Capitolo 19

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Non so se ero in paradiso, non so dov'ero, so solo che intorno a me si scagliava un paesaggio meraviglioso e dentro di me sentivo un calore confortevole. Qualcuno però mi chiamava incessantemente, sembrava una voce lontana. Mi girai su me stessa per vedere chi è che mi stava chiamando, ma ero sola. Non sapevo perché, ma dentro di me volevo, anzi dovevo, raggiungere quella voce. Il calore confortevole svanì e mi misi a correre a cercare quella voce misteriosa. Intorno a me tutto divenne buio, ma da lontano vidi una luce. Mi avvicinai sempre di più, fino a quando mi accorsi che quella luce proveniva da delle fiamme di un rosso intenso. Un'altra voce, ma stavolta sembrava provenire dalla mia testa, mi parlò. <<Figlia mia, se vuoi raggiungere quella voce devi entrare dentro la fiamma, ma se vuoi invece restare in questo mondo pacifico allora allontanati. Stai attenta, scegli bene...non ci sarà un'altra occasione>> detto questo la voce svanì sostituita da quella di prima. Diventava sempre più forte e disperata. Non sapevo che fare. Ma un'istinto sopito dentro di me, mi disse che dovevo andare verso le fiamme che era la cosa giusta da fare. Così seguendo quell'istinto, mi immersi in quelle fiamme che mi bruciarono dall'interno. Mi sentivo ardere. Mi sentivo potente. Mi sentivo viva. E quando le fiamme furono assorbite dentro di me, mi svegliai ricordando tutto, con la faccia spezzata dal dolore di Thor davanti al mio viso.

La spada di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora