Capitolo 16

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« Fyrst var þó sá heimr í suðrhálfu er Muspell heitir. Hann er ljóss ok heitr. Sú átt er logandi ok brennandi, er hann ok ófœrr þeim er þar eru útlendir ok eigi eigu þar óðul. » * (traduzione a fine pagina)

<<I miei bambini! I miei bambini!>> urlo piangendo sul petto di Thor, mentre lui mi abbraccia forte. <<È tutta colpa mia. Li avrei dovuti portare con me. Sono stata una stupida!>> <<Ei, ssh, stai calma, ormai è successo e non è colpa di nessuno, men che meno la tua.>> e mi baciò la testa mentre una lacrima gli bagnava il viso <<Li troveremo>>. Odino si era dileguato per lasciarci un po' di privacy, era andato a mandare le migliori guardie alla ricerca dei bambini, mentre io e Thor ce ne stavamo sul pavimento, crollati lì per la disperazione. Thor mi sposta in modo da guardarmi negli occhi e mi chiede <<Come lo sapevi?>> <<Non lo so. Sin da ragazza mi affidavo molto all'istinto e con gli anni l'ho sempre continuato a fare. Ma questo non era un'istinto normale, era mille volte più potente.>> lui mi guardò meravigliato <<Hai della magia in te>> io lo fisso confusa, non so da dove gli è venuto in mente. <<Ha ragione.>> spunta Odino dalla porta mentre dice quella frase. <<Sono andato a cercare le tue origini e a quanto pare hai sangue múspell nelle vene, beh almeno una piccola parte. Un tuo antenato era un múspell, veniva dal regno di Múspellsheimr, è il regno del fuoco. Si chiamava Surtr, si dice che, con la sua spada di fiamma, stia a guardia di Múspellsheimr, questo ardente regno che si trova all'estremo sud del mondo.>> lo guardai senza capire neanche una parola. Thor mi guardava ancora più meravigliato di prima. <<Mi dispiace, ma non capisco>> Odino fa per dire qualcosa, quando arriva una guardia che con faccia cupa gli dice <<Mio re, abbiamo intercettato le tracce. Portano al regno dei Giganti di Ghiaccio. Una fonte ci ha riferito che Laufey è ancora vivo>> Odino lo guarda con espressione tesa, quel nome mi è familiare <<Ma aspetta Laufey non è il padre biologico di Loki? Ma non era morto?>> <<Si, mia guaritrice, l'avevo ucciso io, almeno credevo>> e guarda Odino confuso. <<Beh? Che stiamo aspettando? Andiamo da questo tizio!>> Thor mi guarda inquieto <<Non è così facile, piccola, siamo in guerra con quel regno>> << E allora? Preferisci lasciare i bambini ai loschi scopi di Laufey?>> lui china la testa e guarda di nuovo Odino, Odino sospira <<Stavolta ha ragione Hope, dobbiamo andare a Jotunheim>>. Ci prepariamo portandoci delle armi, mentre Odino è costretto a rimanere per tenere protetto il suo regno, ma i tre guerrieri con Lady Sif vengono con noi, io mi faccio avanti per seguirli, ma Thor si gira e mi fissa stranito <<Dove stai andando?>> <<A Jotunheim.>> dico come se fosse ovvio <<No. Tu resti qui. Là è pericoloso>> <<Sul serio credi di potermi dire che cosa fare? Senti, bello, Laufey ha i miei bambini, quindi almeno che non vuoi che ti prenda a calci in culo, tu starai zitto e mi farai fare quello che voglio>> e lo sorpasso mettendomi davanti a lui, accanto a Lady Sif che se la ride. Mi guarda e mi fa l'occhiolino, ah questa è nuova, Lady Sif amichevole. Il guardiano apre il brifrost e ci manda a Jotunheim. Sono pronta a riprendermi i miei bambini. Laufey hai fatto un grosso errore a metterti contro mamma orsa, la pagherai e se è vero che ho questi poteri di fuoco, ti farò diventare il culo una piedina e poi te lo farò mangiare insieme alle tue palle, cazzo. Io sono una guerriera, non certo una di quelle asgardiane tutte delicate. Preparati Laufey.

* « Ma prima di ogni cosa vi fu quel mondo, a sud, chiamato Múspell. È luminoso e caldo, questo paese che arde e divampa, impervio agli stranieri e a coloro che non vi sono nati. »

La spada di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora