Mi strinsi sempre di più a Daniel, non potevo crederci. Girandomi mi accorgo che anche Greta e Silvia sono qui con noi, corro ad abbracciarla.
«Silvia no, perché anche voi qui»
Inizio a piangere, e lei mi segue
«Ci hanno trovato li Vichy, e vedendo tutte quelle cose in macchina hanno subito pensato che eravamo con voi»
«No, non è giusto»
Dopo aver passato due ore li d'entro, e Ascoltando Leonardo che diceva sotto voce di non dire niente a nessuno. Ci presero e portarono ognuno di noi in stanze diverse.
Iniziò il lungo interrogatorioEntrammo in una stanza piccola, con un tavolo di ferro e delle sedie. Mi fecero sedere, e io dovevo tenere in mente di non dire nulla. Dovevo solo dire nome e cognome e eta, e per il resto dell'interrogatorio dovevo stare in silenzio. Qualsiasi cosa mi avrebbero detto, anche se mi avrebbero rinunciata.
Un uomo, vestito normalmente e tutto insonacchiato iniziò a parlare
«Allora per prima cosa si tolga la maschera »
Dopo un momento di esitazione, levai la maschera e i miei riccioli castani uscirono fuori, le 5 persone davanti a me rimasero increduli
«Ma tu, tu non sei Victoria Sueen? Come sei finita con quei ladri? Ti hanno rapita, mamma mia quanto volte tuo padre mi è venuto a supplicare di continuare a cercarti sarà felice di sapere che stai bene, cosa ti è successo ragazza?»
«Non mi è successo niente, sono andata io di mia spontanea volontà con loro »
Quel polizziotto paffutello non sapeva che dire, si mise una mano nei capelli e poi mi guardò
«Senti ragazzina, sei piccola hai solo 18 anni. Facciamo finta CH ti hanno rapita vabene? Almeno che tu non vuoi passare i prossimi vent'anni al fresco. Conosco tuo padre ed è un brav'uomo, basta solo che dichiari di essere stata rapita vabene? »
«Nooo, io sono una ladra. Non sono mai stata rapita, e non diro il falso »
«Vabene ragazzina, vuoi rovinarti la vita vabene! Allora ti trattero come tutti gli altri, adesso tu risponderai ad ogni singola domanda. Non hai neanche idea di quante persone si ritrovano senza soldi perché voi li avete rubati, voglio sapere dove sono, così li riportò ai proprietari »
E adesso sarebbe arrivato il momento, non dovevo dire niente. Silenzio e basta.
Il polizziotto paffutello non ne poteva più, piangevo soltanto senza dire una parola. Erano passate 8 ore, e io ero stata in silenzio per tutto questo tempo. Arrivati ad un certo punto, il polizziotto andò via arrabbiatissimo, e io ero felice di aver finito finalmente. Mi diedero un pantalone e una maglietta, sembrava più un pigiama, poi una tovaglia, delle lenzuola e un altro pantalone dopo maglietta.
Mi portarono nella stanza, c'era solo Silvia.
«Le altre sono nelle altre in altre celle»
Mi dice Silvia, ma io voglio solo vedere Daniel, dov'è Daniel. Cosa gli hanno fatto
«Vichy, quei bastardi non li trattano come noi. A loro li prendono a colpì di legno se non gli dicono la verità. Io ho bisogno di sapere come sta Leonardo. »
Fra le due lei è la più forte, ma devo tranquillizzarla. È incinta, e non posso rischiare che perda il bambino.
Dopo aver pianto e esserci tranquillizzate. Dormiamo.
Prima di chiudere gli occhi mi guardo in giro, questa stanza è minuscola. C'è un lavello, una piccola tavola con tre sedie. Tre letti, e uno è libero. Poi c'è una piccola finestra, e un piccolo bagno. Odio questo posto.
Quando ci svegliamo, non è un incubo. Ma è la realtà, una poliziotta arriva e ci da un bicchiere di the, fette biscottate e marmellata. E così la fermo per parlargli
«Mi scusi, vorrei vedere il mio ragazzo. Cosa devo fare? »
La Signora dopo essersi fatta una risata mi dice
«Senti ragazzina, dove ti senti? In villeggiatura? Per colpa vostra mi devono ancora due stipendi. E poi come hanno conciato il suo fidanzato ieri, non credo possa camminare»
Io inizio a piangere, ma gli dico che devo vederlo per forza, gli chiedo se magari posso inviargli una lettera ma lei dice di no. È io mi sento morta d'entro, Silvia che ha ascoltato tutta la conversazione inizia a piangere anche lei. E tutta la giornata passa così.
STAI LEGGENDO
~Quel ladro dagli occhi blu
De TodoVictoria è una ragazza con un carattere forte, disubbidisce sempre ai suoi genitori, e fa sempre di testa sua. Ha appena compiuto 18 anni, e si sente già donna. È una bellissima ragazza prepotente. Un giorno incontra un ragazzo in un modo abbasta...