« Fyrst var þó sá heimr í suðrhálfu er Muspell heitir. Hann er ljóss ok heitr. Sú átt er logandi ok brennandi, er hann ok ófœrr þeim er þar eru útlendir ok eigi eigu þar óðul. » * (traduzione a fine pagina)
<<I miei bambini! I miei bambini!>> urlo piangendo sul petto di Thor, mentre lui mi abbraccia forte. <<È tutta colpa mia. Li avrei dovuti portare con me. Sono stata una stupida!>> <<Ei, ssh, stai calma, ormai è successo e non è colpa di nessuno, men che meno la tua.>> e mi baciò la testa mentre una lacrima gli bagnava il viso <<Li troveremo>>. Odino si era dileguato per lasciarci un po' di privacy, era andato a mandare le migliori guardie alla ricerca dei bambini, mentre io e Thor ce ne stavamo sul pavimento, crollati lì per la disperazione. Thor mi sposta in modo da guardarmi negli occhi e mi chiede <<Come lo sapevi?>> <<Non lo so. Sin da ragazza mi affidavo molto all'istinto e con gli anni l'ho sempre continuato a fare. Ma questo non era un'istinto normale, era mille volte più potente.>> lui mi guardò meravigliato <<Hai della magia in te>> io lo fisso confusa, non so da dove gli è venuto in mente. <<Ha ragione.>> spunta Odino dalla porta mentre dice quella frase. <<Sono andato a cercare le tue origini e a quanto pare hai sangue múspell nelle vene, beh almeno una piccola parte. Un tuo antenato era un múspell, veniva dal regno di Múspellsheimr, è il regno del fuoco. Si chiamava Surtr, si dice che, con la sua spada di fiamma, stia a guardia di Múspellsheimr, questo ardente regno che si trova all'estremo sud del mondo.>> lo guardai senza capire neanche una parola. Thor mi guardava ancora più meravigliato di prima. <<Mi dispiace, ma non capisco>> Odino fa per dire qualcosa, quando arriva una guardia che con faccia cupa gli dice <<Mio re, abbiamo intercettato le tracce. Portano al regno dei Giganti di Ghiaccio. Una fonte ci ha riferito che Laufey è ancora vivo>> Odino lo guarda con espressione tesa, quel nome mi è familiare <<Ma aspetta Laufey non è il padre biologico di Loki? Ma non era morto?>> <<Si, mia guaritrice, l'avevo ucciso io, almeno credevo>> e guarda Odino confuso. <<Beh? Che stiamo aspettando? Andiamo da questo tizio!>> Thor mi guarda inquieto <<Non è così facile, piccola, siamo in guerra con quel regno>> << E allora? Preferisci lasciare i bambini ai loschi scopi di Laufey?>> lui china la testa e guarda di nuovo Odino, Odino sospira <<Stavolta ha ragione Hope, dobbiamo andare a Jotunheim>>. Ci prepariamo portandoci delle armi, mentre Odino è costretto a rimanere per tenere protetto il suo regno, ma i tre guerrieri con Lady Sif vengono con noi, io mi faccio avanti per seguirli, ma Thor si gira e mi fissa stranito <<Dove stai andando?>> <<A Jotunheim.>> dico come se fosse ovvio <<No. Tu resti qui. Là è pericoloso>> <<Sul serio credi di potermi dire che cosa fare? Senti, bello, Laufey ha i miei bambini, quindi almeno che non vuoi che ti prenda a calci in culo, tu starai zitto e mi farai fare quello che voglio>> e lo sorpasso mettendomi davanti a lui, accanto a Lady Sif che se la ride. Mi guarda e mi fa l'occhiolino, ah questa è nuova, Lady Sif amichevole. Il guardiano apre il brifrost e ci manda a Jotunheim. Sono pronta a riprendermi i miei bambini. Laufey hai fatto un grosso errore a metterti contro mamma orsa, la pagherai e se è vero che ho questi poteri di fuoco, ti farò diventare il culo una piedina e poi te lo farò mangiare insieme alle tue palle, cazzo. Io sono una guerriera, non certo una di quelle asgardiane tutte delicate. Preparati Laufey.
* « Ma prima di ogni cosa vi fu quel mondo, a sud, chiamato Múspell. È luminoso e caldo, questo paese che arde e divampa, impervio agli stranieri e a coloro che non vi sono nati. »
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La spada di fuoco
Fanfiction(IN REVISIONE) Hope era una vivace ragazza che si era da poco trasferita all'estero insieme alla sua amica di sempre. La sua vita, agli occhi degli altri, sarebbe potuta sembrare perfetta, se non fosse per un grosso problema, causato proprio da que...