianna, passava tutto il tempo a ridere e prendeva in giro me quando cercavo di fare qualcosa e non ci riuscivo. Almeno io ci mettevo un po di buona volontà, mentre lei ci provava, non ci riusciva e rideva solo. Molte volte durante questi due giorni ci siamo trovate a litigare. E Daniel difendeva sempre lei, e io come una bambina me ne andavo nella nostra stanza a piangere. Ormai il mio unico scopo era imparare, in un certo senso capivo Daniel non poteva mettersi contro quella mocciosa perché gli avrebbe tenuto il muso per tanto tempo. Insomma, preferiva le mie lacrime alle sue. E a me questa cosa non andava bene, ok era sua sorella. Ma era sempre la mocciosa a sbagliare, avevo solo 2 anni più di lei ma mi sento molto più matura. Anche se, con quello che ho fatto due ore fa non si direbbe. Daniel mi stava imparando come riuscire a superare i raggi che stanno nelle banche dove vengono nascosti i soldi dei più ricchi. E erano quelle persone le prime che dovevamo derubare, e imparare a camminarci senza fare scattare l'allarme era essenziale. In casa, avevamo una cosa molto simile però molto più piccolina. E tantissime volte ci avevo provato, ma senza riuscirci. Arianna era sempre li a guardarmi, aspettando che l'allarme suonasse. Ero nervosissima, oggi mie sono venute le mie cose, sempre puntuali come un orologio svizzero. E quando io sono in quei giorni durante il mese, non mi può tenere nessuno. Il mio nervosissimo arriva sempre alle stelle per una minima cavolata. Specialmente quando dovevo aggiungerci anche tutte le prove che facevo, senza nessun risultato. Era la decima volta che ci provavo, ero quasi arrivata alla fine quando Arianna per "Sbaglio" come dice lei fece suonare l'allarme. Involontariamente la mano gli era andata nella zona rossa. In quel momento, proprio quando stavo arrivando al mio traguardo e vedendo lei ridere Non ci ho proprio visto più, gli sono corsa addosso e ho iniziato a tirargli i capelli, l'ho buttata a terra e Daniel era già vicinissimo a me che mi prendeva e mi portava nella stanza. Mentre io mi dimenavo fra le sue braccia, volevo prenderla a botte. Se lo meritava. Però mi aveva fatto un po pena, quando Daniel tutto infuriato mi ha portata via da lei. Quando mi sono voltata a guardare Arianna, era a terra rannicchiata che piangeva. E in quel momento mi sono sentita in colpa, avevo appena preso per i capelli la sorella del mio fidanzato. E adesso chi sa cosa sarebbe successo. Mi poggio molto violentemente a terra, ed inizio ad urlarmi.
«Ti sei permessa, e non ti permettere mai più di prendere per i capelli mia sorella»
A quelle parole, mi ero completamente infuriata. Non solo sua sorella da giorni, mi provocava e disturbava. Adesso mi diceva anche questa cose
«Hai anche il coraggio di dirmi questo? Quanto pensi avrei potuto resistere ancora? Ogni giorno, e dico ogni giorno mi provoca. E tu l'hai visto con i tuoi occhi, e hai sempre rimproverato me. Senza mai dire una parola a lei, non è giusto. Non c'è l'ho fatta più. Ma poi con chi cavolo l'ha fatta tua madre a questa? Con un cane? »
Troppo tardi mi ero resa conto di avere troppo esagerato, e mi sentivo danattamente in colpa. Ma mai si sarebbe aspettata quello che stava per succedere.
Daniel alzò la sua mano, e mi colpi fortissima nella guancia destra. Così forte, che caddi subito a terra dolorante. Sentivo la mia guancia in fiamme, e bruciavano molto quelle cinque dita. Mai nessuno in 19 anni che avevo, si era permesso di alzarmi un dito. Neanche mio padre e mia madre.
Ero schifiata, una cosa è prenderci per i capelli noi ragazze. E un'altra cosa è un uomo che ti molla uno schiaffo. Ma non era finita li, nella caduta avevo sbattuto la testa nello spigolo del comò. Inizialmente non sentivo dolore, ma quando le cinque dita nella sua guancia si facevano sentire sempre di meno. Avvertì un bruciore strano alla testa, d'istinto mi portai la mano alla testa. E subito senti un liquido caldo nelle mani, quando poi vide la mia mano piena di sangue svennì.Non avevo mai sopportato la visione del sangue, mi faceva schifo tutto quel rosso. Anche quando avevo il ciclo.
Quando Daniel si accorse di quello che aveva appena fatto, chiamò urlando la madre. Mi prese in braccio e mi distese nel letto, L'ultima cosa che sentì erano le urla di Silvia che dicevano
«Che cosa le hai fatto Daniel?»
E poi non mi ricordai più niente, l'oscurità mi avvolse a se.
«Non ha bisogno di andare in ospedale, fra qualche minuto dovrebbe riprendersi. È soltanto svenuta dalla paura alla visione del sangue »
Sentivo una voce sconosciuta vicino a me che parlava, doveva essere il Dottori. Quando più nessuno parlò, aprì gli occhi.
E davanti a me c'era la famiglia al completo tutti intorno al letto, e Daniel che mi teneva la mano stretta. D'istinto la levai, era stato lui che mi aveva fatto del male.
«Come si sente signorina Victoria? »
«Buonasera, Grazie molte ho solo un lieve malditesta »
«Ok, allora prenda questo sciroppo dopo i pasti. E stia a riposo per due giorni. Arrivederci a tutti, e buona guarigione. La prossima volta stia più attenta »
A quelle parole, mi voltai a guardare Daniel. Gli avevano raccontato che ero caduta da sola, che stronzo. Quando i miei occhi neri incontrarono i suoi occhi blu, abbassò subito lo sguardo.
Non glie l'avrei perdonata molto facilmente questa cosa, non gli darò più a parlare per un bel po. Ne a lui, e tanto meno a sua sorella. Chiederò a Francesco di insegnarmi tutto, anche la notte. Per evitare quella mocciosa. Tutto questo è solo colpa sua, e sia chiaro. Per lei non ci sarà mai perdono, mai. Quando mi volto a guardare un altra volta Daniel, il suo sguardo è triste e dispiaciuto. Mi dispiace molto vederlo così. Ha gli occhi lucidi, credo che abbia pianto.Ma io accanto a me, non voglio un uomo che mi prende a sberle quando non faccio niente di sbagliato. Questa volta, a sua sorella doveva mollare due ceffoni. Se fosse subito intervenuto lui, rimproverandola tutto questo non fosse mai successo.
Scusate il ritardo, mi farò perdonare molto presto.
~Mari
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Buon Ferragosto a tutti:)
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~Quel ladro dagli occhi blu
RandomVictoria è una ragazza con un carattere forte, disubbidisce sempre ai suoi genitori, e fa sempre di testa sua. Ha appena compiuto 18 anni, e si sente già donna. È una bellissima ragazza prepotente. Un giorno incontra un ragazzo in un modo abbasta...