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«E quindi è venuto a casa tua solo per questo?» Isabel era divertita, Nina invece sembrava pensierosa.

Io alzai semplicemente le spalle «non so cosa dire, è pazzo» commentai soffocando uno sbadiglio.

Odiavo i lunedì, per la verità anche la domenica, semplicemente perchè di domenica sei già consapevole del giorno dopo, che quando ti sveglierai dovrai tornare in quella specie di manicomio penale.
E come se non bastasse, dove potevi incontrare individui come Fred Campbell, che mi era passato davanti proprio cinque minuti prima appeso al braccio di Suzy Daniel -la sua migliore amica- in un cardigan color salmone e dei pantaloni blu davvero aderenti con il risvolto alle caviglie e i mocassini, a volte il suo abbigliamento -spesso eccentrico- era un pugno in un occhio.
Tuttavia era un bel ragazzo, tralasciando le sopracciglia troppo sottili per i miei gusti, aveva i capelli castano chiaro e dei grandi occhi azzurri, che sarebbero stati dolci se non avesse sempre quell'aria altezzosa, Nina lo chiamava "Sassy Queen".

«Sono innamorati» se ne uscì quest'ultima rivolgendosi ad Isabel, come se la sapesse lunga.

«Ma di chi diavolo stai parlando?» sbottai immediatamente tra una risata e un lamento, ma dalla sua espressione sapevo già a chi si riferisse e la mia risposta -che sembrava essere la stessa per ogni cosa- sarebbe stata sempre no.

«Di te e di Harry, ovvio» questa le risi letteralmente in faccia e mi appoggiai contro la parete del corridoio scuotendo la testa, la campanella della prima ora non era ancora suonata e lei già delirava.

«Dai Nina, adesso non esagerare» la riprese Isabel divertita, ringraziando il dio qualcuno che la pensava come me.

«Ma è evidente, non essere scettica. Ora ti spiego: lei è in piena fase di negazione, che è la prima fase. Succede sempre così, pensa di odiare il suddetto ragazzo e pensa che lui provi lo stesso sentimento, a volte può anche capitare che sia così. Poi avviene la seconda fase: il cambiamento, è un fattore che muta in entrambi e a volte anche contemporaneamente. Poi c'è la terza fas-»

«La smetti di dire stronzate? Dove lei hai sentite?» la interruppi scocciata.

«Guarda che sono teorie sperimentate, quasi tutte le fanfiction che ho letto cominciano dalla negazione» alzai gli occhi al cielo ed Isabel scoppiò a ridere, Nina era senza speranze.

«E basi le tue teorie su delle fanfiction?» chiese Isabel tra il perplesso e il divertito. Decisi che da quel momento in poi, per tutto il giorno, avrei parlato solo con lei visto che tra le due sembrava la persona più ragionevole. Anzi, sana di mente.

«Da qualche parte avranno pur preso ispirazione, no? Fidati di me» guardò oltre le mie spalle con aria sognate e poi fece un sorriso furbo «entrerà da quella porta, bello come il sole! E Jess si girerà incrociando il suo sguardo magnetico, i loro occhi si cattureranno per qualche istante interminabile. Dopo di che lui le sorriderà in modo affabile e lei capirà di essersi innamorata, visto che probabilmente lui già-» s'interruppe trattenendo rumorosamente il fiato «oh mio dio, Niall è bellissimo oggi!» aggiunse visibilmente agitata continuando a guardare verso la porta, a quel punto mi voltai anche io.

Harry Styles entrò spuntando alle spalle del suo bellissimo amico e come aveva detto Nina, per essere bello era bello come il sole, nessuno lo metteva in dubbio, ma quando mi rivolse uno svogliato cenno del capo e poi ciondolò per la sua strada, nel mio stomaco non ci fu nemmeno l'ombra di una stupida farfalla, piuttosto avrei potuto dire che uno sciame d'api ci aveva appena fatto il nido.
Che razza di problemi aveva? Solo qualche giorno prima si era presentato sotto casa mia con delle patetiche scuse e adesso sembrava che non ci fossimo mai nemmeno parlati, soffriva davvero di doppia personalità? O aveva per caso un clone stronzo nascosto nello scantinato di casa sua che tirava fuori per mandarlo a scuola al posto suo?

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